Is War the answer???

[Siddharta]

Per voi bookcorsari che stasera state in casa come me, per rimanere in tema di pace vi segnalo l'intervista a Tony Blair in onda MTV.
Buttateci un occhio, e magari domani vediamo se il buon Tony è riuscito a convincerci o meno...
Buona visione!!!

[Churra]

Se mi deve convincere sulla sua risposta alla domanda di questo thread, non gli basterebbero 100 trasmissioni su Mtv...

[Siddharta]

Più di tutto quello che ha detto Blair, fedele all'idea che l'attacco all'Iraq viene fatto per motivi umanitari e non certo per la questione petrolio (e bravo che noi ci crediamo), devo dire che soo rimasta sconvolta da una cosa.
Un ragazzo serbo, riferendosi alla possibile creazione di un tribunale internazionale per giudicare Saddam, ha nominato Milosevic....be' lui in verità ha detto "President Milosevic"....mentre nella traduzione è stato tolto il President....naturalmente quello che mi ha colpito non è stato l'errore di traduzione...ma il fatto che un ragazzo poco più che ventenne veda un assassino come suo presidente....le cose non cambieranno veramente mai???

[Marcello Basie]

...ma il fatto che un ragazzo poco più che ventenne veda un assassino come suo presidente....le cose non cambieranno veramente mai???

Beh e' sempre difficile accettare che la propria nazione sia stata governata da criminali assassini...e' spesso un tabu' parlare dei dittatori per gli abitanti dei paesi che pure ne hanno subito le dittature...basti pensare ai nostalgici di Mussolini, Franco, Stalin e al tabu' che ha impedito ai tedeschi di parlare del nazismo per anni...

A +

Marcello

[Lisa]

...ma il fatto che un ragazzo poco più che ventenne veda un assassino come suo presidente....le cose non cambieranno veramente mai???

Beh e' sempre difficile accettare che la propria nazione sia stata governata da criminali assassini...e' spesso un tabu' parlare dei dittatori per gli abitanti dei paesi che pure ne hanno subito le dittature...basti pensare ai nostalgici di Mussolini, Franco, Stalin e al tabu' che ha impedito ai tedeschi di parlare del nazismo per anni...

A +

Marcello

I nostalgici di Mussolini non si contano certo fra chi ha subito gli effetti delle sue azioni. Gerarchi, militari di carriera, arrivisti che con il fascio si sono arricchiti, borsaneristi e qualche intellettualucolo voltagabbana che la destra, a corto com'è di gente che legge, scrive e pensa, sta sponsorizzando alla grande. Tutta qesta gente con relativa discendenza ricorda il ventennio, a volte perfino la guerra, con nostalgia. Non credo invece che a Marzabotto e dintorni di nostalgici se ne trovino molti.
Ciao da Lisa

[vesna]

Più di tutto quello che ha detto Blair, fedele all'idea che l'attacco all'Iraq viene fatto per motivi umanitari e non certo per la questione petrolio (e bravo che noi ci crediamo), devo dire che soo rimasta sconvolta da una cosa.
Un ragazzo serbo, riferendosi alla possibile creazione di un tribunale internazionale per giudicare Saddam, ha nominato Milosevic....be' lui in verità ha detto "President Milosevic"....mentre nella traduzione è stato tolto il President....naturalmente quello che mi ha colpito non è stato l'errore di traduzione...ma il fatto che un ragazzo poco più che ventenne veda un assassino come suo presidente....le cose non cambieranno veramente mai???

per quello che riguarda sspero il lapsus del ragazzo serbo ti posso dire una cosa visto che sono croata e sono cresciuta nel socialismo della ex Jugoslavia

certe cose ti sono inculcate dalla scuola elementare per cio' è normale che lui l'abbia ancora chiamato presidente..siamo cresciuti in un ambiente dove si respirava la politica, almeno nel linguaggio ti si introduceva per osmosi...percio' credo che poverino nn se ne neanche accordo del lapsus

baci
vesna

[ilmagodilussino]

un mio piccolo contributo (uno solo visto che sono dell'idea di marcello riguardo il proliferare degli argomenti e la possibilità quindi di "pisciare fuori dal vaso"; la discussione è di qualche settimana fa):


Monsieur le Président
Je vous fais une lettre
Que vous lirez peut-être
Si vous avez le temps

Je viens de recevoir
Mes papiers militaires
Pour partir à la guerre
Avant mercredi soir

Monsieur le Président
Je ne veux pas la faire
Je ne suis pas sur terre
Pour tuer des pauvres gens

C'est pas pour vous fâcher
Il faut que je vous dise
Ma décision est prise
Je m'en vais déserter

Depuis que je suis né
J'ai vu mourir mon père
J'ai vu partir mes frères
Et pleurer mes enfants

Ma mère a tant souffert
Elle est dedans sa tombe
Et se moque des bombes
Et se moque des vers

Quand j'étais prisonnier
On m'a volé ma femme
On m'a volé mon âme
Et tout mon cher passé

Demain de bon matin
Je fermerai ma porte
Au nez des années mortes
J'irai sur les chemins

Je mendierai ma vie
Sur les routes de France
De Bretagne en Provence
Et je dirai aux gens:

Refusez d'obéir
Refusez de la faire
N'allez pas à la guerre
Refusez de partir

S'il faut donner son sang
Allez donner le vôtre
Vous êtes bon apôtre
Monsieur le Président

Si vous me poursuivez
Prévenez vos gendarmes
Que je n'aurai pas d'armes
Et qu'ils pourront tirer


Si vous me poursuivez
Prévenez vos gendarmes
Que j'emporte des armes
Et que je sais tirer.

[`°`~Shasa~·`°`]

Sono le 2.30 ha finito da poco di parlare quel **** ( concedetemi la volgarità) di Bush.
Ormai attaccherà (tanto lo sapevamo già ), lui e i suoi due servitori, con il nostro governo pronto a genuflettersi...
Non ci resta altro che continuare nel nostro piccolo a partecipare alle singole iniziative a favore della pace, per questo riporto qui altri due siti da visitare,segnalati nel topic della chat da Pa, uno è una petizione, ed un altro è per aiutare emergency tramite un sms.

http://www.retelilliput.org/petizioni/p ... 2296882B9}

un sms per Emergency

Ricordando anche chi viene dimenticato, o quasi, dalla stampa,ed invece muore schiacchiato da una ruspa per proteggere le case dei palestinesi, per difendere degli ideali, ideali che sono di tutti, ideali che non sono altro che diritti fondamentali che dovrebbero avere ogni individuo, il diritto alla casa, all'acqua, al cibo, alla salute, alla pace e farci sentire più uomini.

[govinda]

un mio piccolo contributo (uno solo visto che sono dell'idea di marcello riguardo il proliferare degli argomenti e la possibilità quindi di "pisciare fuori dal vaso"; la discussione è di qualche settimana fa):


Monsieur le Président
[...]
Et que je sais tirer.

in questo periodo, questo testo è davvero adatto. tanto che è la seconda volta che mi capita di trovarlo citato e di volermi/dovermi complimentare.
e aggiungere, con il capo chino e le ceneri in testa, che lo conobbi ascoltando la versione tradotta di fossati(piuttosto fedele) e a mia volta lo trascrissi sul mio diarietto.. di ginnasiale(tralaltro è in un disco che amo molto, lindbergh-nn so se si scriva così!)

[govinda]

il nemico non è, no non è, oltre la tua frontiera
il nemico non è, no non è, aldilà della tua trincea
il nemico è qui fra noi,
mangia come noi, parla come noi,
dorme come noi,pensa come noi,
ma è diverso da noi, da noi...
il nemico è chi sfrutta il lavoro e la vita del suo fratello
il nemico è chi ruba il pane, il pane e la fatica del suo compagno
il nemico è colui che vuole il monumento per le vittime da lui volute
e ruba il pane per fare altri cannoni
e non fa le scuole
e non fa gli ospedali
e non fa le scuole per pagare i generali
quei generali...quei generali...quei generali...per un altra guerra !!!!

e.jannacci "il monumento", da "quelli che".

anche su questo c'è da riflettere.

[invisigot]

sull'argomento no war consiglio la lettura de "la guerra infinita" di giulietto chiesa.
illuminante e meno ideologico del seppur bello "pappagalli verdi" di strada

ciao
invisigot

[TierrayLibertad]

sull'argomento no war consiglio la lettura de "la guerra infinita" di giulietto chiesa.
illuminante e meno ideologico del seppur bello "pappagalli verdi" di strada

Sono due libri molto diversi ed entrambi decisamente consigliabili.
Pappagalli verdi l'ho letto un paio di anni fa. Forse lo ricordo male ma mi è sembrato un libro poco "ideologico". Gino Strada racconta le sue esperienze sul campo e ci sono pagine che fanno rabbrividire o che inumidiscono gli occhi.
Il libro di Giulietto Chiesa è invece un saggio molto ben argomentato sulle ragioni e i meccanismi che stanno dietro a tutto quello che è successo e che succederà dopo l'11 settembre 2001. Definirlo "ideologico" è forse eccessivo ma è un libro sicuramente molto razionale ("logico" direi) indipendentemente dalle tesi sostenute. Tesi che - sia detto per inciso - ritengo in gran parte condivisibili. Ma del libro di Chiesa credo di aver già scritto nella sezione recensioni.

Ciao
TyL

[rainbow83]

Penso che alla fine di una guerra tutto il mondo ci perde...
tranne pochi, che ci guadagnano tutto quello che gli altri ci hanno perso...

[Marcello Basie]

Sono due libri molto diversi ed entrambi decisamente consigliabili.
Pappagalli verdi l'ho letto un paio di anni fa. Forse lo ricordo male ma mi è sembrato un libro poco "ideologico". Gino Strada racconta le sue esperienze sul campo e ci sono pagine che fanno rabbrividire o che inumidiscono gli occhi.

Io l'ho appena letto, grazie al bookcrossing ( e a Silvana ), l'ho trovato poco ideologico, a volte anche Strada rinuncia a cercare il perche' di certe guerre..quello che ho trovato sorprendente, in positivo, e' che Strada non si fa passare per un missionario lamentoso e sofferente (cio' che sarebbe rassicurante per il lettore medio:"Ah come ammiro Strada, e' un missionario, ha la vocazione; io purtroppo ho la vocazione di essere razzista e egoista, che ci volete fare? Il destino e' stato crudele con me"). Strada invece si descrive a volte come un avventuriero, che utilizza in modo lucidamente utile al prossimo il suo desiderio di avventura...

A +

Marcello

[Xenia]

un mio piccolo contributo (uno solo visto che sono dell'idea di marcello riguardo il proliferare degli argomenti e la possibilità quindi di "pisciare fuori dal vaso"; la discussione è di qualche settimana fa):


Monsieur le Président
Je vous fais une lettre
Que vous lirez peut-être
Si vous avez le temps
...

Scusa Mago ma mi sono sempre dimenticata di chiederti chi fosse l'autore...
Merci beaucoup

[ilmagodilussino]

Monsieur le Président
...

Scusa Mago ma mi sono sempre dimenticata di chiederti chi fosse l'autore...
Merci beaucoup

"le déserteur" di boris vian

[Marcello Basie]

"le déserteur" di boris vian

Che hai riletto a Torino nel preziosissimo libro che Zazie mi ha dato - in teoria in bookcrossing, ma chissa' che gli succedera'...

A +

Marcello

[silvana]

Ho trovato in rete il testo di "War" di Edwin Starr, canzone antimilitarista degli anno '70, ripresa poi da Springsteen.
Starr è scomparso recentemente.

"War
What is it good for
Absolutely nothing
War
What is it good for
Absolutely nothing
War is something that I despise
For it means destruction of innocent lives
For it means tears in thousands of mothers' eyes
When their sons go out to fight to give their lives

War
What is it good for
Absolutely nothing
Say it again
War
What is it good for
Absolutely nothing

War
It's nothing but a heartbreaker
War
Friend only to the undertaker
War is the enemy of all mankind
The thought of war blows my mind
Handed down from generation to generation
Induction destruction
Who wants to die

War
What is it good for
Absolutely nothing
Say it again
War
What is it good for
Absolutely nothing

War has shattered many young men's dreams
Made them disabled bitter and meanLife is too precious to be fighting wars
each day
War can't give life it can only take it away

War
It's nothing but a heartbreaker
War
Friend only to the undertaker
Peace love and understanding
There must be some place for these things today
They say we must fight to keep our freedom
But Lord there's gotta be a better way
That's better than
War

War
What is it good for
Absolutely nothing
Say it again
War
What is it good for
Absolutely nothing"

[`°`~Shasa~·`°`]

Strada invece si descrive a volte come un avventuriero, che utilizza in modo lucidamente utile al prossimo il suo desiderio di avventura...

Anche io ho avuto quest'impressione!
Lo si potrebbe vedere come un "super-eroe" ed invece è fin troppo umano, ed ha fatto delle sue debolezze la sua forza.

[Matrix]

Più di tutto quello che ha detto Blair, fedele all'idea che l'attacco all'Iraq viene fatto per motivi umanitari e non certo per la questione petrolio (e bravo che noi ci crediamo)

Il petrolio e' l'unico motivo per il quale Francia e Germania non hanno aderito alla guerra. La prima perche' ha quasi il 40 % dei contratti di fornitura del greggio, la seconda perche' spera di acquisirli.
Per quanto riguarda gli Stati Uniti loro la guerra la devono fare, se non altro per rimettere in moto l'industria. Avete fatto caso che dopo la guerra in Afganistan il pil Usa e' cresciuto dell'1% (cifra enorme considerato il valore del pil usa).