Opportunità di lavoro o sfruttamento?

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azimuth
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Opportunità di lavoro o sfruttamento?

Messaggio da azimuth »

La notizia ha un non so che di sconvolgente:

:arrow: TELECOM: AVVIATO CALL CENTER INFO 12 NEL RAMO FEMMINILE S. VITTORE

Domanda: ma secondo voi è corretto far lavorare, per una azienda privata, delle persone che vengono recluse per qualsivoglia reato? Ovvero, non si generano delle condizioni di potenziale sfruttamento, legato al fatto che non è possibile certo per i detenuti manifestare e difendere i propri diritti di lavoratori liberi? :think:

Voi che ne pensate?

Il testo completo della notizia lo trovate qui, in ogni caso...
** Azimuth **

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Babette
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Messaggio da Babette »

Io mi auguro di no :roll:
Un paio di anni fa sono andata con l'Università per il seminario di filosofia del diritto in visita a Sollicciano, il carcere di Firenze. Le impressioni e le notizie che ne ho tratto sono queste:
:arrow: nel meccanismo carcerario lavorare è un privilegio...ovvero sono quelli che si "comportano bene" ad avere diritto ad entrare in progetti che portano con se il privilegio di uscire dal carcere (non nel caso che citi tu a quel che ho capito), di avere un minimo di rapporti sociali etc.. etc..

:arrow: della retribuzione esiste una complicata ripartizione tra istituto e detenuto che non saprei riportare in maniera precisa. Mi auguro semplicemente (e forse ingenuamente) che il "datore di lavoro", pubblico o privato che sia, non abbia alcun vantaggio economico nel preferire una soluzione del genere se non quello, eventualmente, di una piccola incentivazione a favorire progetti di questo tipo.

Presumo anche che l'organizzazione di un progetto di questo tipo preveda un'organizzazione tale che pone, tra datore di lavoro e lavoratori-detenuti, una serie di livelli intermedi che dovrebbero garantire il rispetto dei diritti dei soggetti coinvolti. Che poi, detto per inciso, quello dei call center è un posto di squali dove qualunque tipo di lavoratore ha serie difficoltà a vedere tutelati i propri diritti e non mi stupirei che per assurdo proprio grazie a questi livelli intermedi, risulti infine più garantito il lavoratore detenuto di quello libero :roll:

A dire la verità ciò che meno mi piace del progetto che citi è quello di svolgersi, a quel che ho capito, completamente dentro al carcere. Un progetto simile non mi sembra il massimo per stimolare il reinserimento sociale di un detenuto o per aiutare noi, intedendo per "noi" quelli che al fresco non ci sono mai stati, ad imparare a dare a chi ha sbagliato un'altra possibilità. Che poi, soprattutto nel caso di reati minori, di detenuti molto giovani sulla cui delinquenza magari molto hanno pesato ambienti di provenienza sociale difficili ecc...il vero obiettivo dovrebbe essere appunto questo :roll:
Un libro dovrebbe essere una sfera di luce nelle mani di chiunque (Ezra Pound)
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azimuth
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Messaggio da azimuth »

Babette, spero in tutto quello che hai scritto. Soprattutto nella parte riguardante il reinserimento. Speriamo bene! :-)
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alexyr
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Messaggio da alexyr »

quello che sto per scrivere non sarà condiviso o potrebbe non esserlo. vi ho avvisato.

a mio parere, che sfruttino.
economicamente parlando, avete idea di quanto ci costa un carcerato? ok,forse i lavori forzati non sono più il massimo,non dico certo di legarli palla al piede a fare il ponte di Messina o a ravccogliere pomodori, ma che siano usati come forza lavoro ben venga. Ciò che non so è se pagano loro,o il carcere, a sostegno delle spese di mantenimento. o tutti e due fifty-fifty? non lo so. so che ho dei grossi dubbi amletici e non risolti sul sitema carcerario. Per lo meno,se lavorano sono utili.
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docTrigor
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Messaggio da docTrigor »

Azimuth ha scritto:ma secondo voi è corretto far lavorare, per una azienda privata, delle persone che vengono recluse per qualsivoglia reato?
per me si chiama rieducazione del detenuto e reiserimento nella società.
Di solito chi esce dal carcere ha molte difficoltà ad avere una vita onesta e non di rado ricadono nei loro errori. Uno degli scopi del carcere, oltre a far scontare il giusto fio per i delitti commessi, è quello di insegnare ai detenuti un modo alternativo per vivere una volta fuori (cosa che però non sempre viene fatta).
Inoltre, come dice Babette, il lavoro anche se svolto in carcere viene retribuito, spesso equiparandolo a quello dei dipendenti.
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azimuth
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Messaggio da azimuth »

alexyr ha scritto:mio parere, che sfruttino.
Beh, facciamo un esempio concreto: preferisci spendere 1000 per un dipendete qualsiasi o 100 per dieci dipendenti da sfruttare (leggasi carcerati)? :think:
alexyr ha scritto:economicamente parlando, avete idea di quanto ci costa un carcerato?
Beh, anche i pensionati son costosi, ma mica possiamo farli tutti fuori! :eyes: A parte la boutade, in realtà credo che ci siano delle cose nel mondo per le quali il metro economico possa essere sospeso: alcune spese sono necessarie per definirsi uno stato civile.
** Azimuth **

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Merzh00
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Messaggio da Merzh00 »

Azi ha scritto:
n realtà credo che ci siano delle cose nel mondo per le quali il metro economico possa essere sospeso: alcune spese sono necessarie per definirsi uno stato civile.
Concordo pienamente con te,
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Babette
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Messaggio da Babette »

Azimuth ha scritto:Beh, anche i pensionati son costosi, ma mica possiamo farli tutti fuori! (..)credo che ci siano delle cose nel mondo per le quali il metro economico possa essere sospeso: alcune spese sono necessarie per definirsi uno stato civile
:notworthy: :notworthy:
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virruzza
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Re: Opportunità di lavoro o sfruttamento?

Messaggio da virruzza »

.... è giusto che un detenuto abbia una possibilità di lavoro che a me è negata?
perchè io non posso concorrere a fare la centralinista call center per s.vittore?
a questo punto facciamo un concorso, chi è piu bravo va a lavorare.
indipendentemente se è carcerato o no.

son daccordo sul dare possibilità di reinserimento nella società ai detenuti, ma non dimentichiamoci di chi deve ancora inserirsi.

scusate la vena polemica
(l'"io" era generico, non strettamente legato a me)
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virruzza
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Re: Opportunità di lavoro o sfruttamento?

Messaggio da virruzza »

.... è giusto che un detenuto abbia una possibilità di lavoro che a me è negata?
perchè io non posso concorrere a fare la centralinista call center per s.vittore?
a questo punto facciamo un concorso, chi è piu bravo va a lavorare.
indipendentemente se è carcerato o no.

son daccordo sul dare possibilità di reinserimento nella società ai detenuti, ma non dimentichiamoci di chi deve ancora inserirsi.

scusate la vena polemica
(l'"io" era generico, non strettamente legato a me)
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