mi ricordo che un pò di mesi fa leggevo tantissimo, e parlandone con una persona, questa mi ha fatto notare i rischi di "stitichezza" intellettuale. che significa? significa che a forza di ingurgitare e assorbire alla fine si diventa pressochè incapaci di produrre un pensiero proprio che sia in un qualche modo autonomo da quello che leggiamo. leggere è bello e intrigante perchè fa riflettere, permette di scoprire nuovi mondi, pensieri diversi dal nostro e fa in un certo senso crescere e capire... ma se il tempo per riflettere non è concesso, e dubito che il tipo di cui sopra abbia il tempo per riflettere (a meno che non legga con un emisfero cerebrale, e scriva/ pensi con l'altro...


...con ciò intendo ovviamente criticare tutte le tecniche mnemoniche e di lettura "superficiali" e fine a se stessi (salvo per esami impassabili e odiosi e insopportabili
