La Vergogna dell'Occidente

Se volete parlare seriamente di qualcosa che non è presente in nessuna delle altre aree e/o volete dare un annuncio generale a tutti per una cosa importante, questa è l'area appropriata.

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Auro
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Messaggio da Auro »

Xenia ha scritto:E concordo con Invi, abbiamo fior di illuminati nostri avi di cui forse non siamo degni, ma io terrei cmq separati il 'come siamo oggi' dal 'come ci siamo arrivati''.
assolutamente in disaccordo. non si perdona il passato in nome del presente (mio pdv).
Xenia ha scritto:Oltre a domandarci se la WTO fa scelte sbagliate o meno, dovremmo domandarci anche a che cosa siamo disposti a rinunciare noi...
appunto... oltre alle parole, siamo disposti a dare e a fare, rinunciando al nostro benessere?
e se sì, fino a che punto?
riassumo in me il peggio esistente in questo forum.
"bisogna piangere i sogni per capire che l'unica giustizia borghese si è spenta" (b.b.)
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"il pompino è un articolo mai in ribasso" (detto da donne serene)
"agevola sto cazzo" (a.)
non mandatemi ring senza avvisare, grazie.
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Xenia
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Messaggio da Xenia »

Auro ha scritto:non si perdona il passato in nome del presente (mio pdv).
ho scritto che IMHO è meglio tenerle separate perché senno' non si capisce nulla (a livello logico e nella discussione)... Se hai letto la parola perdono o giustificazione da qualche parte nei miei msg, plesae dimmi dove che la vado a cancellare - e subito.

ciao :D
Accadono cose che sono come domande; passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde.
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TierrayLibertad
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Messaggio da TierrayLibertad »

Manco due giorni e mi ci vuole più di mezz'ora per leggere solo i msgs di questo 3d.
Cmq, un paio di cose che, apparentemente, c'entrano poco.
luna78 ha scritto:Bush ha vinto secondo il mio modestissimo parere, perchè il suo antagonista era davvero meno di zero!!!
Forse. Non sto qui a discutere le sue capacità ma, anche tralasciando quello che è successo in Florida (e questo potrebbe essere un buon punto di partenza per ridiscutere di democrazia. Andare a votare ogni 4-5 anni è una condizione necessaria ma tuttaltro che sufficiente), quel "meno di zero" ha preso mezzo milione di voti in più rispetto a Bush.
Se le cose poi sarebbero andate diversamente è tutto da vedere (personalmente credo che non sarebbe cambiato molto).
akela ha scritto: Più che orgoglioso però mi sento fortunato. Sono nato in quella parte del mondo che ha risorse sovrabbondanti. Queste risorse sono state aspirate, sottratte, rubate tanti anni fa e lo sono ancora ai popoli che abitano l'altra parte del mondo.
:notworthy:

E se invece di ragionare della nostra (presunta) superiorità ragionassimo della nostra incoerenza?

Ciao
TyL
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(A. Machado)

Se parlassi le lingue degli uomini e quelle degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.

«Bisogna essere molto pazienti», rispose la volpe.

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Babette
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Messaggio da Babette »

Venerdì sera ho affrontato gli stessi temi di questo 3d con un gruppo di amici e anche venerdì sera, e più in generale quando mi capita di parlarne con qualcuno in maniera approfondita, la conclusione a cui si arriva, pur in mezzo a mille interrogativi e posizioni diverse, è che la prospettiva di quella che Xenia chiama la "globalizzazione dei diritti civili" passa attraverso la rivisitazione del nostro stile di vita.

E se devo essere sincera io sono felice che sia così perchè questo mette a carico di ognuno di noi un pezzetto di strada da fare. Non torneremo all'età della pietrà, nè a scaldarci col fuoco (anche perchè pure il legno... :roll: ). Credo che più semplicemente una bella inversione di tendenza sarebbe intanto scaldarsi solo quando ce n'è bisogno. Non voglio certo entrare in una disquisizione su quale sia il lasso di tempo "eticamente corretto" di accensione-spegimento delle caldaie però per esempio una pesca fuori stagione non sarà mai "etica" ...neppure acquistata nella rete + equa e solidale del mondo. Perchè in ogni caso il suo trasporto avrebbe un costo ambientale difficilmente giustificabile con la sola "voglia di pesca".

Io credo che rivisitare il nostro stile di vita significhi soprattutto accettare, una volta per tutte, che abbiamo dei limiti, che non è sempre possibile avere tutto e subito e che talvolta il superamento dei limiti è entusiasmante dal punto di vista della tecnologia (intesa nel senso più ampio del termine) ma fallimentare dal punto di vista del progresso (se si vuole che quel progresso sia anche appunto etico e globalmente democratico).

Mi rendo conto che questa riflessione sarebbe più adatta al 3d sul consumo critico e quindi mi fermo....salvo per dire ciò che hanno detto altri ovvero che io mi sento "responsabile" delle guerre, delle torture e delle persone (perchè scriviamo sempre bambini?)che muoiono di fame e di sete proprio per questo. Perchè quelle guerre, quelle torture in ultima analisi sono fatte anche per mantenere in vita e "migliorare" il nostro tenore di vita, quel tenore di vita, magari anche bello ma che possiamo tenere solo negandolo. E improvvisamente il ronzio.... :roll:
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Yubi40
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Messaggio da Yubi40 »

Concordo pienamente :clap: :yes!:
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daffy76
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Messaggio da daffy76 »

Sono state dette cose inportanti in questo 3d, a differenza di altri io non mi sento in colpa per i peccati altrui queste cose le pongo alla morale cattolica.
Ma spiegatemi cosa si intende per "globalizzare i diritti civili"
Spiegatemi cosa si intende per "rivedere il nostro stile di vita".
Poi quando sento persone che sputano sul piatto che mangiano il sentimento e' quello di diffida.
Pare che solo oggi viviamo in un'epoca barbara...come se non si fosse mai verificato nulla di maledettamente tragico!!
Si parla tanto di civilta' democrazia ma in realta' cosa si intende cioe' il significato di queste parole dove ci porta?
Per ricoreggere il mio stile di vita per cambiare la mia civilta' la mia democrazia vorrei tornare indietro nel tempo..visitare la Mesopotamia..scovare le prime tavolette di argilla e cancellare per sempre la scrittura simbolica cuneiforme.. si perche' e' di li' che parte la civilta' se sta sera scrivo e ragiono lo devo a quelle maledette tavolette.
Vorrei debellare ugni guerra e tortura..pur sapendo che le piu' grandi invenzioni tecnologiche e di civilta' appunto si sono sempre verificate nel periodo di regresso di popolazioni piu' o meno civili.
Vorrei rivedere la natura dell'uomo...
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Percio' pochissimi resistono al fascino di un'anima che si dedica alla bellezza.(Maeterlinck)
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ilmagodilussino
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Messaggio da ilmagodilussino »

Noi, proponendo a lettori pazienti di fissar di nuovo lo sguardo sopra orrori già conosciuti, crediamo che non sarà senza un nuovo e non ignobile frutto, se lo sdegno e il ribrezzo che non si può non provarne ogni volta, si rivolgeranno anche, e principalmente, contro passioni che non si posson bandire, come falsi sistemi, né abolire, come cattive istituzioni, ma render meno potenti e meno funeste, col riconoscerle ne' loro effetti, e detestarle.

da Storia della Colonna Infame (1842) di Alessandro Manzoni
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cent coo cent crapp
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raccolto da Piero Chiara

quelli che con una bella dormita passa tutto, anche il cancro
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daffy76
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Messaggio da daffy76 »

E' la Morte che da' consolazione,
Ahime' e che fa vivere; e' lo scopo
Di questa vita, l'unica speranza
Che come un elisir ci esalta e inebria,
Dandoci cuore d'arrivare a sera.
Fra la tempesta, la neve, la brina,
E' il lume palpitante al nostro nero
Orizzonte; la locanda ben nota
Segnata sulla guida, ove mangiare
E dormire, ed assiderci potremo;
E' un Angelo che tiene nelle sue
Dita sogni estatici, che rifa' il letto
Dei bisognosi e degl'ignudi; e' gloria
Degli Dei, e' il mistico granaio,
Borsa del povero e sua antica patria,
Portico aperto sugl'ignoti Cieli!

(La morte dei poveri--Charles Baudelaire--1821-1867)
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akela
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Messaggio da akela »

Marcello Basie ha scritto:Sinceramente invidio le vostre coscienze, che producono un "ronzio", un "fastidio", al pensiero di essere corresponsabili e beneficiari della fame di milioni di persone
E' opportuna una distinzione, una spiegazione del mio pensiero espresso qualche pagina fa. La separzione fra "sentirsi responsabili" e "sentirsi beneficiari" credo sia importante. Le colpe dei padri non ricadono sui figli; sui figli ricade l'eredita accumulata dai padri.
Matteo- ha scritto:Credo anche però che queste discussioni vadano fatte con grande umiltà personale: noi giustamente condanniamo chi ha più potere di noi ed effettua questi crimini, ma a livello di coerenza personale come ci comportiamo?
Sono convinto che un positivo progetto di vita personale, la denuncia delle ingiustizie che ci circondano e il lavoro per un mondo migliore siano tre istanze lodevoli e anch'esse distinte: possono IMO camminare separate, senza pestarsi i piedi a vicenda.
Scendo in piazza, insieme a persone diverse da me che condividono il mio pensiero per manifestare le mie richieste a chi mi governa (ed è pagato per tenere conto delle esigenze di tutto un popolo), non a fare mostra della mia buona condotta di vita in mezzo agli altri. La denuncia civile è un diritto, e ne godo senza la presentazione di credenziali. Poi, quando voglio, lavoro anche su me stesso: ma questa è un'altra storia.

Altrimenti, se durante il corteo chiedo a me stesso di bilanciare il mio sogno per un mondo migliore con la mia coerenza entro davvero in loop, e non ne esco più. :eyes:

Madama Coerenza è una santa donna, qualche volta un po' ingenua: certe volte rischia di diventare senza volerlo la fedele alleata dei Cattivi più furbi.
Come canta Francesco De Gregori, ne "La storia"? :whistle:
Poi ti dicono tutti sono uguali, tutti rubano nella stessa maniera.
Ma è solo un modo per convincerti a restare chiuso dentro casa quando viene la sera.
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TierrayLibertad
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Messaggio da TierrayLibertad »

Akela, ancora una volta :notworthy:

Ciao
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matteo-anceschi
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Messaggio da matteo-anceschi »

Akela ha scritto:Altrimenti, se durante il corteo chiedo a me stesso di bilanciare il mio sogno per un mondo migliore con la mia coerenza entro davvero in loop, e non ne esco più.
Hmm. Hai ragione nel dire che il loop è inevitabile ad un livello di coerenza abbastanza "alto" (non riesco a spiegarmi bene data la fretta che tengo :( ).
Volevo solo evidenziare con questa frase che l'aggregazione in un corteo per una manifestazione pubblica non legittima la coscienza. Almeno, correggo: non legittima la MIA coscienza (parlo solo a titolo personale), non mi fa dire: ho fatto quello che era giusto fare.
Ma NON perchè questo sia sbagliato, no.
E' più perchè quello che per me è più significativo e urgente fare è il lavoro su di me, su quello che penso, sulla mia famiglia, sulle discussioni che ho con i miei amici. Su questo forum, sulle mail che mando. Ritengo che questo sia molto più incisivo di un corteo, anche se più invisibile e più duro.
Ritengo ovviamente che le cose non si contrastino, ovviamente..e che comunque i cortei per le cose in cui si crede sia giusto farli, questo di sicuro.
Solo non mi piace l'idea che chi non partecipa ad un corteo si senta "meno" impegnato o chi lo fa lo si senta "di più" per la pura presenza alla manifestazione.
Poi, ripeto: anche per me il loop è inevitabile, se miro alla coerenza totale.

Aggiunta: preciso ancora, nel caso non si capisca: sono d'accordo sul fatto che la manifestazione civile sia quello che Akela diceva. Dico solo quello che provoca su di me, tutto qua.

Aggiunta due: questo post di Leonardo, Ciao, astensionista, mi trova peraltro d'accordo sul potere/dilemma dell'astensionismo in generale (più che sulle considerazioni politiche in particolare).

Ciao,
Matteo
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