
Ma si deve pur cominciare no? Andiamo avanti...
Genere?
Beh, direi filosofico/narrativo. Una metafora del cammino di fede... fatta da Dio (in tutti i sensi

Cosa mi ha colpito di più?
In primis la capacità dell'autore di esprimere con un linguaggio simbolico al 100% uno dei più grossi misteri di ciò che avviene all'interno di una persona, nelle sue astrazioni su "Dio o non-Dio?", del "Di qua o di la?" e del "Chi me lo fa fare?"
E poi sicuramente il messaggio di speranza che ogni credente porta con se e che è la benzina di tutto il racconto.
Perchè dovresti leggerlo?
Perchè, che tu sia credente o no, è un po' come quando si va dal benzinaio per fare il pieno... io non vado sempre dallo stesso anche se ho le mie preferenze... e a volte si hanno piacevoli incontri e piacevoli sorprese... quindi non chiudo gli occhi a priori. (chissà se c'è qualcuno che ha capito il senso!?)
Un giudizio?
Beh, mi ha lasciato molto.
Piuttosto direi che non è stato facile per me passare dal Simbolo al Significato... la cosa più bella è scoprire lentamente come ogni simbolo, nella vita quotidiana, assuma ogni volta un significato diverso.
Finito ciao.