L'ho visto anche io e Zivia ha utilizzato quattro aggettivi azzeccatissimi: bello, poetico, commovente e divertente.
Non mi aspettavo il film che mi si è parato davanti domenica sera: questo è un Tim Burton pacificato, i mostri che ci presenta in Big Fish (il gigante, il licantropo, le gemelle siamesi) non sono inquieti e nostalgici come in "Edward mani di forbice" e "Sleepy Hollow" ma accettano serenamente la loro natura, anzi, di più, questa diventa la loro forza.
E' un film ottimista che incoraggia a sognare. Uno dei suoi temi principali è il potere della narrazione, sugli altri e su noi stessi, e di come possiamo illuderci che la nostra vita SIA effettivamente gli aneddoti che raccontiamo ed essere felici.
Ricordo più o meno (più meno che più, probabilmente rimane solo il senso

) un paio di frasi che mi sono rimaste impresse:
"Io e mio padre siamo come due estranei che si conoscono benissimo"
"Quando incontri il vero amore il tempo si ferma...quello che non ti dicono è che quando riprende a camminare va al doppio della velocità!"