La gestiscono due fratelli (noti ai clienti affezionati come i fratelli Dickens!) disponibilissimi e colti. Onesti al punto da sconsigliarmi l'acquisto di libri che sapevano non mi sarebbero piaciuti.
Pubblicavano anche dei bellissimi segnalibri con delle citazioni letterarie e piccole immagini deliziose. Ne conservo ancora diversi...
In una città culturalmente desolata e desolante come Taranto un posto in cui poter parlare di libri sembrava una piccola oasi felice.
Ogni volta che ci torno vado a trovarli, anche se non mi serve niente. Tanto qualcosa di carino si trova sempre...
Ora a Roma vado in quelle gigantesche in cui ho imparato a muovermi e sono entrata nella mentalità perversa di chi organizza gli scaffali. Mi piace molto quella della stazione termini. Perché vende anche i peluches, i fumetti, è divisa per case editrici, e al piano di sotto posso leggere tutti i titoli dei libri di Verne e farmi un sacco di risate
