Libri spazzatura: sono utili o dannosi?

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Lisa
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Libri spazzatura: sono utili o dannosi?

Messaggio da Lisa »

:cry: Pongo un quesito a tutti i BC:
Sono utili, inutili o nocivi i libri trash?
In Italia si legge poco e basta dare un'occhiata agli scaffali dei librai in cui sono esposte le novità per rendersi conto che mediamente si legge anche male. Infatti, a riempire gli scaffali sono soprattutto i libri spazzatura, quelli cioè stampati per sfruttare la popolarità di comici, giornalisti e i personaggi televisivi del momento, che però non hanno nient'altro da dire se non ripetere le battute, i commenti, le rimasticazioni della cronaca portati in tivù.
Sere fa mi sono trovata al centro di una discussione in cui alcuni sostenevano che non esistono libri spazzatura ma tutto quello che viene stampato, pubblicato e acquistato ha dignità.
Atri dicevano invece che i brutti libri (inclusi certi romanzi, certe biografie di mezze calzette diventate popolari grazie a mamma tivù) e pubblicizzati come capolavori, insieme con le quotidiane overdosi di pessima tivù inducono un progressivo e inarrestabile abbassamento del livello culturale medio di tutta la nazione. In altre parole, una specie di lobotomia di massa. Altri, infine, sostenevano che se non esistessero libri e giornali trash, facili, banali, inutili a volte volgari, in Italia si leggerebbe ancora meno dunque, anche le cattive letture hanno la loro utilità se portano alla parola stampata chi altrimenti ne avrebbe orrore. Un po' come l'antidoto all'analfabetismo di ritorno.
Cosa ne pensate voi, bookcorsari? A me le argomentazioni che ho esposto sono sembrate facili, banali, un po' da "bar dello sport". Io penso che il problema dell'utilità o meno dei libri trash e della loro stessa esistenza sia un po' più complesso. Però prima di esprimere il mio parere vorrei sentire il vostro.
Un grazie di cuore a chi vorrà rispondere.
e un ciao da Lisa :roll:
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Marcello Basie
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Re: Libri spazzatura: sono utili o dannosi?

Messaggio da Marcello Basie »

Lisa ha scritto: Sere fa mi sono trovata al centro di una discussione in cui alcuni sostenevano che non esistono libri spazzatura ma tutto quello che viene stampato, pubblicato e acquistato ha dignità.
Secondo me, anche se l'attivita' di leggere mi e' sicuramente piu' simpatica che quella di guardare la tv, cosi' come ci sono in tv programmi intelligenti - ci sono, ci sono, pochi ma ci sono :) - e programmi idioti, esistono libri e letture intelligenti e libri e letture idioti. Possono aiutare certo a mantenere un minimo livello di alfabetizzazione, ma le idiozie che iniettano nella mente di chi le legge sono comunque dannose.

I'm out

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Xenia
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Re: Libri spazzatura: sono utili o dannosi?

Messaggio da Xenia »

Lisa ha scritto: Altri, infine, sostenevano che se non esistessero libri e giornali trash, facili, banali, inutili a volte volgari, in Italia si leggerebbe ancora meno dunque, anche le cattive letture hanno la loro utilità se portano alla parola stampata chi altrimenti ne avrebbe orrore. Un po' come l'antidoto all'analfabetismo di ritorno.
Ciao Lisa,

personalmente non credo che un libro abbia valore per il fatto stesso di essere un prodotto editoriale cartaceo e non un mero e magari squallido format televisivo... è pur sempre il contenuto che a mio parere va giudicato, prima ancora che la forma che assume. Quindi non sono d'accordo con la tua amica citata sopra :-)
E' vero, un libro dà già di per sè l'idea, la percezione di una maggiore dignità, ma non è detto che sia necessariamente così, è un'immagine mentale e basta (vedi il Corriere che pubblica gossip di bassissimo livello ma mantiene un'aurea di autorevolezza indiscussa, o quasi...).

Venendo al trash: sì, i libri dei comici vendono un sacco in Italia, non ci vedo nulla di male, non so nemmeno se sia giusto definirli 'trash': sono comici, punto. Chi legge i libri magari comprerà anche qualche autore dello Zelig, ma c'è molta gente che non legge e che magari comprerà il libro di Bertolino. Non credo che per questo si avvicinerà al magico mondo della lettura, dal mio punto di vista è un acquisto indifferente, non disdicevole, ma che non c'entra nulla con il mondo del leggere. E' un atto figlio della tv, e che non esisterebbe senza di lei. Mirabile progetto di marketing cross-mediale, niente di più (sia chiaro: adoro Zelig e molti dei suoi protagonisti).

Per me invece potrebbe essere considerato trash il Jacq dei vari Ramses, la Rosamunde Pilcher che vende a palate, per alcuni sarà anche trash Ken Follett (ma che bello 'I pilastri della terra'!), per dire, ma quelli almeno sono libri. Non capolavori, magari, mere fonti di distrazione, stilisticamente trascurabili, ma libri. Qualcuno di questi autori è anche bravo a costruire le storie, a creare suspense, a coinvolgere: non è poco. Dannosi quindi questi non possono essere, forse una piccola utilità per qualcuno la possono avere, avvicinare con semplicità al piacere della lettura. E poi, si vedrà...chi l'ha detto che bellezza e difficoltà nella letteratura debbano sempre e cmq andare di pari passo?
Voi (noi!) in fondo non vivete la lettura come un arricchimento ma anche un grande divertimento (nel senso originario di distrazione, oltre che di godimento)?

take care

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liberliber
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Re: Libri spazzatura: sono utili o dannosi?

Messaggio da liberliber »

Xenia ha scritto:Per me invece potrebbe essere considerato trash (...)la Rosamunde Pilcher che vende a palate, (...) per dire, ma quelli almeno sono libri. Non capolavori, magari, mere fonti di distrazione, stilisticamente trascurabili, ma libri. Qualcuno di questi autori è anche bravo a costruire le storie, a creare suspense, a coinvolgere: non è poco.
Aaaaaaaaaaaaaaargh! Io ADORO la Pilcher!!!!!!!!!!!!!!!!! :( :cry:
secondo me scrive benissimo ed è di ottimo livello stilistico, ecco. :| :? :x
(però odio Ken Follett, Pilastri della terra al massimo grado, allora vado in pari? :D :lol: )

Ok scherzi a parte (ne approfitto così conto tutto un unico messaggio), sul merito della questione io trovo innanzitutto molto difficile definire cosa sia trash e cosa no. Per diversi motivi.
Innanzitutto, i libri dei comici televisivi sono quello che sono, e cioè l'occasione per farsi due risate, ma non necessariamente trash (le varie formiche ad esempio sono un mini-capolavoro). Inoltre non è che siccome un libro è stato scritto da un personaggio televisivo allora è per principio trash, dipende dal risultato: se da una parte stanno, è vero, i vari Fichi d'India ecc. dall'altra ci sono un Fabio Volo e un Faletti (lasciamo perdere la questione se li han scritti loro o no, tanto possono essere solo supposizioni) che han scritto libri di un livello decisamente diverso - e superiore. Anche la Litizzetto, che è un po' una via di mezzo, ha secondo me un suo perché.
E qui mi ricollego al secondo punto: a volte si ha voglia di leggere cose che siano meno inpegnative di Delitto e castigo o Guerra e pace, e anche se magari letterariamente non sono ai vertici dell'arte non è detto che non abbiano un loro ruolo. Possono anche essere scritti bene, o anche solo regalare due ore di distrazione, e io in questo non ci vedo niente di male.
Ogni tanto - nei periodi di peggiore crisi di stanchezza mentale - mi leggo pure gli Harmony, fate un po' voi... ma non per questo mi ritengo una lettrice di seconda categoria - certo se leggessi solo quelli... mmmm però a questo proposito Pennac aveva qualcosa da dire, ve ne ricordate? :D
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Re: Libri spazzatura: sono utili o dannosi?

Messaggio da Xenia »

Liberliber ha scritto: Aaaaaaaaaaaaaaargh! Io ADORO la Pilcher!!!!!!!!!!!!!!!!! :( :cry:
secondo me scrive benissimo ed è di ottimo livello stilistico, ecco. :| :? :x
(però odio Ken Follett, Pilastri della terra al massimo grado, allora vado in pari? :D :lol: )
mentre citavo la Pilcher ti pensavo :) certo che siamo pari, la mia era una provocazione voluta
Liberliber ha scritto: Inoltre non è che siccome un libro è stato scritto da un personaggio televisivo allora è per principio trash, dipende dal risultato: se da una parte stanno, è vero, i vari Fichi d'India ecc. dall'altra ci sono un Fabio Volo e un Faletti (lasciamo perdere la questione se li han scritti loro o no, tanto possono essere solo supposizioni) che han scritto libri di un livello decisamente diverso - e superiore. Anche la Litizzetto, che è un po' una via di mezzo, ha secondo me un suo perché.
assolutamente d'accordo, non si demonizza nulla e nessuno :) solo è vero che se questi stessi personaggi non fossero stati spinti a dovere dalla TV (a parte forse le formiche che però risalgono già a diversi anni fa, quando il fenomeno Zelig non era esploso e c'erano poche pubblicazioni comiche) forse oggi non sarebbero in veta alle classifiche di vendita... Come dire: sono sicuramente bravi, ma senza l'appoggio della TV non possiamo essere sicuri che il loro successo sarebbe stato altrettanto dirompente.
Liberliber ha scritto: a volte si ha voglia di leggere cose che siano meno inpegnative di Delitto e castigo o Guerra e pace, e anche se magari letterariamente non sono ai vertici dell'arte non è detto che non abbiano un loro ruolo. Possono anche essere scritti bene, o anche solo regalare due ore di distrazione, e io in questo non ci vedo niente di male.
eccome se si ha voglia... io con gli Harmony non ho ancora avuto il coraggio, ma chissà, un giorno so che cederò! Vedi che finiamo per essere d'accordo (a parte la Pilcher :P )

baci
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zazie
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u trash

Messaggio da zazie »

Decidere che cosa è trash è, come si è visto dalle risposte al topic, piuttosto difficile e questo poine un primo problema non da poco. Banalmente, dipende secondo me dalla qualità piuttosto che dalla professione di chi scrive. Rilancio con un altro quesiyto: esistono in Italia buoni libri di intrattenimento? In Inghilterra esiste una prolifica generazione di scittori, tra cui cito solo Tony Parson e Mike Gayle, che scrivono libri di buona qualità e godibili. Entrambi provengono dal giornalismo, come l'autrice del Diario di Bridget Jones. E qui? Io non ho visto molte cose simili, voi che dite?
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Messaggio da Tanelorn »

Ah, il dibattito su cosa e' trash e cosa no... mi terro' fuori perche' e' un macello (e ho gia' dibattuto molte volte questa cosa... a proposito, qualcuno qua dentro conosce i film della Troma :D ??), tuttavia conosco diversa gente che si e' avvicinata a libri piu' "seri" partendo dai libri dei comici, e in questo senso penso che non facciano male...
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keoma
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Messaggio da keoma »

riflessioni di mezzanotte... e dintorni

cosa dà a noi lettori il diritto di definire un libro, un genere "trash"?
e poi: perché "quel" genere e non un altro?
in fin dei conti, de gustibus...

riconosco:
ci sono libri che ti spingono a chiederti con che coraggio gli editori li hanno pubblicati...
e prima ancora se l'autore non avesse qualcosa di più interessante e utile (soprattutto per noi) da fare, invece di mettersi a scrivere (parola grossa, in questo caso...)

quello che in realtà mi offende è vedere... leggere... il decadimento di certi autori ormai affermati (in quanto bravi), costretti alla pubblicazioni "a tutti i costi"
penso che quella sia la vera spazzatura...
peggio: una solenne "presa in giro" del lettore
:x

notte a tutti.
Ti amo, ogni anno di più. Non so fin dove potrò arrivare, ma spero che il mio cuore resista (R. Vecchioni)
Tutti vogliono il nostro bene. Non facciamocelo portar via (cit.)

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alfiere
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Re: Libri spazzatura: sono utili o dannosi?

Messaggio da alfiere »

Lisa ha scritto::........a riempire gli scaffali sono soprattutto i libri spazzatura, quelli cioè stampati per sfruttare la popolarità di comici, giornalisti e i personaggi televisivi del momento, che però non hanno nient'altro da dire se non ripetere le battute, i commenti, le rimasticazioni della cronaca portati in tivù......
premesso che io guardo pochissimo la televisione, non me la sento di additare come spazzatura un libro solo perchè il suo autore è anche un personaggio televisivo.
Per me, possono non avere niente di nuovo da dire, o niente di intelligente, ma per altri?
Anche un'idea stupida o sciocca o scontata su un argomento trito può comunque concorrere a formare un'opinione in una persona che magari non si era mai soffermata a meditare su un dato argomento.
Penso poi che al mondo serva anche il brutto per apprezzare il bello (questa frase sembra filosofia da "bar dello sport", però non riesco a contestarla), non si può pensare che a tutti possa piacere Proust, Baricco, Eco (solo per citarne alcuni a caso...).
Nel mio caso personale, io ho iniziato a leggere per distrarmi, per "staccare la spina dal mondo", perchè quando inizio a leggere mi chiudo in una campana di vetro e non ascolto più niente e nessuno, e per distrarmi, usavo (e uso ancora) romanzi leggeri, non impegnativi, magari da mille pagine, però scorrevoli proprio perchè io leggo, non per fare il "fighetto" o per fare il "culturale", leggo perchè mi piace perchè stacco, poi se riesco ad accrescere la mia cultura bene, male che vada mi sono solo rilassato per un pò, e ai giorni d'oggi non è poco....
Ciò non toglie che alterno a libri leggeri, libri un pò più impegnativi.
Per questo io non farei una distinzione libri spazzatura e libri culturali, ma piuttosto libri "leggeri" e libri "impegnativi".
Se non avessi lei, non so che cosa mi resterebbe. Anzi, si che lo so. E non mi servirebbe neanche una cassa per mettercelo dentro.
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Messaggio da millesoli »

keoma ha scritto:quello che in realtà mi offende è vedere... leggere... il decadimento di certi autori ormai affermati (in quanto bravi), costretti alla pubblicazioni "a tutti i costi"
penso che quella sia la vera spazzatura...
peggio: una solenne "presa in giro" del lettore
:x
Sì Keoma sono perfettamente d'accordo con te!Anch'io mi sento profondamente presa in giro e perdo ogni stima.

In quanto al resto,difficile sentirsi così autorevoli da giudicare cosa è o non è spazzatura,anche perchè tutti noi attraversiamo periodi e stati d'animo diversi e a volte anche la Pilcher può aiutare..Credo che l'importante sia il senso critico,non prendere come oro colato tutto ciò che si legge e se qualcuno sta bene leggendo gli Harmony,buon per lui... :wink:
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Re: u trash

Messaggio da Marcello Basie »

zazie ha scritto:E qui? Io non ho visto molte cose simili, voi che dite?
Beh, magari quello che intendo io per intrattenimento puo' non essere condiviso...pero' sto leggendo "La compagnia dei Celestini" di Benni e per me e' un buon libro di intrattenimento. :)

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Re: u trash

Messaggio da alfiere »

Marcello Basie ha scritto:......sto leggendo "La compagnia dei Celestini" di Benni e per me e' un buon libro di intrattenimento...
L'ho appena finito e lo libererò oggi,
a me è piaciuto e non me la sento di classificarlo fra i "leggeri"!
poi mi farai sapere....
Se non avessi lei, non so che cosa mi resterebbe. Anzi, si che lo so. E non mi servirebbe neanche una cassa per mettercelo dentro.
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Re: Libri spazzatura: sono utili o dannosi?

Messaggio da Corso »

Xenia ha scritto:E' vero, un libro dà già di per sè l'idea, la percezione di una maggiore dignità, ma non è detto che sia necessariamente così, è un'immagine mentale e basta
La mente crede cio' che l'orecchio ascolta e l'occhio vede :!:
Xenia ha scritto: Per me invece potrebbe essere considerato trash il Jacq dei vari Ramses, la Rosamunde Pilcher che vende a palate, per alcuni sarà anche trash Ken Follett ....
che percaso ci siamo dimentachi dell'UNICO LOBOTOMIZZATO della Nazione : BARICCO :!: :!: Altro che Trash :!:
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Re: Libri spazzatura: sono utili o dannosi?

Messaggio da Marcello Basie »

Corso ha scritto: che percaso ci siamo dimentachi dell'UNICO LOBOTOMIZZATO della Nazione : BARICCO :!: :!: Altro che Trash :!:
Corso! Proprio rispondendo a Xenia (baricchiana maxima) dovevi scrivere queste cose??? Adesso diventa una furia...ma tanto tu sei lontano! Noi milanesi invece vedremo fulmini e saette! :)

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Messaggio da vesna »

mh
vi dico solo una cosa
io la Pilcher lho letta tutta
un po' d'anni fa ma lho fatto
:-P
cmq
i libri servono anche quelli trash...anche Baricco serve...
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Messaggio da Lisa »

Favolosi BC!
Avete colto tutti quanti l'essenza del quesito rimbalzandola su un altro e ancora più interessante interrogatovo: cosa, in letteratura, si può definire trash?
Su questo punto sono stata necessariamente un po' ambigua perchè il concetto di trash è quanto di più anguillesco, sfuggente si possa immaginare e volevo conoscere il vostro parere.
Citando i libri dei comici non intendevo necessariamente quelli dello Zelig, la Littizzetto, Gino e Michele ecc. ma genericamente tutti gli pseudo prodotti editoriali che in qualche modo seguono a ruota, senza un minimo di contenuto apprezzabile, la conquistata popolarità di un personaggio.
Sono d'accordo sul fatto che la lettura deve essere anche anche piacere, divertimento, ma resta comunque il fatto che questo piacere non può derivare da libri che sono puri e semplici condensati di facili banalità, di pensieri che più minimi di così non si può, di scemenze, a volte di battutacce da caserma (cito, ma solo per fare un esempio, Valerio Merola: Diavolo d'un angelo, Al bano e Romina Power: Autoritratto dall'A alla R).
Per me è spazzatura tossica tutto quello che uccide il pensiero, la curiosità, la fantasia, senza aggiungere nulla all'informazione. A mio parere libri così (e ci metto anche molti instant book come quelli che hanno invaso le librerie dopo il delitto di Cogne), libri che a giudicare dall'entusiasmo con cui gli editori ci si buttano vanno alla grande, fanno male perché abbassano inesorabilmente il gusto e le capacità critiche di chi se ne nutre.
A costo di apparire banale, temo che la crisi dell'editoria di qualità e di tutta la carta stampata in genere in Italia nasca proprio da questo scadimento progressivo e dall'annoiato disinteresse con cui il grande pubblico accoglie tutto quello che rischia di affaticare le cellule cerebrali.
Credetemi, è vero. Lo sanno bene i direttori di riviste popolari che bocciano sistematicamente le proposte della redazione se appena appena si discostano dagli amori segreti, veri o fasulli, dei personaggini diventati famosi con la soap (che fanno tanto vendere) dal quizzino facile facile, dall'inchiestina "chiavi in mano" che ripete solo le cose che tutti sono in grado di dirsi da soli ecc. Se a questo si aggiunge un po' di sensazionalismo, scontato ma senza esagerare se no il pubblico si intristisce, un po' di moralismo e un pizzico di falsi buoni sentimenti sentimenti, è pronta la formula dei settimanali vincenti, quelli che vendono centinaia di migliaia di copie. Per i libri è ancora peggio, perché il prodotto ha costi più alti e gli editori ( a parte pochi coraggiosi) deve necessariamente contare su un venduto sicuro.
Questo è il mio parere e anche la mia personale esperienza.
Ciao e complimenti alle capacità critiche, all'acume e alla prontezza dei BC che hanno risposto e, spero, continueranno ad aggiungere pareri.
Lisa :roll: :roll: :roll:
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Re: Libri spazzatura: sono utili o dannosi?

Messaggio da Xenia »

Marcello Basie ha scritto:
Corso ha scritto: che percaso ci siamo dimentachi dell'UNICO LOBOTOMIZZATO della Nazione : BARICCO :!: :!: Altro che Trash :!:
Corso! Proprio rispondendo a Xenia (baricchiana maxima) dovevi scrivere queste cose??? Adesso diventa una furia...ma tanto tu sei lontano! Noi milanesi invece vedremo fulmini e saette! :)
oh... certo, è evidente che non ritenga Baricco trash, come scrittore, ma è un'opinione personale (anche se non solo mia, per fortuna).
Se invece lo si giudica in quanto narratore (totem, o le trasmissioni TV) credo che quasi nessuno lo definirebbe trash: magari ci sputerebbe sopra lo stesso, ma con critiche di altra natura.

Ciò detto, e non ha caso, io ho parlato di quello che 'potrebbe essere' giudicato trash (facendo i nomi di Jacq, Pilcher o Follett - ma senza l'intento di offendere nessuno, vero Liber :-) ), e l'uso dei tempi non è stato casuale: ciò significa che se Corso vuole mettere nel novero anche Baricco, ben venga.

Sul lobotomizzato invece avrei qualcosa da dire (Baricco può anche stare sulle scatole, ma scemo non è di certo), cmq niente saette Basie, tranquillo :)

ciao
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Messaggio da silviazza »

Mah diciamo che ognuno può leggere quello che vuole,x esempio ho amiche perse x De Carlo,che invece a me fa pena...e altre che insultano King,che io adoro!E allora come si fa?
Devo dire che non sempre si è dell'animo di leggersi Guerra e Pace (che,contrariamente a quanto si possa pensare,è una figata!),e magari un libro "trash" può anche starci!Onestamente gli Harmony mi fanno paura,ma non disdegno i libri di comici..qualcuno di voi ha letto "Veni,vidi,WC"(di Cassini credo)?Avevo le LACRIME dalle risate! :lol:
Buoni libri,ciao!
** Il vero scrittore non mette mai tutto nel suo libro; il meglio del suo lavoro si compie nell'anima dei lettori. (Rondelet) **
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Re: Libri spazzatura: sono utili o dannosi?

Messaggio da Corso »

Xenia ha scritto: Sul lobotomizzato invece avrei qualcosa da dire (Baricco può anche stare sulle scatole, ma scemo non è di certo)
Non dico che sia scemo perchè non lo conosco personalmente ma, per come e cosa scrive, qualche problemino lo deve avere per forza 8)
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Re: Libri spazzatura: sono utili o dannosi?

Messaggio da alfiere »

Corso ha scritto:...ma, per come e cosa scrive, qualche problemino lo deve avere per forza...
Scusa, ma non ti sembra di essere un pò presuntuoso affermando ciò?
In fin dei conti in Italia vige ancora la libertà d'espressione e quindi definirlo "con dei problemi" mi sembra un pò eccessivo....

:D bye!
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