Eccomi qua a recensire "Il linguaggio segreto dei fiori" che, secondo la critica, dovrebbe essere il "caso letterario dell'anno".
Io ho trovato interessante il tema del "linguaggio dei fiori" che pare risalire all'epoca vittoriana, se non addirittura prima, secondo il quale a ciascun fiore viene attribuito un significato. In alcune parti del libro ci sono personaggi che "comunicano" (o tentano di comunicare) semplicemente scambiandosi dei fiori.
Interessante anche la parte in cui la protagonista compila un suo dizionario dei fiori, corredandolo di fotografie scattate da lei stessa (e qui, data la mia passione per la fotografia, devo dire che ho letto con molto interesse). Ovviamente poi da tutto ciò la protagonista ne trae un'attività lavorativa che però assomiglia a qualcosa di già visto. Avete presente la protagonista di Chocolat, che indovinava i gusti dei clienti senza che questi aprissero bocca? Bene, in questo libro succede più o meno la stessa cosa con i fiori...
Poi ci troverete tutti i luoghi comuni relativi al tema dell'abbandono, degli orfani, degli affidamenti, delle case di accoglienza, ecc. ecc. Tutti i luoghi comuni sulle difficoltà di ricostruirsi una vita partendo da zero. Tutto molto scontato, ad ogni pagina era molto facile immaginare cosa sarebbe successo nella pagina successiva, tutto come da copione!
Non è scritto male, come lettura estiva "da ombrellone" va benissimo, ma di certo non è un capolavoro!
Il linguaggio segreto dei fiori, Vanessa Diffenbaugh
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Re: Il linguaggio segreto dei fiori, Vanessa Diffenbaugh
Gahan ha scritto:Eccomi qua a recensire "Il linguaggio segreto dei fiori" che, secondo la critica, dovrebbe essere il "caso letterario dell'anno".
Bene, un corsaro che lo ha appena letto come me.
Ovviamente poi da tutto ciò la protagonista ne trae un'attività lavorativa che però assomiglia a qualcosa di già visto. Avete presente la protagonista di Chocolat, che indovinava i gusti dei clienti senza che questi aprissero bocca? Bene, in questo libro succede più o meno la stessa cosa con i fiori...
Questa assonanza mi era sfuggita. Ma dietro "Chocolat" c'era un romanzo che tu sappia??
Poi ci troverete tutti i luoghi comuni relativi al tema dell'abbandono, degli orfani, degli affidamenti, delle case di accoglienza, ecc. ecc. Tutti i luoghi comuni sulle difficoltà di ricostruirsi una vita partendo da zero. Tutto molto scontato, ad ogni pagina era molto facile immaginare cosa sarebbe successo nella pagina successiva, tutto come da copione!
Sarà che cercavo una lettura semplice, ma non ho trovato scontato il prosieguo
Non è scritto male, come lettura estiva "da ombrellone" va benissimo, ma di certo non è un capolavoro!
Sì, non si può equiparare ad un romanzo da non tenersi stretto in biblioteca!
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Re: Il linguaggio segreto dei fiori, Vanessa Diffenbaugh
Sì, è un libro di Joanne HarrisMa dietro "Chocolat" c'era un romanzo che tu sappia??
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Re: Il linguaggio segreto dei fiori, Vanessa Diffenbaugh
Sì sì certo, http://www.ibs.it/code/9788850221783/ha ... colat.html, forse ci sono anche dei ring in giro...Mariantonietta ha scritto: Questa assonanza mi era sfuggita. Ma dietro "Chocolat" c'era un romanzo che tu sappia??
Mariantonietta ha scritto: non ho trovato scontato il prosieguo
Io invece ci ho trovato una serie di schemi molto ripetitivi.
Here be spoilersL'orfano problematico, la difficoltà nel trovare una famiglia adeguata, poi quando finalmente trova la sistemazione giusta (in questo caso Elisabeth) guardacaso succede qualcosa che manda tutto a rotoli, quindi le case di accoglienza, i rapporti difficili con le compagne e le assistenti sociali, fino alla maggiore età. Insomma una serie di sfighe infinite, poi da una situazione del tutto fortuita salta fuori il posto di lavoro fisso, la casa, l'amore (guardacaso l'unico essere di sesso maschile che lei ha conosciuto durante l'infanzia), la gravidanza... e poi??? beh ovviamente lei si sente inadeguata e manda tutto a rotoli. Non ho trovato un episodio, uno, che mi abbia stupita. Nemmeno il finale, già lo sapevo che sarebbe tornata da Elisabeth e dalla bambina...
Poi in certi punti l'ho trovato poco credibile.
Here be spoilersLa protagonista non ha un documento d'identità, un'assicurazione, una tessera sanitaria... Eppure lavora, anzi addirittura intraprende un'attività in proprio, ma la licenza e le tasse?
Si compra pure la macchina, ma la patente???
Poi fa nascere la bambina in casa e fin qui non ci sarebbe nulla di male, ma gli aspetti burocratici di tutto ciò? A chi può dimostrare che la bambina è veramente sua?
D'accordo che è un romanzo, una storia inventata, però mi sembra che su questi aspetti è l'autrice sia stata molto superficiale...
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Re: Il linguaggio segreto dei fiori, Vanessa Diffenbaugh
Molto carino il dizionario dei fiori che si trova nelle pagine finali del libro: l'ho sfogliato in qualche occasione per regalare dei fiori "a tema"
Concordo sulla prevedibilitá delle sequenze: dai dialoghi all'accadere degli eventi.
A lungo andare ho trovato anche un po' stancante la difensiva (a tratti esagerata) della protagonista.
A mio parere considerarlo il caso letterario dell'anno (quello scorso) é un tantino esagerato.
Concordo sulla prevedibilitá delle sequenze: dai dialoghi all'accadere degli eventi.
A lungo andare ho trovato anche un po' stancante la difensiva (a tratti esagerata) della protagonista.
A mio parere considerarlo il caso letterario dell'anno (quello scorso) é un tantino esagerato.
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Re: Il linguaggio segreto dei fiori, Vanessa Diffenbaugh
Anch'io l'ho trovato scontato, sufficiente come lettura veloce, ma le pagine dedicate alla maternità mi hanno molto colpito perché davvero efficaci nel descrivere la confusione mentale dei primi tempi, le difficoltà dell'allattamento... Mi ci sono ritrovata, mi hanno fatto venire i brividi, lo promuovo solo per questo!
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Re: Il linguaggio segreto dei fiori, Vanessa Diffenbaugh
La parte migliore del libro è il dizionario alla fine. Per il resto una lettura piacevole ma un po' scontata con una protagonista a tratti davvero irritante!
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