Tenere un diario fa male

Se volete parlare seriamente di qualcosa che non è presente in nessuna delle altre aree e/o volete dare un annuncio generale a tutti per una cosa importante, questa è l'area appropriata.

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beauty
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Tenere un diario fa male

Messaggio da beauty »

Questa è la notizia che ho appena sentito alla radio e che sono andata a cercare per saperne di più...
Un risultato che ha sorpreso gli stessi psicologi. “Ci aspettavamo che i 'compilatori' di diari traessero qualche beneficio dalla loro abitudine, o almeno che stessero come gli altri. Invece sembra proprio che stiano peggio”, commenta Elaine Duncan. “Insomma, probabilmente sarebbe molto meglio evitare di scrivere”. Il gruppo ha esaminato 94 compilatori di diario, confrontando la loro salute con quella di 41 'non-diaristi'.
Io personalmente ho sempre pensato che fosse il contrario, che scrivere facesse bene... :think:

Voi che ne dite? Che effetto vi fa mettere nero su bianco le vostre emozioni, pensieri, paure, ecc.?
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Sapphire78
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Messaggio da Sapphire78 »

altrove, ho appena scritto questo:
"Io credo che ci si dovrebbe limitare alle allusioni....Nominare un oggetto significa sopprimere tre quarti del godimento di una poesia, che nasce dal piacere di afferrarla gradualmente...il sogno è...Suggerire (Mallarmè)

Ma le parole, acquisite lentamente nel corso della vita, fanno parte di un diverso insieme di percezioni del mondo, sono cresciute con noi, limitando ciò che vediamo e il modo in cui lo vediamo. (Antonia S. Byatt)

Senza il linguaggio saremmo sconosciuti gli uni agli altri. Se fossimo tutti muti, analfabeti, privi dello stimolo del pensiero parlato, detto, scritto non sapremmo come riconoscerci, ora. In tempi passati, forse ci saremmo annusati, toccati, scrutati. Invece costruiamo piccole invisibili catene di parole, che ci tengono uniti, a volte troppo, a volte malamente, a volte poco. Ci ri-conosciamo in un sistema di riferimento fatto di parole, e ci aggreghiamo in base ad esso. Le cose lette, la musica ascoltata, persino il gergo. Difficile per chi conosce una parola quale "afrore" o "pantagruelico" essere legato ad un altra che dice "minchiacc'è" o "stai preso giallo" e via dicendo...dicendo, noi stiamo sempre dicendo.
Il sistema è talmente sofisticato, che sempre più spesso il bisogno di parlare si sostituisce a quello più brutale di sentire l'altro: abbracciarlo, baciarlo, schiaffeggiarlo. Tutte attività così nette, che vengono fuggite, forse proprio perchè troppo definite. Invece la parola è ambivalente, sfumata, interpretabile. E' così che le catene possono diventare ceppi...il detto che si sovrappone al non detto (il massimo della perversione: immaginare linguaggio anche dove non c'è) tiene legate le persone per lungo tempo, almeno finchè non interviene un gesto fisico a sciogliere l'enigma.
Certe volte vorrei smettere di saper scrivere e parlare e pensare le parole, e lasciare fare al corpo, che sa fare le cose nette e pulite, senza fronzoli e doppi sensi."

In conclusione, sono quasi d'accordo: tenere un diario può far male, perchè mentre tu rivivi l'accaduto scrivendo, fuori il mondo prosegue. E più rivivi, più ingigantisci, e più ingigantisci, più perdi il contatto. Ciò nonostante, può essere appagante e divertente.
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mimonni
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Messaggio da mimonni »

ho scritto diari per più di 20 anni e la cosa che cercavo e cerco di non fare è quella di rileggerli. :yes!:
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tostoini
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Messaggio da tostoini »

Tenere un diario farà male, ma a volte non tenerlo fa moooolto peggio..
°se cerchi TESTUGGINE sono io,era il mio vecchio nick° °b-shelf°°blog°°la chat di bc-italy°°ml bookcrossing_sardegna°
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lizzyblack
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Messaggio da lizzyblack »

L'ho letto su Vanity Fair.. però ho letto anche che la teoria è molto contestata.. io, sinceramente, non saprei.. non sono in grado di tenere un "diario" nel vero senso della parola... ho un quadernino dove scrivo delle sensazioni, che a volte riporto sul blog... per il momento non mi fa male :wink:
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Messaggio da beauty »

Io credo che in un certo modo dipenda anche da cosa si scrive, se il diario fa male o no...

Io scrivo quando ne ho voglia, il mio non è un diario nel senso etimologico del termine. Ci sono stati periodi in cui ho scritto anche più volte al giorno, che convivono con mesi e mesi di silenzio.

E quando scrivo è per "fermare su carta" sensazioni che in quel momento sento importanti. E così ci sono cose belle e cose brutte... credo che siano quest'ultime a far male a chi scrive, non certo le esperienze belle e felici che uno ha vissuto. Io comunque le scrivo lo stesso, perché per me è uno sfogo... certo, nessuno mi vieta di sfogarmi con persone in carne ed ossa, ma guardate che non è tanto facile trovare chi ti ascolta seriamente quando ne hai veramente bisogno... :(

Il diario non potrà rispondere, ma sempre meglio lui che non risponde perché è un pezzo di carta di gente che non lo fa perché mentre parli si addormenta... :silenced:
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zoe
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Messaggio da zoe »

Io ho da sempre un diario che come beuaty non mi accompagna quotidianamente, anzi... so che c'è, che aiuta la mia memoria di me a non perdersi. Difficile che vi appunti eventi o dinamiche spiacevoli.. quello che mi fa male, che mi ferisce l'anima non ho bisogno di appuntarlo.. resta nel corpo della mia anima sotto forma di cicatrici indelebili. Il diario è solo compagno di momenti che voglio aver sempre con me.. momenti che mi possano scaldare quando sto giù.. o semplicemente voglio che siano lì, segnati sulla carta per aleggiare nella stanza dove io sono...
Amo la carta .. amo il tratto sulla carta... è morbosa la mia passione per le pagine scritte...
Non so se faccia bene o male.. spesso ho letto che viene consigliato come supporto teraupetico, in particolare nei casi di disturbi alimentari. Credo che sia un modo per entrare in contatto con "noi", per far soffermare la mente e guardarsi dentro, riflettere con noi stesse... un momento di intimità con il nostro sentire...
E come tutte le cose ha il suo aspetto positivo come quello negativo, dipende dall'uso che se ne fa... dipende da chi siamo noi... dipende se ci chiudiamo solo nel confonto con la carta bianca o se invece ci apriamo anche con il mondo esterno.. dipende .. dipende da tante cose...

Come del resto la cioccolata fa tanto bene all'umore .. ma se ne abuso ai miei rotolini fa tanta tanta ciccia... :mrgreen:
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rainbow83
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Messaggio da rainbow83 »

Io scrivo quando ne ho voglia, il mio non è un diario nel senso etimologico del termine. Ci sono stati periodi in cui ho scritto anche più volte al giorno, che convivono con mesi e mesi di silenzio.
Anche per me lo stesso, anche se direi che io scrivo non quando ne ho voglia, ma quando ne sento il bisogno...
C'è stato un unico periodo della mia vita in cui ho tenuto un diario in modo abbastanza constante, ed è stato quando ho vissuto negli USA per l'anno di scambio.. non so se faccia bene o meno, ma nel mio caso personale il diario ha evitato di farmi impazzire nei periodi bui, e ora rileggo con tenerezza i momenti più felici.

Non mi piace scrivere, non ne sono mai stata capace, ma quando ho mille pensieri e non so più dove sbattere la testa, mettermi lì e scrivere mi aiuta a fare chiarezza, a sciogliere i nodi che mi attanagliano.
Levate l'ancora, dritta, avanti tutta. Questa è la rotta. Questa è la direzione. Questa è la decisione- La linea d'ombra. Jovanotti

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La-Ka
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Messaggio da La-Ka »

Io invece del solito diario ho il mio "quadernetto di sfogo", se così posso definirlo. In realtà non c'è molta differenza. Ci scrivo quando sono ebbra di felicità o, soprattutto, quando sono talmente giù di morale che penso che nessuno potrebbe capirmi o aiutarmi. I momenti di nero-buio-pesto.
E ho scoperto che mi fa bene scrivere in quei momenti. Non solo perchè mi sfogo e mi libero e mi dò uno sguardo dentro (cosa che, presa dai mille impegni di ogni giorno, avviene raramente...), ma principalmente perchè andando a rileggerlo, dopo un po' di tempo, penso a come ho superato le brutte situazioni che avevo descritto, e ciò mi fa sentire infinitamente bene...ed anche un pochino più forte.
Quindi, il mio personalissimo giudizio finale è che: SCRIVERE FA BBENE!
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Messaggio da beauty »

Condivido pienamente quanto scritto da Tatamore... perché questo è l'uso che faccio anche io del diario.
Aggiungo che spesso mi faccio certe risate nel rileggere i miei scritti che quasi piango!

Ora sarei curiosa di sapere se qualche maschietto è solito scrivere o se è una caratteristica prettamente femminile...
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lizzyblack
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Messaggio da lizzyblack »

Comunque da questo thread pare evidente che scrivere non fa male! :lol:
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johnnyfichte
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Messaggio da johnnyfichte »

:P
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Therese
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Messaggio da Therese »

A me sembra che lo studio abbia confuso causa ed effetto, dicono che sta male chi ha riportato sul diario un fatto traumatico. da ciò semmai si deduce che chi sta male scrive, non che scrivere fa scrivere eventi drammatici e quindi stare male! :suspect:
-...è solo che non ho tempo per leggere.
- Mi dispiace per te.
- Oh, non direi.Ci sono tanti altri modi per passare il tempo.
Giulio vorrebbe replicare che leggere non è "passare il tempo"...
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puma74
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Messaggio da puma74 »

Io scrivo da diverso tempo su un quadernetto, me lo porto sempre dietro, perché credo che la cosa migliore non sia tenere un diario quotidiano dove si finisce poi a parlare delle solite cose, oggi ho fatto, oggi ho detto...
Serve tantissimo invece riuscire a scrivere e ad esternare delle emozioni nel momento stesso in cui queste vengono provate.
Da quando ho iniziato a scrivere su questo quaderno ho capito cose di me stessa e della mia vita (troppo incasinata) che con eterne riflessioni fissando il vuoto non ero mai riuscita a percepire.
Quindi non credo che faccia male scrivere, anzi per esperienza personale ritengo che sia molto importante e liberatorio farlo.

(Mio modestissimo parere) :wink:
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Messaggio da johnnyfichte »

Therese, lo stavo pensando anche io.
Due cose succedono sempre insieme. Quale è la causa e quale l'effetto ?
E come fai a essere sicuro ? :think: Scegli come causa quello che succede prima e come effetto quello che succede dopo.

Nel test DOPO AVERE INIZIATO IL DIARIO peggiorano ? :think:

Comunque a me viene in mente anche questo passo da un libro della mia bookshelf:

Finchè non sarai arrivato vicino abbastanza alla fiamma da sentire il calore, come puoi conoscerne la sorgente ?
La risposta alla domanda dei valori arriverà solo quando sarai disposto a intraprendere un cammino attraverso il tuo territorio interiore - un percorso che richiederà l'apertura di porte che sono chiuse, l'attraversamento di spazi bui e oscuri che sono spaventosi, e ti costringerà a toccare la fiamma che brucia. Ma alla fine c'è la verità.

Kouzes & Posner "The Leadership Challenge" p. 53

Lo fai perchè è in te farlo, e perchè facendolo tu ti stai rendendo fedele a te stesso!
Questa è la lezione comune che se ne trae. Per agire con integrità, dobbiamo prima sapere chi siamo.

ibi prec. p. 54

Altrove, non trovo il posto esatto, dice che scoprire quali sono i propri valori personali è inevitabile soffrire da cani. Un diario è un modo di osservarsi per scoprire chi si è. Non è escluso che si scoprano i propri "valori" per osservazione diretta. E che "ammettere" la verità sia una certa... ehm... corona di spine. :eh?:
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Messaggio da TierrayLibertad »

Non ho diario, né l'ho mai tenuto se si esclude una brevissima parentesi liceale e il mio soggiorno a Madrid (in cui avevo creato una sorta di diario-newsletter con cui informavo 3-4 selezionate persone di quello che mi succedeva (sia fuori e dentro).

Però credo che la scrittura abbia un valore terapeutico. O almeno lo ha per me. Fondamentalmente mi piace scrivere ma è un piacere che deve vincere la mia atavica pigrizia. Per cui o scrivo per qualcuno (e il fatto di avere un destinatario non rende la scrittura diversa da quello che potrebbe essere un diario, almeno per me e almeno in certi casi) oppure scrivo per me quando il bisogno si fa impellente (ossia quando sto abbastanza male psicologicamente). Comunque ha un valore terapeutico. Dopo vedo la cosa sotto un'angolazione diversa e, anche quando non capita, il solo fatto di scrivere mi fa stare meglio.
Però non mi rileggo. Se lo facessi mi verrebbe la depressione :lol:

Ciao
TyL
Caminante, son tus huellas
el camino y nada más;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.

(A. Machado)

Se parlassi le lingue degli uomini e quelle degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.

«Bisogna essere molto pazienti», rispose la volpe.

Se dici qualcosa che non offende nessuno, non hai detto niente
(O. Wilde)

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azimuth
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Messaggio da azimuth »

johnnyfichte ha scritto:Un diario è un modo di osservarsi per scoprire chi si è.
Quoto johnnyfichte per rilanciare: ma un blog può essere ricondotto alla forma di diario o no?

Ho visto in giro vari blog, alcuni sono molto utili perché raccolgono (in forma non organizzata) informazioni e dati altrimenti difficilmente reperibili. Altri, invece, sembrano veri e propri diari personali, espressioni di sensazioni personali (tra l'altro alcune volte persino difficili a comprendersi perché fin troppo legate al contesto di vita del soggetto), il cui unico fine sembra quello di mettersi in mostra, senza di fatto apportare nulla alla comunicazione.

Insomma, questi ultimi sembrano veri e propri diari, la cui natura sembrerebbe essere quella di rimanere uno strumento privato di analisi dell'autore del diario...

Insomma voi che ne pensate?
** Azimuth **

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johnnyfichte
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Messaggio da johnnyfichte »

Ma se uno non è interessato al tuo diario, non fa prima a non entrare ?

Voglio dire... a che serve postare 7 commenti che dicono "fatti una donna" in carattere cubitale ? Succede anche questo... :think:

:think:

Inoltre "l'analisi privata" senza mai un punto di vista esterno, terapeuticamente non serve. Può fare solo peggio.


Beh, diciamo che "Fatti una donna" è un punto di vista un po' ruvido. Ma chi l'ha scritto non è molto più matto di me... :lol: :lol:

Mi dispiace solo aver dovuto cancellare il commento perchè le regole del mio blog/diario dicono "I post anonimi vengono cancellati senza essere letti"...

:lol:

Beh, questo era cubitale... come facevo a non leggerlo ??? :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Ultima modifica di johnnyfichte il dom ott 31, 2004 2:24 pm, modificato 1 volta in totale.
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Sapphire78
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Messaggio da Sapphire78 »

Secondo me il blog è un diario. Interpretabile in vari modi. Non è forse anche un diario un quaderno su cui si incollano ricette? è un diario di cucina...
diàrio: diàrio

(di-à-rio) (pl. m. -àri)

s. m.

quaderno su cui una persona annota, giorno per giorno, le proprie esperienze e ciò che le sembra degno di nota
opera letteraria autobiografica
libro o registro in cui si scrivono giornalmente particolari avvenimenti: diario scolastico, in cui gli alunni prendono nota dei compiti loro assegnati; diario di classe, in cui gli insegnanti segnano gli argomenti svolti e i compiti assegnati giornalmente
tabella dei giorni e delle ore assegnati a ciascuna delle diverse parti di un programma di lavoro; calendario
(da sapere.it)
quando è in forma di blog, ha un vantaggio: quello di potersi confrontare con le opinioni di altri.
In ogni caso io continuo ad avere dei dubbi sull'utilità in sè. Perchè intanto, penso che debba essere assolutamente segreto, altrimenti il fatto di sapere che i nostri cari lo leggono induce a modificare il modo di scrittura, anche se, è innegabile, in fondo, soprattutto nella forma di un blog, è la voglia di farci scoprire che, in qualche modo, ci anima, almeno in parte. E poi continuo a credere che la scrittura cristallizzi i sentimenti, li chiuda in una gabbia grafologica e morfologica, fissandoli...così, se un attimo prima sei triste e un attimo dopo non più, aver scritto il tuo dolore te lo rende più presente...
La parola è la nostra moneta corrente, è in grado di dare corpo alle cose, diversamente da un dipinto, ma con la stessa potenza. E' esaltante disporre di tale potere, ma allo stesso tempo io, ultimamente, lo trovo inquietante...un po'. :think:
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Messaggio da johnnyfichte »

Sap, gran post.

Solo una cosa, gli unici referrer che mi arrivano sul blog vengono da questo forum, e la persona che sta continuando a commentare "Fatti una donna" non può provenire da altra origine...

:lol:

Mi chiedo se la sua donna lo sa che sta buttando il suo tempo così con la sola conseguenza di farmi perdere il mio a cancellarli...

:lol:

Beh, anche le scritte sui muri sono letteratura secondo me...

:lol:

Aaaargh... No! Errata corrige! L'ultimo referrer è l'aggregator! Non mi ricordavo di avere aderito all'aggregator! Che figurone di m###a.

Ehm. Se scrivete un blog/diario, risparmiatevi l'aggregator... in effetti deve aver dato un fastidio dell'anima il post fuori tema!! Lo sapevo che il commento non veniva da una persona più matta di me! :lol:
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