Canettoni con i Panditi

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suorgi
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Messaggio da suorgi »

Passavo di qua...
e se passavo di qua significa che sono in studio... :no!:
Non va bene, non va bene che preferisca fare un salto in studio piuttosto che telefonare a qualcuno, mi sa che il momento di sca@@o è più proccupante del solito...
Il guaio è che quando io comincio a sentirmi lontana dalle persone, faccio fatica a riavvicinarmici, soprattutto se queste persone hanno l'atteggiamento di quelle che stanno a guardare se riescia recuperare punti ai loro occhi...
Ma che palle , ma possibile che l'amicizia debba essere un che di meritocratico? :eyes: Io non lo accetto: se ti voglio bene ti voglio bene, posso non essere d'accordo con te, ma finché non mi fai del male- vero- io continuo a volertene e non metto continuamente il rapporto in discussione...Odio essere sotto esame, odio dovermi controllare perché questo si dice e quest'altro no...io voglio la spontaneità a 360°....
Vabbè ora vado però...baci a buona domenica
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2teepot
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Messaggio da 2teepot »

Suorgi ha scritto:...io voglio la spontaneità a 360°....
Non telefonare Suorgi , un pò di solitudine o di alternativa alle certezze consolidate talvolta riescono a far bene . E poi non ci si deve sentire sbagliati.
Si abbraccia un'ombra e si ama un sogno. (Soderberg)
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zoe
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Messaggio da zoe »

Ma che palle , ma possibile che l'amicizia debba essere un che di meritocratico?
in amicizia ultimamente non ci prendo più tanto... :roll: un tempo mi sentivo abbastanza "preparata", adesso non so più che pesci prendere... e forse un pò è per questo che mi sto prendendo le mie distanze, cercando di non trascurare nessuno, ma credo che alla fine mi ritroverò con poche ma buone. Perechè mi sono scocciata di quelle che pretendono e poi non danno. E di quelle che stanno a guardare quanto tu le chiami. Io come, dicevo sopra a silviazza, quando in un rapporto si inizia a far caso a queste cosucce significa che il rapporto è instabile, c'è qualcosa che fa acqua e o se ne parla o poi alla fine una delle due si allontanerà... Almeno questa è sempre stata la mia esperienza. Ho amiche che non riesco più a sentire, ma nessuno conta chi è stata l'ultima a fare ciò ci si cerca quando si riesce, sperando che riesca sempre più spesso, altre mi hanno messo sul bilancino (e ora dico anche:meno male!) e mi sono resa conto che c'era dell'altro dietro ... mancanza di fiducia, insicurezze nel rapporto, dovevo sempre giustificarmi, quando poi l'altra nn è che proprio mi cercasse...
quindi forse invece che farti metter indiscussione tu, dovreste metter in discussione il vostro rapporto, capire se "lei" ha qualcosa di non chiarito,se ha frainteso qualcosa... insomma parlare un pò... sennò vuoldire che lei ha quella dinamica nei tuoi confronti... e allora lì non c'è niente da risolvere insieme ma deve"crescer" lei...
oggi sono unpò troppo nel mio mondo ... :roll: scusate se non ho ne capo ne coda...
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Amaryllis
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Messaggio da Amaryllis »

suorgi, lavorativa il sabato, ha scritto:Non va bene, non va bene che preferisca fare un salto in studio piuttosto che telefonare a qualcuno, mi sa che il momento di sca@@o è più proccupante del solito...
sorellina :wink:
io oggi ho sistemato un po' casa... cercando di chiamare voglia di ordine la sensazione di vuoto...
2tp ha scritto:Non telefonare Suorgi , un pò di solitudine o di alternativa alle certezze consolidate talvolta riescono a far bene . E poi non ci si deve sentire sbagliati.
Posso appropriarmi anch'io del consiglio? :wink:

...voi non avete idea di quanto sia meraviglioso e struggente il nuovo cd di Morrissey, il cantante degli Smiths, che poco fa mi sono comprata...

...e domani dovrebbe esserci il concerto a Bologna :(

ragazzi... le amicizie... io ho detto più volte di ritenermi fortunata in questo campo... e lo sono davvero... ci sono persone con cui è bello seguirsi passo passo nelle cose... compresi i silenzi e l'assoluta assenza di voglia di fare cose che in certi momenti sarebbero solo un tentativo insulso di bloccare lo sfogo di un malessere...

quanto è bello il cd di Morrissey... l'ho già detto? :roll: :wink:
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Guardiano Cieco
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Messaggio da Guardiano Cieco »

Omaggio a tutte le canettonare, non c'entra niente con quello che stavate dicendo, però l’ho letto, mi è piaciuto e mi era venuto lo schizzo di metterlo nelle citazioni, poi ho pensato che forse qui stava meglio…:

“Come un uomo potrebbe sapere che cosa sia una donna? La vita della donna è totalmente differente da quella degli uomini. Dio ha fatto così. L’uomo è sempre lo stesso sin dalla sua circoncisione fino alla sua vecchiaia. Egli è il medesimo prima del suo incontro con una donna e dopo. Il giorno in cui una donna conosce per la prima volta l’amore, spezza la sua vita in due. Quel giorno, essa diventa un’altra. L’uomo, dopo il suo primo amore, rimane quello che era prima. La donna, dopo il giorno del suo primo amore, è un’altra. E cos’ rimane per tutta la vita. L’uomo passa la notte insieme con una donna e passa via. La sua vita e il suo corpo restano sempre gli stessi. La donna concepisce. Quale madre, essa è un’alta che la donna senza figli. Essa, innanzi tutto, porta per nove mesi nel proprio corpo le conseguenze di quella notte. Nella sua vita cresce qualcosa che non ne scomparirà più. Essa, infatti, è madre. Essa è e rimane madre anche se suo figlio, anche se tutti i figli muoiono. Perché essa ha portato il bambino sotto il cuore. Dopo però, quando il bambino è già nato, lo porta entro il cuore. E dal cuore egli non uscirà più. Nemmeno quando sarà morto. Tutto questo l’uomo non lo conosce; egli non ne sa niente. Egli ignora la differenza che passa fra il tempo prima dell’amore e quello dopo l’amore, fra quello prima della maternità e quello dopo la maternità. Egli non può sapere niente. Soltanto una donna può sapere questo e parlare di questo. E’ perciò che noi non permettiamo nemmeno che i nostri mariti intervengano con le loro parole nelle nostre faccende. La donna può fare una sola cosa. Essa può stare attenta a sé. Essa può comportarsi decentemente. Essa deve sempre essere come è la sua natura. Esa deve sempre essere fanciulla o essere madre. Prima di ogni amore essa è fanciulla, dopo ogni amore essa è madre. Da questo puoi vedere se è una buona donna”.

Parole di una nobile donna [perciò un po’ di parte, secondo me] abissina, riportate da L. Frobenius in La testa come destino, Monaco 1924, p. 88.
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zoe
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Messaggio da zoe »

Grazie del pensiero Guardiano!
Mi lascio un pò dentro queste parole, che per adesso raccolgo come l'omaggio che tu ci hai donato, poi vedrò che frutti mi lasceranno e magari quello che nascerà vedro di raccontarlo...
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Amaryllis
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Messaggio da Amaryllis »

sì, Guardiano, apprezzo anch'io l'attenzione alle canettonare :wink:

Tuttavia... ho qualche riserva sul pezzo... condivido alcuni punti ma sarebbe troppo semplice dare agli ometti dei fili d'erba dietro i quali nascondersi e chiudere pure un occhio... nononono... che l'ommo "non cambi" perchè la sua natura dice così è un'analisi sociale un po' maldestra... IMHO
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zoe
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Messaggio da zoe »

Rieccomi! 8)

Condivido anche stavolta Amaryllis.
Intanto mi chiedo quale sia la sofferenza di questa donna per fare una riflessione cosi universale sulla sofferenza "materna"... Non lo so, mi sembra una visione troppo rigida... un uomo non puo capire quello che porta dentro una donna per 9 mesi?... puo essere ma vale anche per le donne che non sono mai state madri?
Una donna puo esser una donna decente solo se nella sua vita le si presenta l'ooportunita di essere madre?
E un padre che perde un figlio soffre meno di una madre?
Ma chi puo dare una rispota la madre che l'ha perso o il padre che l'ha perso? Oppure può dirlo la madre che non hai mai incontrato con un cosi straziante dolore? O un padre che non mai vissuto tale perdità?
Questa citazione mi strasmette una donna sofferente per una sua perdita ma forse anche per gli uomini da lei incontrati...
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Amaryllis
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Messaggio da Amaryllis »

GC, citando il pezzo, ha scritto:Essa, innanzi tutto, porta per nove mesi nel proprio corpo le conseguenze di quella notte
Yes...diventi una balena, ti si gonfiano i piedi, non riesci neanche ad allacciarti le stringhe delle scarpe e, dopo nove mesi passati da impedita, bene che vada degli emeriti sconosciuti ti addormentano e ti tagliano la pancia come al cacciatore di cappuccetto rosso stufi di sentirti imprecare come una vera lady tra dolori inenarrabili (il che dovrebbe averli convinti che non si trattava di una fiaba dei fratelli Grimm...)

so che tutto ciò può essere trasgressivo o fare molto Bridget Jones ed è una visione assolutamente personale (della serie... "preferisco giocare coi Lego e con l'XBox che partorire")... guai se gli approcci emotivi ad una cosa così strong non fossero molteplici, diversi e tutti rispettabilissimi...

Maternità... come on... andrei oltre le "convenzioni"... i figli valgono di più.
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suorgi
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Messaggio da suorgi »

Zoe ha scritto:insomma parlare un pò
:eyes: ANcora? No basta...è proprio di questo che mi vado lagnando, ma quante parole bisogna sprecare per un'amicizia? Perché il legame deve essere "spiegato" o comunque esaminato? Non posso accettarlo, certo che ci siamo incartate entrambe, è normale avere dei momenti di stanca, ma è altrettanto normale aspettare che passino con naturalezza senza bisogno di troppe parole e soprattutto senza bisogno di accusare l'altra...
In questo periodo sono lontana ed inversa, ma lo sono un po' con tutti( eccetto che con alcune persone adorabili), e se dovessi avere gli stessi problemi con tutti, ciao core....
2Teepot ha scritto:Non telefonare Suorgi , un pò di solitudine o di alternativa alle certezze consolidate talvolta riescono a far bene . E poi non ci si deve sentire sbagliati
:suspect:
E' quello che ho fatto, mi sono un po' eclissata anche perché avevo , ed ho , delle dinamiche personalissime da risolvere...e lei che fa? Erige barriere e mi fa le manate e quasi le scenate di gelosia...
Io so di essere la più forte tra le due, nonostante tutto so bene di avere un equilibrio più saldo, Babette non svenire, eppure questa volta io proprio non ho voglia di fare quella che le riempie gli spazi..
Vero che quando si da l'abitudine ad esserci sempre e comunque e si cambia registro , si destabilizza l'altro, ma avrò il diritto di cambiare idea e comportamento? O no mi chiedo...
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zoe
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Messaggio da zoe »

Mi sembra che voi due in questo momento siate un po lontane. TU hai bisogno di essere ascoltata (ascoltata emotivamente intendo), mi sembra che vorretsi star bene senza cercar dietrologie in questo tuo momento "difficile" privatamente, lei invece mi sembra più fragile e insicura(infatti rileggendo dici che tu nel rapporto sei la più forte) e quindi incerca di continue conferme, perchè ti sente diversa e invece di accettarlo come momento di crescita si logora perchè la tua "assenza" lei la vive su di se (quante stro@@ate ho sparato, stavolta? :mrgreen: )

Un pò mi sembra quello che ho passato io, nell'ultimo anno. Avevo cose mie da sorregere e non ce la facevo a star fuori e a contatto con tutti come prima. Ho sempre cercato di rassicurare dicendolo loro che se ero meno presente non era cambiato niente, era solo un mio momento di mancanza di energie. Alcuni (pochi) l'hanno capito. Altri mi hanno accusato di essermi allonatanata e di eser cambiata (santa pazienza) ci ho riprovato ...poi ho detto meglio sole che... evidentemente alcuni ti accettano solo quando ci sei sempre.
Magari quando mi farà voglia le cercherò per un caffe, come prima e se avranno da recriminare, pace, il secondo caffè lo andranno a prendere con altri.
Altre invece hanno avuto bisogno di conferme (di una ne parlai anche qui)... risolta la cosa ora va meglio di prima.
Vero che quando si da l'abitudine ad esserci sempre e comunque e si cambia registro , si destabilizza l'altro, ma avrò il diritto di cambiare idea e comportamento? O no mi chiedo...
Sai finchè l'altro si destabilizza ci si può anche stare, ma quando inizia a recriminare di brutto :suspect: ?
Io sono convinta che tutto gira intorno al "sentito". Come dicevo ho persone che non possopiù frequentare, perchè è successo e cambiato qualcosa, ma quando ci troviamo le sento vicine emotivamente. Ci sono altre che sono cambiate, hanno dato volutamente un taglio al notro rapporto e ora mi vogliono far credere che è più o meno come prima. No, non lo è per loro per prime. Non raccontiamoci novelle. Siamo almeno oneste. Se è un nostro periodo che ben venga se è indiscussione il nostro rapporto con quella persona siamo almeno oneste.
E questo non toglie che sia un nostro diritto cambiare, ma spesso le persone hanno bisogno di certezze (siamo troppo imperfetti) e i cambiamenti hanno bisogno di assestamento. Un pò come la scossa di terremoto. Se piccola fa un pò di paura ma si metabolizza, se la forza aumenta ci spaventa, se è devastante un pò ci distrugge...

(va, non rileggo, che è meglio :roll: )
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Messaggio da suorgi »

:heartkiss: Zoe sono tutti per te...
Hai perso un sacco di tempoe speso un bel po' di energie per il mio sfavamento, grazie cara.
Dentro ci leggo pure un discorso fatto a te stessa, ne c'est pas? :wink:
Grazie ancora
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Messaggio da zoe »

L'affettuosa suorgi ha scritto:Zoe sono tutti per te...
:oops:

Ricambio :mrgreen: ! :heartkiss:
L'arguta suorgi ha scritto:Dentro ci leggo pure un discorso fatto a te stessa, ne c'est pas?
Nooo! Ma che dici mai! :wink:
Mi piacciono anche per questo i canettoni: sono sempre universali.
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Messaggio da Amaryllis »

suorgi ha scritto:Vero che quando si da l'abitudine ad esserci sempre e comunque e si cambia registro , si destabilizza l'altro, ma avrò il diritto di cambiare idea e comportamento? O no mi chiedo...
e poi zoe ha scritto:Avevo cose mie da sorregere e non ce la facevo a star fuori e a contatto con tutti come prima. Ho sempre cercato di rassicurare dicendolo loro che se ero meno presente non era cambiato niente
...ma è così difficile accettare il pluralismo, la libertà di espressione e le evoluzioni (personali e in rapporto agli altri) in amicizia?!

io mi auguro davvero che con alcune miei amicizie il rapporto non cambi perchè davvero profondo e basato sul bene sincero... però non mi nascondo che potrebbe capitare... eventi esterni, diversa sintonia... penso che questo tipo di cambiamenti debbano essere percepiti e digeriti da entrambe le parti... c'è il rischio che a poco a poco ci si allontani... non è bello, non è auspicabile ma può capitare... poi non è detto che non ci si ritrovi in momenti diversi e si riescano a ricreare gli stessi presupposti... quando avevo 14 anni avevo un'amica con cui ce ne stavamo ore in silenzio ad ascoltare i dischi di Neil Young... o gli amici del quartiere con cui condividere l'euforia e il malessere di crescere... ovviamente li ho tutti persi di vista ma conservo di ognuno un bellissimo ricordo... ma può essere che da adolescenti si sia più maturi che "da grandi"? :suspect:
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Messaggio da suorgi »

Ama ha scritto:ma può essere che da adolescenti si sia più maturi che "da grandi"?
Forse perché da adolescenti non abbiamo una fottuta paura di crescere? :wink:

Buona giornata :mrgreen:
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Messaggio da zoe »

Sia Amaryllis che Suorgi hanno detto delle cose riguardo l'amicizia che mi fanno pensare molto... ma non so ancora bene cosa penso.
Suorgi ha scritto:Forse perché da adolescenti non abbiamo una fottuta paura di crescere?
non so... forse avevamo più voglia di "vivere" le amicizie ed eravamo anche più disposti a darci, metterci in gioco, avevamo meno paure e più voglia di condividereci con gli amici. Forse eravamo più idealisti, più sognatori... meno disillusi... ma non lo so... sono più pensieri, dubbi che risposte
Amaryllis ha scritto:... però non mi nascondo che potrebbe capitare... eventi esterni, diversa sintonia... penso che questo tipo di cambiamenti debbano essere percepiti e digeriti da entrambe le parti... c'è il rischio che a poco a poco ci si allontani... non è bello, non è auspicabile ma può capitare... poi non è detto che non ci si ritrovi in momenti diversi e si riescano a ricreare gli stessi presupposti...
Hai detto tutto. Io credevo fino allo scorso anno di non rischiare di perdere le mie amici più cari, ero sicura che insieme, per il forte legame, saremo riusciti a condividerci per tutta la vita, magari con modalita differenti, ma con lo stesso forte legame. Ero sicura che avremo fatto di tutto per non perderci... e invece nell'ultimo anno con loro le cose sono cambiate e molto, ma sopratutto ho sentito che non c'era voglia di andare avanti insieme, uno di questi è il ragazzo che vi accennavo qualche pagina fa.
Quindi adesso, cara Amaryllis, sono molto disillusa e se prima l'amicizia (le mie amicizie) era una colonna portatnte di sicurezza (perchè resta ugualmente qualcosa di importante) adesso la sento come un baratro d'incertezze.

Vi pongo altro a riguardo. Vi è mai capitato di parlare ad una cara amica/o di qualcosa che vi ha fatto rimaner male, soffrire e loro subito belli belli pronti a sminuire... poi magari a loro succede la medesima, allora subito vi cercano in balia di se stessi e vi dicono "è avevi rahgione te a star male quela volta"...

Ma un pò di empatia?...
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Messaggio da suorgi »

ZOE ha scritto:Vi è mai capitato di parlare ad una cara amica/o di qualcosa che vi ha fatto rimaner male, soffrire e loro subito belli belli pronti a sminuire... poi magari a loro succede la medesima, allora subito vi cercano in balia di se stessi e vi dicono "è avevi rahgione te a star male quela volta"...
Ma certo che sì, mia cara...solo che quando capita a loro nel mio caso, non dicono" eh avevi ragione", che scherzi? Semmai non fanno paragoni o comunque loro soffrono di più...scusa ma come puoi mettere a raffronto le due esperienze? LA sofferenza di chi "sminuisce" di solito è molto accentuata...
Mah giochi delle menti...
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Messaggio da alexyr »

no,non ce la posso fare a recuperare due pagine di canettoni in una botta sola è troppo per il mio stomaco debilitato(ovvio, ieri c'era il party di addio...le mie transaminasi minacciano sciopero)

ho letto il post di guardiano che è troppo carino, ma mi sa che la citazione l'ha scritta un uomo.
le donne complicate?ma va!
beh, oggi si parte,utcumque devo andare a fare i bagagli......quindi se prossimajnente latito è perchè non ho ancora fatto convertire la connessione dall'UCL alla mia unif..
**utcumque de me vulgo mortales lucuuntur**
www.enricogianfranchi.com (my favourite photo)
http://perasperaadastra.iobloggo.com perchè non appestare il web,se puoi?
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Messaggio da Guardiano Cieco »

Un' alexyr che sta rientrando in patria ha scritto:mi sa che la citazione l'ha scritta un uomo.
le donne complicate?ma va!
Come mai dici così? :think:

Tra l'altro, chi è che è troppo carino? Il post o io? :bounce:
Ultima modifica di Guardiano Cieco il gio giu 17, 2004 4:18 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da zoe »

la sempre più saggia suorgi ha scritto:..."non dicono" eh avevi ragione", che scherzi? Semmai non fanno paragoni o comunque loro soffrono di più...scusa ma come puoi mettere a raffronto le due esperienze? LA sofferenza di chi "sminuisce" di solito è molto accentuata...
Mi fanno rabbia... ogni volta, lì pronte a sminuire il mio sentito e quando capita a loro, hai ragione, soffrono tanto che non puoi certo capire! A me mi fanno rabbia anche quelle che lo riconoscono... ma perchè devi comprendere solo quando ti capita una sofferenza?... se poi una persona a te vicina soffre per una stupidata non le si puo star vicino ugualmente senza che per forza sia gravemente incidentato?!
alexir ha scritto:le donne complicate?ma va!
Io sono complicata... ma c'è qualcuno che non lo è?...
Sai alexir che anch'io mentre leggevo il post di Guardiano pensavo che l'autore fosse un uomo? :yes!:
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