Bomba atomica al Senato USA

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Bilbo
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Bomba atomica al Senato USA

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Un gruppo di ricercatori ha messo insieme un ordigno. Nessuna legge è stata violata. "Troppa sottovalutazione".

Allarme nucleare negli Usa

"E' facile costruire una bomba". Secondo uno studio, negli arsenali Usa, c'è poca sorveglianza.

WASHINGTON - La notizia suona come la conferma dei presagi più oscuri. La possibilità che una bomba atomica vada a finire in mani sbagliare esiste ed è reale. Un gruppo di scienziati americani è riuscito a confezionare un ordigno nucleare acquistando componenti sul mercato libero e lavorando senza alcuna struttura messa a disposizione dal governo. Un tentativo che era stato commissionato dalla commissione esteri del Senato Usa. E quando l'ordigno, privo del materiale fissile, è stato introdotto in un'aula di massima sicurezza del Senato, i timori di molti si sono trasformati in realtà.

"Gli scienziati ci hanno spiegato come sono stati in grado di costruire la bomba senza commettere alcun atto illecito" dice il senatore democratico Joseph Biden. E se ci sono riusciti loro, è il ragionamento, possono riuscirci anche altre persone. Animate da ben altre intenzioni.

A questo esperimento si ispira un nuovo rapporto dell'Università di Harvard, a cura di Matthew Bun e Anthony Wier. Uno studio di 111 pagine in cui si denuncia l'insufficienza dell'impegno dell'amministrazione americana nel proteggere gli arsenali di materiali fissili nel mondo e il "pericoloso mito" degli stati "canaglia" come fonte di armi di sterminio per gruppi terroristici. I dati parlano chiaro: a due anni e mezzo dagli attentati dell'11 settembre, vi è meno materiale fissile in siti sicuri che non prima di allora. Ed ancora: la metà degli equipaggiamenti inviati in Russia quattro anni fa per proteggere in loco uranio altamente arricchito e plutonio sono ancora inutilizzati. Una sottovalutazione che l'ex senatore Sam Nunn, che aveva dato il nome alla legge per acquistare materiali fissili dall'ex Unione Sovietica, ora presidente della Nuclear Threat Initiative che ha finanziato lo studio, commenta così: "Manca il senso d'urgenza".

da http://www.repubblica.it
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