[help tesi]Turismo macabro. dark tourism, thanatourism
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[help tesi]Turismo macabro. dark tourism, thanatourism
allora, una delle mie migliori amiche si sta laureando in turismo
la tesi tratta (come vedete dal titolo) una parte del turismo molto particolare, che include visitare luoghi di scaiagura(incidenti,calamità naturali-) o di omicidi(cogne,la moglie di o.j simpson,versace ecc) o di funerali/cimiteri,o campo di concentramento.
le serve la vostra opinione
voi perche ci andreste????
la tesi tratta (come vedete dal titolo) una parte del turismo molto particolare, che include visitare luoghi di scaiagura(incidenti,calamità naturali-) o di omicidi(cogne,la moglie di o.j simpson,versace ecc) o di funerali/cimiteri,o campo di concentramento.
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"Da un certo punto in avanti non c'e più modo di tornare indietro. È quello il punto al quale si deve arrivare."
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Non so se è la stessa cosa, ma io sono andata a visitare un carcere a Dublino (Kilmainham Gaol), che è ormai chiuso da anni ed è stato restaurata.. fammi sapere se potrebbe interessarti...
Liz
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"Sono posseduto da una passione inesauribile che finora non ho potuto né voluto frenare. Non riesco a saziarmi di libri."
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Questa cosa inquietante mi fa tornare in mente quel prof che mi propose di fare la tesi sui cimiteri e le fotografie dei tombini
Io però farei una distinzione: una cosa, secondo me, sono i luoghi in cui si sono verificate calamità, campi di concentramento e cimiteri, tutt'altro invece sono le visite presso case o posti in cui sono avvenuti omicidi incredibilmente pompati dai media, quali il caso Cogne e villa Versace: questo genere di turismo mi fa abbastanza rabbia, lo trovo un po' perverso.
Il primo genere di turismo mi affascina sempre molto, è un po' come essere più vicini alla storia, per non viverla soltanto dai libri ma anche attraverso le emozioni filtranti dagli spazi fisici, il secondo invece non fa per me.

Io però farei una distinzione: una cosa, secondo me, sono i luoghi in cui si sono verificate calamità, campi di concentramento e cimiteri, tutt'altro invece sono le visite presso case o posti in cui sono avvenuti omicidi incredibilmente pompati dai media, quali il caso Cogne e villa Versace: questo genere di turismo mi fa abbastanza rabbia, lo trovo un po' perverso.
Il primo genere di turismo mi affascina sempre molto, è un po' come essere più vicini alla storia, per non viverla soltanto dai libri ma anche attraverso le emozioni filtranti dagli spazi fisici, il secondo invece non fa per me.
Ero fortunato ad avere ancora mia madre che, occupandosi di me, mi permetteva di protrarre l'adolescenza. Molto fortunato. Ero nato con la camicia: tanto valeva che me la stirasse. (Il conto dell'ultima cena-Andrea Pinketts)
"Sono un clown e faccio raccolta di attimi." (Opinioni di un clown, Boll)
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- vesna
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e che seguendo i libri di testo e bibliografia datale fanno un (fritto) misto sia di calamita naturali, incidenti (tipo vajont), atti teroristici (le torri) che i posti storici (la spiaggia della normandia, campi di concentramento)...
le potete rispondete
perche andreste in questi posti
grazie mille
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"5 Km di coda sull'Autosole direzione Nord in prossimità di Roncobilaccio causa incidente, rallentamenti in direzione Sud causa curiosi" 

Ultima modifica di ilmagodilussino il lun set 20, 2004 10:54 pm, modificato 1 volta in totale.
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Beppe Viola
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Sono anni che voglio fare una vacanza-tour per cimiteri ma non l'ho mai fatta (oltretutto non è facile trovare chi ti accompagni
). Non è che lo farei per visitare cimiteri e basta - anche se alcuni hanno un effetto assolutamente calmante e rilassante - lo farei per visitare le tombe di alcuni personaggi (per i quali in effetti sento un legame intellettivo che mi fa considerare la visita un atto di omaggio).
Non sono mai stato a visitare un campo di concentramento e so che la visita non sarebbe divertente. Ma la farei perché vedere le cose con i propri occhi è qualcosa che mai nessun libro, nessun film, nessuna foto potrà dare. Diciamo che sarebbe una visita dolorosa ma quasi dovuta.
Visitare invece il luogo di omicidi celebri (Cogne per rimanere al tuo esempio) lo considero invece una cosa assolutamente assurda e morbosa. Se uno mi dicesse che, trovandosi in Val d'Aosta, ha fatto un salto a Cogne per vedere la casa... non mi farebbe una bella impressione. Decisamente no.
Ciao
TyL

Non sono mai stato a visitare un campo di concentramento e so che la visita non sarebbe divertente. Ma la farei perché vedere le cose con i propri occhi è qualcosa che mai nessun libro, nessun film, nessuna foto potrà dare. Diciamo che sarebbe una visita dolorosa ma quasi dovuta.
Visitare invece il luogo di omicidi celebri (Cogne per rimanere al tuo esempio) lo considero invece una cosa assolutamente assurda e morbosa. Se uno mi dicesse che, trovandosi in Val d'Aosta, ha fatto un salto a Cogne per vedere la casa... non mi farebbe una bella impressione. Decisamente no.
Ciao
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Caminante, son tus huellas
el camino y nada más;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.
(A. Machado)
Se parlassi le lingue degli uomini e quelle degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
«Bisogna essere molto pazienti», rispose la volpe.
Se dici qualcosa che non offende nessuno, non hai detto niente
(O. Wilde)
Vero Acquario

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caminante, no hay camino,
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Se parlassi le lingue degli uomini e quelle degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
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Andrei a vedere un campo di concentramento soprattutto perchè per me quella parte della storia è carta stampata, mentre credo che non sia giusto nè salutare per l'umanità dimenticarsi di quegli errori. Dobbiamo averceli ben presenti per evitarli,o almeno provarci.
L'unico cimitero "turistico" che ho mai visto è quello inglese di SanRemo perchè è bello in maniera decadente, tanto che è definito "Monumentale". E lì,era puro gusto artistico.
Non andrei mai in un luogo di una tragedia o di un omicidio per morbosa curiosità. Ad amsterdam ho solo passeggiato sotto casa d'Anna Frank,a lungo in dubbio su cosa fare. Poi ho lasciato perdere.
ça aidera?
L'unico cimitero "turistico" che ho mai visto è quello inglese di SanRemo perchè è bello in maniera decadente, tanto che è definito "Monumentale". E lì,era puro gusto artistico.
Non andrei mai in un luogo di una tragedia o di un omicidio per morbosa curiosità. Ad amsterdam ho solo passeggiato sotto casa d'Anna Frank,a lungo in dubbio su cosa fare. Poi ho lasciato perdere.
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**utcumque de me vulgo mortales lucuuntur**
www.enricogianfranchi.com (my favourite photo)
http://perasperaadastra.iobloggo.com perchè non appestare il web,se puoi?
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- lizzyblack
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Ok... il motivo per chi sono andata nelle carceri è perchè ho letto molto sulla storia d'Irlanda e quella prigione è stata nominata spesso, ed è stata teatro di storie che hanno toccato dei personaggi che sono poi diventati celebri per la repubblica d'Irlanda...
Per quanto riguarda i luoghi di tragedie, omicidi e via dicendo... no, non andrei mai a visitarli... non ne vedo il motivo..
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Liz
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- Carmilla
- Olandese Volante
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Mi piace visitare le tombe degli artisti o degli intellettuali che amo. In gnerale mi piace visitare i bei cimiteri, come il Verano a Roma. Mi piacciono le statue con le grandi ali e l'espressione triste e mi piace osservare le foto, guardare le date, immaginare la vita di chi non c'è più dai pochissimi indizi che sono rimasti. Ogni tomba è una piccola storia, se un passante ha molta fantasia.
Ma non ho un atteggiamento cinico nei confronte della morte e confesso che mi spaventa molto. Nei bei cimiteri spesso la morte sembra davvero una dolce clama che non deve essere così male raggiungere.
Ma i luoghi di tragedie, anche quelli storici, non ce la farei a visitarli. Sarei sopraffatta dalla tragedia e mi sentirei male. Ho visitato anch'io quel carcere in Irlanda perché era una visita guidata. Ci hanno fatto vedere il cortile dove i progionieri venivano impiccati a decine e io mi chiedevo, perché, che ci sto a fare qui? Ce lo mostrano per non dimenticare o per fare leva sulle nostre curiosità più basse? C'è bisogno di guardare e toccare per non dimenticare? Credo che i teatri di grande dolore non vadano profanati con la morbosità, con il "turismo". In quello stesso carcere ho visto una coppia di anziani turisti americani che trovava divertente fotografarsi a vicenda dentro le celle, con tanto di sorriso da foto ricordo. In quella cella qualcuno sarà stato picchiato, umiliato, avrà passato l'ultima angosciante notte prima dell'esecuzioe. E oggi ci si fanno le foto ricordo. Se fossi un fantasma mi incazzerei non poco.
Per non parlare della gente fuori di testa che organizza spedizioni nei luoghi dove si sono svolti fatti di cronaca. Quelli proprio non li capisco.
Se uno mi dicesse che è stato a Cogne gli darei il numero di un buono psichiatra.
In definitiva la risposta è sì visiterei con piacere dei cimiteri (e anche qualche casa infestata!
) no, non ce la farei a reggere la visita di posti come un campo di concentramento, no assolutamente non andrei mai e poi mai sul teatro di un delitto.
Non sono mica Lucarelli!!!!
Ma non ho un atteggiamento cinico nei confronte della morte e confesso che mi spaventa molto. Nei bei cimiteri spesso la morte sembra davvero una dolce clama che non deve essere così male raggiungere.
Ma i luoghi di tragedie, anche quelli storici, non ce la farei a visitarli. Sarei sopraffatta dalla tragedia e mi sentirei male. Ho visitato anch'io quel carcere in Irlanda perché era una visita guidata. Ci hanno fatto vedere il cortile dove i progionieri venivano impiccati a decine e io mi chiedevo, perché, che ci sto a fare qui? Ce lo mostrano per non dimenticare o per fare leva sulle nostre curiosità più basse? C'è bisogno di guardare e toccare per non dimenticare? Credo che i teatri di grande dolore non vadano profanati con la morbosità, con il "turismo". In quello stesso carcere ho visto una coppia di anziani turisti americani che trovava divertente fotografarsi a vicenda dentro le celle, con tanto di sorriso da foto ricordo. In quella cella qualcuno sarà stato picchiato, umiliato, avrà passato l'ultima angosciante notte prima dell'esecuzioe. E oggi ci si fanno le foto ricordo. Se fossi un fantasma mi incazzerei non poco.
Per non parlare della gente fuori di testa che organizza spedizioni nei luoghi dove si sono svolti fatti di cronaca. Quelli proprio non li capisco.
Se uno mi dicesse che è stato a Cogne gli darei il numero di un buono psichiatra.
In definitiva la risposta è sì visiterei con piacere dei cimiteri (e anche qualche casa infestata!

Non sono mica Lucarelli!!!!

"La vita non è quella che si è vissuta ma quella che si ricorda, e come la si ricorda per raccontarla"
Gabriel Garcia Marquez
"Farai la fine del profeta Ezechiele che soffiò, soffiò ma non riuscì a buttare giù la casa di mattoni"
The Haunted House

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- campalla
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La mia risposta è: io non ci andrei.
Detesto cimiteri e consimili, perché detesto l'idea che una volta morto ti debbano chiudere da qualche parte, spiattellarci sopra una fotina, due date e una frasetta con l'illusione che così sarai più ricordato.
Detesto altresì i pellegrinaggi, in qualunque luogo, quindi anche in luoghi dove siano accaduti ammazzamenti o sciagure, sia pure di entità storica.
Infine, per quel che riguarda i "turisti della nera" quoto per intero carmilla: un buon analista è tutto quanto gli serve...
Detesto cimiteri e consimili, perché detesto l'idea che una volta morto ti debbano chiudere da qualche parte, spiattellarci sopra una fotina, due date e una frasetta con l'illusione che così sarai più ricordato.
Detesto altresì i pellegrinaggi, in qualunque luogo, quindi anche in luoghi dove siano accaduti ammazzamenti o sciagure, sia pure di entità storica.
Infine, per quel che riguarda i "turisti della nera" quoto per intero carmilla: un buon analista è tutto quanto gli serve...
"La mia fede è qualsiasi cosa mi faccia sentire bene riguardo all'essere vivo" (Tom Robbins, Feroci invalidi di ritorno dai paesi caldi)
"Nostra patria è il mondo intero, nostra legge la libertà"
I miei libri vagabondi
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Di libri non ce n'è mai abbastanza
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- vanya
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io non vado in pellegrinaggio nei cimiteri
, ma quando viaggio (vicino o lontano) se me ne capita uno a tiro, magari di campagna, piccolo e appartato inevitabilmente ci entro. il cimitero ebraico a Praga, quello piccolo e delizioso ( si può accostare questo aggettivo a un cimitero
?) di Portofino, quelli della campagna emiliana, quelli irlandesi ( il mio inglese è stato messo a durissima prova negli epitaffi dell'800) dove le lapidi più recenti risalivano a un secolo fa, e soprattutto il cimitero di guerra inglese (o americano?) che c'è a Milano al parco di Trenno e che ha uno spettacolare salice piangente ( lì ci andavo da piccola
). cosa mi attira in effetti non so...la calma, l'assenza di persone che generalmente c'è, gli epitaffi antichi, la ricorrenza dei cognomi.
per quanto riguarda luoghi macabri di incidenti, omicidi o altro, no, decisamente non fanno per me.



per quanto riguarda luoghi macabri di incidenti, omicidi o altro, no, decisamente non fanno per me.
Cosa leggerai?
Con che libro affascini il tuo cuore?
E se ti perderai nel labirinto di un amaro autore?
P.C.

Con che libro affascini il tuo cuore?
E se ti perderai nel labirinto di un amaro autore?
P.C.

- micoool
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- io sono stata in un viaggio in Polonia anni fa a visitare i campi di sterminio di Auschwitz, Majdanek e Treblinka insieme ad un movimento giovanile ebraico che frequentavo. E' stato un viaggio molto importante per quanto mi riguarda e ho scelto di farlo perchè sentivo che dovevo andare in quei terribili posti. Dopo letture, film, documentari, seminari, lezioni, musei, volevo vedere con i miei occhi l'esistenza di questi posti per poter forse capire meglio, o forse anche per sentirmi più vicina a tutti quelle persone trasformate in numeri. Se l'idea mi angosciava molto, dall'altra parte sentivo quasi di doverlo alle stesse vittime. Non dimenticherò mai quel viaggio in cui ho condiviso pensieri e lacrime, ma dopo il quale ho fatto una scelta precisa, cioè quella di aiutare in qualche modo a ricordare con tutti i miei mezzi a disposizione (e forse questo mi ha portato a fare questo tipo di tesi), per restituire a chi l'ha vissuto, la dignità e la memoria.
- ai cimiteri non sono mai stata, tranne che per i funerali. L'unica volta sono stata a Gerusalemme a visitare la tomba di Rabin, ma effettivamente non condivido granchè l'idea perchè mi sembra quasi di fare un atto di idolatria. Io preferisco andare al cimitero solo se ho qualcuno di caro da visitare.
- nei luoghi dei delitti o cose del genere non sono mai stata e non so se andrei; però sono stata a Ground Zero, spinta dalla curiosità e molto probabilmente sono stata anche perchè l'ho visto in televisione e ho vissuto con angoscia quella tragedia.
Micol
- ai cimiteri non sono mai stata, tranne che per i funerali. L'unica volta sono stata a Gerusalemme a visitare la tomba di Rabin, ma effettivamente non condivido granchè l'idea perchè mi sembra quasi di fare un atto di idolatria. Io preferisco andare al cimitero solo se ho qualcuno di caro da visitare.
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Se leggero ti farai io sarò vento per darti il mio sostegno senza fingere e se distanza ti farai io sarò asfalto impronta sui tuoi passi senza stringere mai (Subsonica)
E sapeva che nessuna terra avrebbe nascosto in lei l'orma del mare (Baricco)
il mio blog: http://micoool.splinder.com
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- Comandante Lupo
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- Iscritto il: ven set 03, 2004 5:58 pm
- Località: Bergamo Cremona
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io anche ho visitato dei cimiteri e dei campi di concentramento, ma ero spinto però dal desiderio del ricordo magari di un morto "celebre" (orrendo accostamento scusate) od una silenziosa testimonianza di ciò che accadde nel passato dei luoghi che visitavo.
ho trovato poche cose più intime, umili e strazianti del silenzio che trovi nei lager nazisti o delle mie compagne di classe che piangevano disperate a dachau dopo aver visto un filmato sull'olocausto!
sono andato a vedere la salma del papa buono a roma dopo la traslazione in san pietro (o meglio sono stato obbligato, ma con mio grande piacere, da mia mamma ad accompagnarla) oppure a visitare la tomba di karl marx ad highgate a londra. ma ciò che mi spingeva a fare ciò era la mia idea di storia e la voglia di ricordo.
ho trovato poche cose più intime, umili e strazianti del silenzio che trovi nei lager nazisti o delle mie compagne di classe che piangevano disperate a dachau dopo aver visto un filmato sull'olocausto!
sono andato a vedere la salma del papa buono a roma dopo la traslazione in san pietro (o meglio sono stato obbligato, ma con mio grande piacere, da mia mamma ad accompagnarla) oppure a visitare la tomba di karl marx ad highgate a londra. ma ciò che mi spingeva a fare ciò era la mia idea di storia e la voglia di ricordo.
- silvietta75
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nell'agosto del 1990 una bimba fu uccisa in un paesino dell'abruzzo, e di quel barbaro omicidio fu accusato prima il cugino, poi il padre di quest'ultimo (secondo me ingiustamente).
La mia famiglia conosceva quella della povera bimba, così mi sentii in dovere di portare dei fiori nel luogo in cui era stata trovata... arrivata lì, con dei dubbi atroci se avvicinarmi o no al luogo preciso della morte, mi sono ritrovata in mezzo ad una folla di sciacalli che fotografava e chiacchierava e ricostruiva l'accaduto...... proprio lì, dove quel povero angelo aveva perso la vita, dove il prato aveva ancora la forma del suo corpo e le pietre erano macchiate di sangue.
L'ho trovato disgustoso.... in molti di noi c'è un pizzico di gusto x il macabro, piace anche a me visitare cimiteri, ma sempre con il massimo rispetto x chi non c'è più.... quel giorno invece ho percepito una sorta di "violazione", un' ulteriore violenza verso quella bambina e la sua famiglia
La mia famiglia conosceva quella della povera bimba, così mi sentii in dovere di portare dei fiori nel luogo in cui era stata trovata... arrivata lì, con dei dubbi atroci se avvicinarmi o no al luogo preciso della morte, mi sono ritrovata in mezzo ad una folla di sciacalli che fotografava e chiacchierava e ricostruiva l'accaduto...... proprio lì, dove quel povero angelo aveva perso la vita, dove il prato aveva ancora la forma del suo corpo e le pietre erano macchiate di sangue.
L'ho trovato disgustoso.... in molti di noi c'è un pizzico di gusto x il macabro, piace anche a me visitare cimiteri, ma sempre con il massimo rispetto x chi non c'è più.... quel giorno invece ho percepito una sorta di "violazione", un' ulteriore violenza verso quella bambina e la sua famiglia
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- Iscritto il: mer giu 16, 2004 10:49 am
- Località: roma
Intanto un complimento a Vesna: anche se l'hai fatto con spirito di servizio, questo thread è interessantissimo. Ci ho sbattuto il naso ieri , appena aperto, ma non avevo il tempo necessario per rispondere bene come spero di riuscire a fare adesso.
Sono un po' d'accordo sul fatto del fritto misto.
E cominciamo dal fatto che me personalmente myself, la prima tappa della Notte Bianca Romana l'ho fatta al Museo Criminologico di Via Giulia a Roma. Dove c'è di tutto : antichi attrezzi di tortura, il mantlo rosso più l'ascia del boia Mastro Titta di Roma, ma anche la ricostruzione di casi di cronaca nera recente (bellentani, non so quale saponificatrice,), c'è una sala con i più famosi falsi d'autore e le più tradizionali pagnotte con lima inclusa trovate durante le perquisizioni in cella a Regina Coeli.
Perché ci sono andata io? forse per la curiosità, per i contenuti di un museo che tratta temi così particolari. ...Forse per quel senso di gusto dell'orrido (inteso come Orrido) che da sempre attira con un filino boh?! di morbosità...
In questo filone, metterei pure i vari cimiteri dei cappuccini a Roma e a Palermo con il loro bel defilé di mummie, quella Cappella sotterranea che c'è a Napoli (e che non mi ricordo come si chiama...) dove ogni napoletano andava a fare le carezzine ad un suo particolare teschio là conservato. Ma anche il Museo della Specola a Firenze con le sue statue anatomiche di cera. Ecco, credo che tutti questi luoghi ti permettono e ti danno la possibilità di dire a te stesso "ah c'è la morte, la malattia, il male.... ma io sono qui sto bene, e faccio il turista...quando voglio esco e me ne vado....sono ancora io che decido"
Altrissima cosa sono i Cimiteri, specie quelli monumentali (Père Lachaise, Verano, Cimitero protestante ecc.) che veramnte come, qualcuno diceva qua sopra sono una testimonianza storica di qualcosa di grande che rimane ancora e con la quale si vuole restituire un momento di contatto, di ricordo o riflessione.
Anche i luoghi come i lager hanno questa valenza credo: oltre quella sacrosanta di non dimenticare, mai mai, neanche per un attimo gli orrori di cui gli uomini sono stati capaci.
La categoria Cogne e affini, la relegherei un pochino (tranne le ovvie dovute eccezioni) alla dimensione Novella 2000, (non perché i fatti non siano in sé orribili beninteso) perché IMHO rispondono più ad una curiosità da cronaca che ad una reale dimensione di interesse o partecipazione emotiva.
Ciò detto, voglio i confetti rossi (almeno uno) quando la tua amica si laurea. Più il nome e l'indirizzo del Magnifico Docente che vorrei conoscere personalmente e metterlo al centro di un efferato misfatto così si sente finalmente a casa!!!
Sono un po' d'accordo sul fatto del fritto misto.
E cominciamo dal fatto che me personalmente myself, la prima tappa della Notte Bianca Romana l'ho fatta al Museo Criminologico di Via Giulia a Roma. Dove c'è di tutto : antichi attrezzi di tortura, il mantlo rosso più l'ascia del boia Mastro Titta di Roma, ma anche la ricostruzione di casi di cronaca nera recente (bellentani, non so quale saponificatrice,), c'è una sala con i più famosi falsi d'autore e le più tradizionali pagnotte con lima inclusa trovate durante le perquisizioni in cella a Regina Coeli.
Perché ci sono andata io? forse per la curiosità, per i contenuti di un museo che tratta temi così particolari. ...Forse per quel senso di gusto dell'orrido (inteso come Orrido) che da sempre attira con un filino boh?! di morbosità...
In questo filone, metterei pure i vari cimiteri dei cappuccini a Roma e a Palermo con il loro bel defilé di mummie, quella Cappella sotterranea che c'è a Napoli (e che non mi ricordo come si chiama...) dove ogni napoletano andava a fare le carezzine ad un suo particolare teschio là conservato. Ma anche il Museo della Specola a Firenze con le sue statue anatomiche di cera. Ecco, credo che tutti questi luoghi ti permettono e ti danno la possibilità di dire a te stesso "ah c'è la morte, la malattia, il male.... ma io sono qui sto bene, e faccio il turista...quando voglio esco e me ne vado....sono ancora io che decido"
Altrissima cosa sono i Cimiteri, specie quelli monumentali (Père Lachaise, Verano, Cimitero protestante ecc.) che veramnte come, qualcuno diceva qua sopra sono una testimonianza storica di qualcosa di grande che rimane ancora e con la quale si vuole restituire un momento di contatto, di ricordo o riflessione.
Anche i luoghi come i lager hanno questa valenza credo: oltre quella sacrosanta di non dimenticare, mai mai, neanche per un attimo gli orrori di cui gli uomini sono stati capaci.
La categoria Cogne e affini, la relegherei un pochino (tranne le ovvie dovute eccezioni) alla dimensione Novella 2000, (non perché i fatti non siano in sé orribili beninteso) perché IMHO rispondono più ad una curiosità da cronaca che ad una reale dimensione di interesse o partecipazione emotiva.
Ciò detto, voglio i confetti rossi (almeno uno) quando la tua amica si laurea. Più il nome e l'indirizzo del Magnifico Docente che vorrei conoscere personalmente e metterlo al centro di un efferato misfatto così si sente finalmente a casa!!!

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Sai che cosa ha fatto? Ha cercato di cancellare il sentimento con la ragione. Come se qualcuno, con i più svariati artifici, tentasse di convincere un pezzo di dinamite a non esplodere.. (Sandor Marai: La Donna Giusta
Onolevole since 23/8/2004
Sai che cosa ha fatto? Ha cercato di cancellare il sentimento con la ragione. Come se qualcuno, con i più svariati artifici, tentasse di convincere un pezzo di dinamite a non esplodere.. (Sandor Marai: La Donna Giusta
Onolevole since 23/8/2004
Re: [help tesi]Turismo macabro. dark tourism, thanatourism
C'e' chi ci va per una specie di eccitazione che accompagna i disastri o gli orrori della vita - e della morte. Una specie di vertigine che fa stare sulla soglia dell'incommensurabile e porta i piedi a sostare li' dove altri il passo verso l'incomprensibile l'hanno compiuto.
Personalmente sono posti da cui non mi sento attratto. Se ci vado e' per non dimenticare. Per imparare. Per pregare.
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-gioRgio-
"Siediti lungo la riva del fiume e aspetta, prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico." (proverbio cinese)
"ma non e' detto che tu sarai in condizioni migliori" (gRg)
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- ladyinblue
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Re: [help tesi]Turismo macabro. dark tourism, thanatourism
Ma porca miseria GioRgio: ma quanto scrivi bene!!!Una specie di vertigine che fa stare sulla soglia dell'incommensurabile e porta i piedi a sostare li' dove altri il passo verso l'incomprensibile l'hanno compiuto.
Voglio aprire un appposito 3d dal titolo GioRgio dice la sua, che ogni tanto vado a leggere me illuminarmi, l'anima, il cuore, le mening e le sinapsi!

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Sai che cosa ha fatto? Ha cercato di cancellare il sentimento con la ragione. Come se qualcuno, con i più svariati artifici, tentasse di convincere un pezzo di dinamite a non esplodere.. (Sandor Marai: La Donna Giusta
Onolevole since 23/8/2004
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Onolevole since 23/8/2004
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grande idea ladyinblue
ricordo solo che io E SOLO IO sono la presidentessa ufficiale del fan club di -gioRgio- scrittore




Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
I dream popcorn (M/a)
VERA DONNA (ABSL)
Petulante tecnofila (EM)
NON SPEDITEMI NULLA SENZA AVVISARE!
Meglio mail che mp. Grazie.
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- Olandese Volante
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Cimiteri...embè? Anche in Germania mi sono fatta accompagnare al cimitero del posto dove vive la mia amica, e in passa due anni non c'era mai stata. E' un bello spaccato di vita, per assurdo, e nel silenzio scopri mille sfumature, vedi spesso belle sculture, ti scopri ad ammirare vecchie foto scolorite immaginando la storia di quella persona...mi piace visitarli, anche se non ci sono persone famose.
Quanto ai luoghi di crimini vari...intorno a Pasqua mi scocciava passare in certi posti, o avevo paura di essere agguantata da qualche fotografo, o che la gente pensasse che passassi di li apposta.
Quanto ai luoghi di crimini vari...intorno a Pasqua mi scocciava passare in certi posti, o avevo paura di essere agguantata da qualche fotografo, o che la gente pensasse che passassi di li apposta.