Tenere un diario fa male

Se volete parlare seriamente di qualcosa che non è presente in nessuna delle altre aree e/o volete dare un annuncio generale a tutti per una cosa importante, questa è l'area appropriata.

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azimuth
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Messaggio da azimuth »

Sapphire78 ha scritto:Secondo me il blog è un diario. Interpretabile in vari modi. Non è forse anche un diario un quaderno su cui si incollano ricette?
È interessante la tua analisi, Sapphire78. Mi fa pensare a quante volte diamo per scontati i significati delle parole, e quanto invece (in senso lato) esse nascondano poi significati più larghi. Stavo considerando il significato di diario così come introdotto su questo thread, ovvero come momento di intimità e comunicazione di sensazioni personali... ma anche delle ricette potrebbero nascondere qualcosa! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Sapphire78 ha scritto:quando è in forma di blog, ha un vantaggio: quello di potersi confrontare con le opinioni di altri.
Ok, però non credi che sia uno strumento troppo verticale? Cioè: c'è l'autore del blog e poi ci sono i commenti: non credo che siano sullo stesso livello... :think: Almeno, la maggior parte dei blog che ho visto permettono di vedere i commenti solo dopo una seconda cliccata sull'intervento dell'autore... :shock: :think: :-|
Inoltre, c'è un secondo punto che secondo me andrebbe evidenziato... un confronto con le opinioni degli altri (IMHO) avviene attraverso la forma del dialogo... per esempio, un Forum è molto più stimolante per confrontarsi... tu che ne pensi? :eyes: :think: :-D
Sapphire78 ha scritto:il fatto di sapere che i nostri cari lo leggono induce a modificare il modo di scrittura
Secondo me questo fa un po' il paio con il problema dell'anonimato... e del coraggio delle proprie opinioni... :yes!: ci sono persone che lanciano un sasso e nascondono la mano... e secondo me questo gli è permesso dal fatto di essere praticamente anonimi.... :-|
Sapphire78 ha scritto:La parola è la nostra moneta corrente,
La tua similitudine è bellissima! :-D :-D :-D Credo che ultimamente ci siano persone che ne mettono in circolo troppa, portandoci ad avere un fenomeno inflazionistico che non credo faccia bene a nessuno... :-| :think: :-|
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azimuth
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Messaggio da azimuth »

johnnyfichte, non capisco sinceramente il tuo intervento... ma magari parto prevenuto rispetto alla cripticità dei tuoi interventi precedenti! Puoi essere più chiaro? Grazie! :mrgreen:

Magari solo una osservazione su un tema che (evidentemente) ti è caro:
johnnyfichte ha scritto:Inoltre "l'analisi privata" senza mai un punto di vista esterno, terapeuticamente non serve. Può fare solo peggio.
Esatto. Il problema è che il diario lo deve leggere uno terapeuta specializzato e non il primo che passa.... non credi?
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johnnyfichte
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Messaggio da johnnyfichte »

Az, in effetti neanche a me piace che il commento su iobloggo sia visibile solo dopo un secondo click!
:think:

La persona che amministra il blog, per fortuna li può vedere tutti raccolti insieme in "Amministrazione", ma per gli altri ? In effetti se esistesse un blog con il meccanismo "last posts" di questo forum riferito anche ai commenti secondo me sarebbe un miglioramento. Non so se è la cosa giusta, ma in iobloggo c'è un forum dedicato a queste richieste, e in genere vengono accolte, come qui faceva il mitico JJflash e come tuttora fa MatteoAnceschi :notworthy: (se non ho capito male).

In altre parole più che di principi si può parlare di "suggerimenti pratici" e il blog come forma si può adattare alle esigenze che indichi...
Az ha scritto:il diario lo deve leggere uno terapeuta specializzato e non il primo che passa
No. Anzi lo stesso chiamare "terapeuta" il terapeuta, lo stesso definire "malattia" l'evolversi dei meccanismi interiori (per quanto dolorosi o fastidiosi) è malato. L'uomo che soffre NON E' AFFATTO MALATO. La tensione che proviamo quando qualcosa in noi non quadra non è un difetto. E' nella natura di un sistema complesso comela mente. Queste non sono opinioni personali, spero te ne sia accorto. Cito letteratura che condivido, ma non è "frutto della mia fantasia". La legge Basaglia è una legge dello stato, non una fantasia privata del mio blog. La malattia mentale non esiste, e anche la "terapia professionale" è un problema gravissimo. Dualismo sano/malano. Fiumi di libri sull'argomento. E questo è un forum di libri. Si cercava di parlare di Lacan, coinvolgendo Tano sull'altro thread, parlando di Libri su un forum di Libri. Ma le tue considerazioni personali (perchè non hai dato nessun riferimento a nessun lettore per potere continuare la ricerca) hanno in pratica troncato quella conversazione, nel suo thread e nel suo forum. E non sei un moderatore. Lo trovo strano. Ma non "malato". E spero che vorrai aiutarmi a capire cosa fa nascere le sensazioni che per te sono così forti da parlarne da tre giorni senza posa. Confido che l'origine di queste riflessioni ti parli di te. Della tua storia. E non escludo che tu un giorno mi consideri abbastanza degno di fiducia da cominciare a seguire la tua storia, che per me è oscura e carica di implicazioni che mi toccano. :eh?:

L'amicizia è profondamente terapeutica. In genere una comunicazione significativa è terapeutica. Ma non è possibile comunicazione significativa senza fiducia.

Le tue affermazioni su "certa gente" che diffonderebbe "rumore", che "nasconderebbe la mano dopo aver lanciato il sasso", che sarebbe responsabile di "protagonismo" per il fatto di "rendere pubblici i propri pensieri" mi desta immagini di profondo scompenso interiori. Se chi ti legge dovesse annuire e dire "è proprio vero, gira certa gente di m###a" sarebbe già caduto in uno scambio di opinioni "insano" secondo Berne. E ne soffrirebbe inutilmente.

Per Berne negare la fiducia minima a se stessi e/o agli altri è una scelta che risale all'infanzia e porta a vivere un "copione perdente". Una storia in cui i bisogni e desideri con una mano li afferriamo e con l'altra li strappiamo in pezzi. Ti auguro con sincero affetto di non strappare in pezzi i tuoi desideri con la sinistra mentre la destra è protesa per afferrarli. Nessuno ti considererebbe un esibizionista se tu avessi un blog privato in forma di diario. Salvo qualche persona che soffre e non sapendo come reagire per risolvere i suoi problemi si avventa a mandare messaggi fastidiosi. Me per primo. Ma è occasionale, accidentale e non è dettato da cattiveria gratuita. Gli esseri umani hanno un interesse naturale nel proprio prossimo. I primati trascorrono la gran parte della giornata nel pruning: si spulciano a vicenda e si occupano gli uni della salute degli altri. Perfino per Darwin il più forte sopravvive non perchè schiacci gli altri, ma perchè appartiene ad una specie che pratica forme evolute di solidarietà. Checchè la critica posteriore ne abbia stravolto le idee per appoggiare Hobbes e le correnti Aristoteliche "mainstream".

A me produce una sofferenza indicibile stare qui con la febbre a 38 che cerco le parole dei miei amici del forum e trovare i tuoi post così critici e pieni di sfiducia nel prossimo. Essi fanno leva, mi rendo conto, nella mia sfiducia in me stesso.

Mia nonna veniva "spenta" con l'elettroshock prima della legge Basaglia, e a 30 anni compiuto io fatico ancora a convincermi che nessuno è tanto "marcio" da venire spento con scosse elettriche. Mi capita di rimanere assorto, insonne, di non assimilare il cibo, di meditare cose turpi e di odiarmi, di sperare di non risvegliarmi il giorno dopo. Perchè non mi fido di me stesso. Sentendoti parlare con tanta veemenza contro l'esibizionismo di cui sarebbe pieno il mondo sono perfino tentato di chiedere aiuto psichiatrico per fermare le mie emozioni. Ma è una mia scelta. Ed è solo quando i miei amici mi ricordano che non è "obbligata" che torno a vivere. La fiducia reciproca che ved(evo) sul forum era pane e aria per me. Avrei preferito che la rispettassi un po' di più. Sarà la febbre, ma i tuoi posts (da quando hai preso il seguito dell'intervento di akela, nel quale lui stesso pare aver perso interesse) mi fanno soffrire.

"Niente succede per caso"
Isabel Allende "La Casa degli Spiriti"

Neanche il nostro incontro su questo forum, Az. :twisted: Fidati.
Ultima modifica di johnnyfichte il dom ott 31, 2004 3:55 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da Therese »

Un blog non è un diario, si scrive pensando comunque che qualcuno lo leggerà, mantre il diario è esclusivamente autoreferenziale e strangoleresti chiunque pescassi a sbirciarlo, al diario confessi cose che non scriveresti mai sul blog, perchè il fatto stesso di svelarsi ci spinge a mostrare le nostre emozioni dopo opportuno maquillage, scrivi pensando: cosa penserà chi legge? non che il blog non possa essere sincero, ma non toccherà mai le corde profonde che racchiudiamo gelosi della nostra parte peggiore, cosa che invece il diario raccoglie e ridimensiona, in qualche modo purifica. Il mio blog non è il mio diario, anche se puo' assomigliargli.
-...è solo che non ho tempo per leggere.
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Messaggio da lizzyblack »

Quoto Therese... in effetti poi avevo già detto che solo alcune cose del mio "diario" finiscono sul blog... e a volte sul blog finiscono cose cohe con il diario non c'entrano nulla...quindi non li vedo mlto collegati. In effetti il mio quadernino non lo farei leggere a nessuno nemmeno sotto tortura, pur non essendoci commenti su persone che si potrebbero offendere, o segreti inconfessabili... :wink:
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Sapphire78
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Messaggio da Sapphire78 »

concordo con thèrese, il blog non è che una forma, di diario...e c'è da dire che secondo me nè un blog, nè un diario, nè un forum (e qui rispondo ad azimuth) possono restituire una persona, per come è davvero. Trovo che in un caso come questo, il massimo della vita sarebbe essere seduti intorno ad un tavolo, in un caffè, a discutere faccia a faccia, con gli occhi, i gesti, le espressioni. Per questo dico che la parola, in sè, può essere una gabbia. Perchè è sfumata...mentre una faccia, un'espressione, un gesto, è molto più immediato, e difficilmente mal interpretabile, nè, soprattutto, anonimo. Tenere qualcosa che assomiglia a un diario su un blog, per quanto mi riguarda, risponde all'esigenza di scrivere, di mettere nero su bianco certi pensieri, e, last but not least, perchè non dirlo, a gratificare un po' di sano egocentrismo.

p.s. posso chiedere un favore personale ad azimuth e a jonnhy? per favore, non evidenziate le parole in quel modo, mi viene l'ansia, giuro...e secondo: per favore, limitiamo le citazioni, mi viene l'ansia doppia quando leggo Berne e non so chi diamine è...scusate, si tratta assolutamente di un limite personale, ma non potremmo discutere scrivendo in modo un po' più...piano ? :mrgreen:
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Messaggio da johnnyfichte »

Ti scrivo in modo un po' più piano.
Ho la febbre, sono solo a casa, non posso venire con te a Torino a prendere il caffè. E scusa se mi sono esibito.

Berne per me non è una esibizione: mia nonna la spegnevano ogni settimana con l'elettroshock per non vederla "esibirsi". Poi è uscita la legge Basaglia, e tutti hanno detto... "Ah, ma non era un'esibizione. E' parte della natura umana." Ma mia nonna era MORTA! Dopo aver demolito la mente di mia madre. Che mi ha partorito.

Vado a nascondermi ? Mi sono esibito ? Il pudore vorrebbe questo. Ma più nascosto di come sono non potrei essere, Sap. Ma stai parlando ad una persona sepolta per necessità in un letto di un condominio anonimo a guardare un soffitto bianco. Come mi nascondo più di così, Sap ? :suspect:

Se mi spiego mi esibisco, e se mi limito a citare sono oscuro. Non vedo vie di mezzo. E' la febbre, mi sa. Ma a me pare una "rimozione". Una cosa esiste e non dovrebbe. Perchè ? Perchè abbiamo deciso così. Perchè Sap e Az hanno deciso così. Bah, contenti voi.

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Messaggio da Sapphire78 »

Non credo di aver usato neanche una volta la parola esibizionismo, e comunque ti ho risposto in mp.

(ecco un chiaro esempio di fraintendimenti dovuti alla parola nero su bianco, senza il contorno dell'espressività, IMHO)
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Messaggio da Amaryllis »

TyL, tra le altre cose, ha scritto:Per cui o scrivo per qualcuno
ecco... io scrivo SOLO per qualcuno, i miei pensieri devono avere un possibile destinatario... anche se non sempre vengono "inviati"... scegliere se farlo o meno è un altro step, va oltre lo scrivere...
il mio unico strumento è il blocco note di yahoo... qualche volta la carta, ma solo se mi capita l'impellenza di scrivere nel cuore della notte (cosa peraltro rara) e non ho voglia di accendere il piccì...
anche per me è terapeutico... sembra assurdo, ma mentre scrivo "non penso", non penso a cose nuove... è come se i pensieri si arrestassero per un po'...
e mi rileggo, qualunque sia lo stato d'animo, per correggere gli errori di forma e stile...
non amo i blog, non ho un parere al riguardo, semplicemente li ignoro
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Messaggio da TierrayLibertad »

Amaryllis ha scritto:e mi rileggo, qualunque sia lo stato d'animo, per correggere gli errori di forma e stile...
In questo senso mi rileggo anch'io. Anzi, credo proprio che sia il tentativo di mettere le cosa in forma, in una forma che sia quella che mi piace di più, che sia la più scorrevole, serve ad allontanarmi da quello che scrivo. Poi, una volta scritto rimane lì, non lo rileggo il giorno dopo e neppure il mese dopo o l'anno dopo.

Venendo ai blog, per molto tempo ho pensato che fossero una forma di esibizionismo (almeno certi tipi di blog).
Poi ci ho ripensato, ho pensato che poteva essere un modo di confrontarsi con altri che non conosci (anche se, a giudicare dalla qualità media di ciò che si legge sui blog, forse sarebbe stato un confronto molto poco fecondo). Però ci ho provato; senza dare l'url a persone che conosco (fisicamente o virtualmente) e mi sono accorto: 1) che era molto poco letto; 2) che nessuno lasciava commenti e, soprattutto, 3) che non riuscivo a fare quello che avrei voluto: scrivere senza remore ciò che mi passava in testa. Mi autocensuravo o non scrivendo certe cose, oppure lavorando tantissimo sulla forma. Così ho smesso, l'ho trasformato in un'altra cosa su cui ogni tanto scrivo qualcosa ma non è certo un diario e neppure gli assomiglia lontanamente.

Ciao
TyL
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el camino y nada más;
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se hace camino al andar.

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Messaggio da azimuth »

johnnyfichte ha scritto:lo stesso chiamare "terapeuta" il terapeuta, lo stesso definire "malattia" l'evolversi dei meccanismi interiori (per quanto dolorosi o fastidiosi) è malato. L'uomo che soffre NON E' AFFATTO MALATO.
Non credo che questa sia la sede adatta per discorsi di questo tipo. Né io né te siamo in grado di portare contributi costruttivi a riguardo (è evidente leggendo i tuoi post). Non credo che ci si possa improvvisare psicologi o psicanalisti, sarebbe irrispettoso per chi di questo ha fatto oggetto di lavoro e di studio, e non credo che sia neanche giusto ridurre tutto a leggere un libro (questo sarebbe irrispettoso per chi ne è coinvolto in prima persona) .

Solo una cosa ci tengo a sottolineare:
johnnyfichte ha scritto:Ma le tue considerazioni personali (perchè non hai dato nessun riferimento a nessun lettore per potere continuare la ricerca) hanno in pratica troncato quella conversazione, nel suo thread e nel suo forum.
Non ho né il potere né la forza di troncare alcunché. Chiunque può continuare a conversare in un Forum senza per questo sentirsi censurato o altro. L'unica importante esigenza che esiste (in qualsiasi comunicazione, non solo su questo Forum) è che chi comunica abbia qualcosa da dire. Non possiamo sempre confidare nell'esegesi degli altri! Se quello che scriviamo risulta di difficile comprensione, è a nostro carico che vanno le spiegazioni. Non le spiegazioni dei meccanismi che hanno portato a scrivere ciò che si è scritto, perché altrimenti entriamo in un circolo dal quale non se ne esce più.
johnnyfichte ha scritto:E spero che vorrai aiutarmi [...]
Vedi, johnnyfichte, tu mi dai molto più potere di quello che ho veramente. Non posso aiutarti, anche se lo volessi. Non credo di avere il potere di far cambiare l'opinione delle persone, non più del potere di far nascere in loro simpatia o antipatia per le mie parole. Questo perché ognuno è arteficie del proprio destino, e quindi ognuno si prende la propria parte di responsabilità per portare avanti la propria vita. Io l'ho presa, e questo mi da un po' di coraggio per scrivere chiaramente i miei pensieri. Non ti sono simpatico? Pazienza. Non si può essere simpatici a tutti! :evil:

Sul resto evito di commentare... solo vorrei che studiassi un po' di più Darwin e un po' di meno Berne, perché la teoria dell'evoluzione è una delle più malcomprese teorie scientifiche esistenti... non è il più forte a sopravvivere, bensì la base della teoria darwiniana si fonda sulla tautologia "chi sopravvive, sopravvive" (se vuoi molto meno meccanica ma sicuramente molto più profonda della classica enunciazione). Non necessariamente è il più forte, spesso è solo colui che meglio si adatta all'ambiente e ne comprende i meccanismi. Facendoli propri. A quel livello di interpretazione della teoria darwiniana, tutti i tipi di distinzioni "forte"/"debole", "malato"/"sano", ... cessano di esistere.

Detto questo, mi spiace provocarti sofferenza, ma sta sicuro che un livello simile di sofferenza lo provochi anche tu quando scrivi cose prive di senso, e ci consideri mainstream solo perché non riusciamo a capirti. :-(

E poi non sei tu che hai scritto...
Ma se uno non è interessato al tuo diario, non fa prima a non entrare ?
Ecco, non fai prima a non leggere i miei interventi, visto che ti fanno soffrire così?
johnnyfichte ha scritto:In effetti se esistesse un blog con il meccanismo "last posts" [...]
Un po OT rispetto al tema del thread (sorry!), comunque credo che il problema sia di natura strutturale: siccome il boccino degli interventi ce l'ha sempre e solo l'autore, continua a non essere uno strumento vero di confronto, ma una semplice vetrina (utile come vuoi, ma pur sempre meno interattiva di ciò che è un Forum, con tutti i suoi limiti, come evidenziati giustamente da Sapphire78).
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Messaggio da johnnyfichte »

TyL ha scritto:forse sarebbe stato un confronto molto poco fecondo
:think:

Boh, oggi ero a terra e non so chi aveva postato il grafico dell'Acqua alta a Venezia. Non ho potuto fare a meno di sorridere e di pensare che sul mio blog c'era solo l'acqua alta. E lo scambio è stato molto fecondo. Ora sto bene e prima stavo nu schif.

Scambi fecondi avvengono con neonati che muovono solo le braccine. TyL ma si può essere "esseri umani" e "infecondi" ... ?
:think:

Buh, forse sì. A che esperienza ti riferivi ? Rispondendo farai un pezzetto di diario, e sarà uno scambio, e sinceramente mi interessa la risposta...

:think:

Un tipo mi ha postato decine di volte "FATTI UNA DONNA" sul blog. A me è parso uno scambio fecondo. Devo ammettere che l'ho messo nella blacklist quell'IP, ma solo temporaneamente... inoltre ho stabilito la regola che i post anonimi li cancello senza leggerli e l'ho scritta a inizio blog. Appena mi passa la febbre vedrò se quell'interlocutore "si è aperto" allo scambio... E ho imparato un po' di cose sul blog che non sapevo... Compreso che un aggregator stava visualizzando le mie pagine in un'area non attinente... Urka! Era là che mi aveva pescato l'energumeno! E mezza ragione perfino lui l'aveva... Non ero attinente, sebbene per errore... Stonavo non poco nell'aggregator, ed ero così assorto che non me ne ero accorto... :think:
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Messaggio da azimuth »

Therese ha scritto:Un blog non è un diario, si scrive pensando comunque che qualcuno lo leggerà, mantre il diario è esclusivamente autoreferenziale
Ok, quindi in realtà ho fatto un pasticcio... ;-) mi piace la tua distinzione tra blog e diario... mi piace anche pensare che il contenuto del blog che lo qualifica come uno o l'altro, e che (un po' allineandomi con il pensiero di lizzyblack) risulti possibile che coesistano entrambi... sto notando come da questo continuo confronto stiano emergendo delle diverse descrizioni e definizioni... che stanno pian piano arricchendo la discussione! ;-)
Amaryllis ha scritto: io scrivo SOLO per qualcuno, i miei pensieri devono avere un possibile destinatario...
Prendendo spunto da questo intervento e da quello che ha scritto Sapphire78, rilancio una domanda: quanto è importante l'egocentrimo come spinta alla creazione di un blog? :think:
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Messaggio da Sapphire78 »

secondo me è la spinta primaria...intendendo egocentrismo non come parola negativa, ma come piacere nella cura del sè. Ovviamente, e banalmente, se diventa un'ossessione perde ogni connotazione positiva...ma finchè resta un gioco, un mettersi in vetrina gioioso e senza pretese, credo che faccia bene. Personalmente, come spiegavo a Jonnhy, per me scrivere a manovella su un blog costituisce una valida valvola di sfogo, data un'innegabile grafomania e un innato piacere nello scrivere lettere. Un po' come per Amarillys, anche io scrivo sempre per qualcuno, a prescindere.
Altro discorso è quando uno diventa un po' maniaco, e si esalta al pensiero di stare per vincere il primo premio mensile di una tal classifica :whistle: :whistle: :whistle: :lol: ...qui ci vorrebbe la mia degna spalla, LordPolo :lol: :lol: :lol:
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Messaggio da johnnyfichte »

Az. E' fondamentale. Ma mio pa' usava quella parola "egocentrismo" in accezione negativa. Dispregiativa. Si rabbuiava. Scene apocalittiche che non ricordavo finchè non ti ho incontrato oggi e ieri!

Scene poco utili. Ma non insignificanti. :D

Tracce. Oscure come le tracce del "Codice da Vinci". L'oscurità cura occhi feriti. Grazie di esistere, Az. Sap sa il resto. Che depone a favore del mio affetto per te. :lol:

Aspetto ancora "Oscurità e Dick". With love.

Il mio segreto in MP per Az.
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Messaggio da lizzyblack »

Beh sì, anche io credo che un po' di egocentrismo sia fondamentale, almeno per darti la spinta ad aprirlo, il blog! In effetti, ho notato che quando scrivo sul blog, immagino sempre che qualcuno lo leggerà (a prescindere di chi sia, ed a prescindere dal lascito o non lascito di un commento). Personalmente è soltanto un "Oh, guarda, quello che scrivo interessa a qualcuno". Oppure, un ancora più semplice "Oh, guarda, quando scrivo qualcuno capisce". Ho notato che la differenza tra il mio blog e il mio diario è fondamentalmente il fatto che, nel blog, mi capita di sfogare dei momenti di rabbia pura, pur essendo consapevole del fatto che le persone di cui sto parlando (se di persone si tratta), potrebbero tranquillamente leggere... Il "diario" invece, non ha nulla di tutto ciò, e non fa riferimenti negativi a persone, eppure ne sono molto gelosa... :think:
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Messaggio da azimuth »

Sapphire78, ritengo la tua spiegazione sia stata decisamente esauriente. Soprattutto nella parte afferente alla ossessione. Quando parli di un aspetto positivo dell'egocentrismo, riflettevo su quante altre cose si possono fare per coltivarlo, senza necessariamente inflazionare il valore delle parole...
lizzyblack, ad esempio, dice
lizzyblack ha scritto:"Oh, guarda, quando scrivo qualcuno capisce".
Leggendo questo mi è tornato in mente un articolo dove si elogiava l'etica hacker di condividere le informazioni, e sto finendo proprio ora di leggere Hacker - Gli eredi della rivoluzione digitale di Stephen Levy... pensavo che forse la differenza fondamentale tra un diario e un blog sia l'utilità per gli altri... voglio dire: in un blog potrei raccontare dei miei (fruttuosi) tentativi nel far funzionare meglio il mondo -- o capirlo meglio, mentre in un diario lascerei le sensazioni e le esperienze... che sono utili per me ma magari di nessun interesse per gli altri... ;-)

Boh, magari sto facendo una distinzione tutta mia.... :eyes: :think: :-D
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Messaggio da lizzyblack »

Beh sì, in fondo non ci avevo mai pensato.. perchè no!
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Messaggio da TierrayLibertad »

johnnyfichte ha scritto:Scambi fecondi avvengono con neonati che muovono solo le braccine. TyL ma si può essere "esseri umani" e "infecondi" ... ?
In teoria direi di no. Però quando capito su un blog di una quindicenne che usa le K al posto delle C che racconta di come la sua amica stia insieme a suo cugino il quale ecc ecc, penso di non avere molti punti in comune con questa persona. E credo che lei scappi via dal mio blog dopo aver letto le prime due righe (così come faccio io, del resto, :mrgreen: ).

Ciao
TyL
Caminante, son tus huellas
el camino y nada más;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.

(A. Machado)

Se parlassi le lingue degli uomini e quelle degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.

«Bisogna essere molto pazienti», rispose la volpe.

Se dici qualcosa che non offende nessuno, non hai detto niente
(O. Wilde)

Vero Acquario

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Frine
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Messaggio da Frine »

(boh, mai tenuto diari strettamente personali per più di qualche mese.. il blog è un divertissement, ma i pensieri che mi girano in testa, e che scrivo qua sotto, forse sono un po' un diario di questo momento.. tutto questo solo per giustificare il palese ot di qui sotto..)

Alle volte, quando leggo i post di johnny, lo prenderei a sberle.. lo ammetto: non ci capisco una fava e mi sento una piccola deficiente.. mi trovo a sorvolare sulle parole, a leggere solo le frasi in grassetto, o intorno alle faccine. E giuro, lo detesto quando infila Carmelo Bene anche nel mio adorato thread di ER.
Ma poi ci torno su con più attenzione, magari solo perché è domenica pomeriggio e non ho nulla da fare, e decido di dedicare più attenzione ad un thread che ho scorso velocemente.
E leggo le sue parole, e le sento così vere, e vicine.
E penso a quando quest'estate stavamo in spiaggia, in una settimana che ci ha fatto diventare amici.
Ti ricordi il delirio stradale per tornare da Vendicari? Se ci penso rido ancora. O quando provavamo "l'esperienza del calore"... Oooooooommmmm :))
O quando ti spiegavo l'interdizione verbale e "guzzare", e sotto di noi c'erano tutte le luci fino al mare.

Giò.. se ti passa la febbre, prenditi un giorno di ferie in più e vienimi a trovare. Ti porto a mangiare in un posto dove sarà impossibile che il tuo stomaco non assimili ;-). Sarebbe più bello se ci fosse il sole e più caldo, ma anche le foglie che ti volteggiano intorno hanno la loro bellezza. Facciamo quattro passi e parliamo un po'.
Tu non puoi non avere fiducia in te stesso.
Perché sei una persona speciale; e se non hai altro motivo per crederci, credici perché te lo dico io.
Se incontri un angelo, non avrai pace ma febbre. (Stefano Benni)

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