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Forse è il periodo di super lavoro o semplicemente che la misura è ormai colma ma sempre più mi sento insofferente agli obblighi (per quanto necessari essi siano).
Ogni mattina mi sveglio e vorrei non dovermi alzare dal letto, correre ad un lavoro che non amo, spiluccare un trancio di pizza fredda e tuffarmi all'università fino a che il sole non è bello che tramontato.
E' vero, cerco di portare aventi più discorsi, di costruire il mio futuro ma... mi sto seriamente preoccupando per il mio presente!
Ieri c'era un sole stupendo, dal balcone del mio dipartimento si vedeva il mare .... avrei dato chi sa cosa per potermi fare una lunga passeggiata, scattare qualche foto, starmene così senza fare nulla....
...se dovessi fare una graduatoria, oggi, tra le mie priorità metterei sicuramente il riappropriarmi dei miei tempi e dei miei ritmi....
Beh,me ne parli proprio oggi,giornata in cui ho fatto mille corse per andare a vedere una laurea (come ieri,del resto),e meno male che avevo la macchina...da qui ci vuole mezz'ora di autobus per arrivare in centro,e ne parte uno ogni ora...una perdita di tempo assurda! E non mi consola il fatto di avere la finestra rivolta verso il Carso,il verde c'é ma tanto devo lavorare dentro (e neanche mi pagano)
E dopo uno di stupisce che io aspetti con ansia il weekend (in cui gli orizzonti cambiano leggermente )
Il vero scrittore non mette mai tutto nel suo libro; il meglio del suo lavoro si compie nell'anima dei lettori. (Rondelet)
Sono strani i primi giorni di primavera.
Si mescolano sensazioni diametralmente opposte.
La voglia di andarsene in giro per Torino a piedi, di riappropriarsi dei parchi (pratino e copertina!) e del Lungo Po.
La consapevolezza di non poterlo (quasi mai) fare e di dover stare dietro a mille richieste assurde.
Risultato: pessimo umore!
Sono strani i primi giorni di primavera.
Si mescolano sensazioni diametralmente opposte.
La voglia di andarsene in giro per Torino a piedi, di riappropriarsi dei parchi (pratino e copertina!) e del Lungo Po.
La consapevolezza di non poterlo (quasi mai) fare e di dover stare dietro a mille richieste assurde.
Risultato: pessimo umore!
E forse sarà la Primavera, ma concordo con Invi, è bello sapere di non essere gli unici ad avere certi desideri! Però in fondo penso questo: è vero, certi giorni butterei tutto all'aria, per fare qualcosa di diverso, di nuovo, o anche solo per oziare...ma poi mi fermo, e mi dico che io amo quello che faccio, certe piccole cose, vedere le montagne dall'autobus che mi porta in ufficio, persino il lavoro, persino rassettare la mia casetta...e allora so che se piantassi tutto, non sarei più felice di così, ma solo forse con una vita più vuota...Coraggio DNA!
Reginetta dei telecomandi, di gnosi assolute che asserisci e domandi (Culodritto, Guccini)
“Sono sempre stato un sognatore ironico, infedele alle promesse
segrete.” (Pessoa)
il mio tempo: una corsa continua, per arrivare a fare tutto, oltre al lavoro, di cui non me ne importa niente. Invece correre proprio per poter fare quello che piace... Una ventina di anni fa, la vita scorreva piu' tranquilla. O ero io che non mi agitavo cosi?
il mio tempo...in realta io vorrei riappropriarmi dei miei spazi,intesi fisicamente come le citta dove di solito vivo,i bar che conosco,i banchi della mia università.
beh consolati, dal mio dipartimento si vede la tangenziale..
Liz
"If a cat could talk, he wouldn't..."
"Sono posseduto da una passione inesauribile che finora non ho potuto né voluto frenare. Non riesco a saziarmi di libri."
"Wit beyond measure is man's greatest treasure."
Ieri c'era un sole stupendo, dal balcone del mio dipartimento si vedeva il mare ....
se abitassi io dalle tue parti e dal balcone vedessi il mare sta sicuro che sarei una felice disoccupata !!!
"When I buy a new book, I read the last page first. That way, in case I die before I finish, I know how it ends. "
"when you realize you want to spend the rest of your life with somebody, you want the rest of your life to start as soon as possible."
Tutto vero...
E pensa che a Milano, x fare 10 + 10 Km casa-lavoro-casa mi vanno quasi 2 ore al giorno. In qs stagione mi consolo cercando, qua e là lungo la strada, la fioritura delle magnolie.
che è praticamente quello che ho scritto io (sono salva da poco perché ho l'ex macchina di mia mamma,però mi sa che il weekend recupero ben bene,4 ore andata e 4 ore + ritardo-colossale-dell-intercity-che-meno-male-che-non-devo-cambiare al ritorno )
Il vero scrittore non mette mai tutto nel suo libro; il meglio del suo lavoro si compie nell'anima dei lettori. (Rondelet)
Meri ha scritto:E pensa che a Milano, x fare 10 + 10 Km casa-lavoro-casa mi vanno quasi 2 ore al giorno.
Secondo me è tristissimo perdere gran parte del proprio tempo incastrati in mezzo al traffico, circondati da gente scleratissima che l'unica cosa che sa fare è attaccarsi al clacson se non parti immediatamente come Schumacher appena scatta il verde al semaforo...
E' per questo che odio i grossi agglomerati urbani, oltre che per il totale anonimato dell'individuo e tante altre simpatiche cosucce annesse...
Se potessi scegliere non sceglierei sicuramente di vivere a Milano... il problema però è che spesso non si può scegliere...
La cosa che mi conforta è che per lo meno,abitando in questo buco di città,evito di farmi file interminabili in tangenziali ecc...però delle volte (e soprattutto il martedì mattina quando prendo il bus,non si sa perché ma il martedì è sempre peggio degli altri giorni),soprattutto col maltempo,il minicentro di Trieste si congestiona e diventa una cosa insopportabile!
Meno male che la strada che mi porta al lab non passa per il centro,bisogna farsi un pezzo in mezzo ai camionisti pazzi ma non è tanto male... (e soprattutto ci metto 10 minuti ad andare e 10 a tornare )
Il vero scrittore non mette mai tutto nel suo libro; il meglio del suo lavoro si compie nell'anima dei lettori. (Rondelet)
Com'è vero quello che dite! La consolazione del mare ce l'ho anke io, ma in questi giorni nn mi basta..... . Ho come la sensazione di essere ferma in un punto e di nn potermi muovere..... Lo studio che sembra nn dover finire mai (nonostante manchino solo pochi esami alla tanto desiderata-ma ora nemmeno più- laurea); gli amici che sembrano tutti spariti, presi come sono dalle loro cose; la mancanza di una persona speciale cui pensare (Dio, quanto mi manca quella sensazione che si prova quando ti interessa qualcuno!!!); l'amico che assilla perchè ti vorrebbe sempre con lui..... insomma CHE TRISTEZZA!!!!!!
Life is what you make of it...(Pessoa)
Vulgare amici nomen, sed rara est fides...(Fedro)
La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro. Leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare...(Schopenhauer) La mia Bookshelf
Emily ha scritto:la mancanza di una persona speciale cui pensare (Dio, quanto mi manca quella sensazione che si prova quando ti interessa qualcuno!!!); l'amico che assilla perchè ti vorrebbe sempre con lui..... insomma CHE TRISTEZZA!!!!!!
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Vero Acquario
!!!
se non parti immediatamente come Schumacher appena scatta il verde al semaforo...
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Ahi ahi ahi, qui sento aria di canettoni! 
