Frine,ti ringrazio anch'io per questo 3d che ha risvegliato in me ricordi dolcissimi ed ha rinnovato l'affetto,la gratitudine e la nostalgia nei confronti dei miei genitori,che vedo solo una volta ogni mese e mezzo.
Gratitudine perchè loro hanno avuto un ruolo importantissimo nell'introdurmi nel magico mondo parallelo della lettura.
I primi libri che mi colpirono risalgono a quando...ero sul passeggino:una foto mi immortala mentre,parcheggiata da mia madre accanto ad una libreria,ho tirato giù un'intera scaffalata di libri,che mi giacevano così tutt'attorno eed in grembo.
Forse quell'esperienza ha avuto il ruolo di imprinting
Ma il primo libro che ho amato in maniera totale-uditiva,tattile,epidermica,visiva-è stato "Pinocchio":mia madre me ne leggeva un pezzetto ogni sera,a letto.
Ce l'ho ancora,quel Pinocchio:risale ai primi del Novecento,è bellissimo e così vissuto che sei portata a pensare che se l'accosti all'orecchio,risuonerebbe di suggestioni come le conchiglie del mare.
Il primo libro tutto mio me lo regalò mio padrre,a sette anni,ed era un libro di favole sugli animali di una fattoria e del bosco lì vicino.
Poi seguirono tutti i classici per l'infanzia,che...HO ODIATO!
Così sdolcinati e pieni di buoni sentimenti,ma che palle!
Quella madonnina infilzata di Sarah,la piccola principessa,Piccole donne(ma grandi rompiscatole),etc...Peer non parlare di Cuore!L'unico personaggio con una sua dignità è Franti!
Nonostante tutto ciò,ho letto e letto tantissimo,con estremo piacere i libri sui dinosauri e sulle grandi scoperte dell'archeologia,le enciclpedie sugli animali
Ho adorato le fiabe di Andersen e dei fratelli Grimm,quelle di Luigi Capuana e...come ho fatto a scordarlo?

Le mille e una notte e tre volumi delle "Favole popolari" rinarrate da Italo Calvino...
Ma la svolta radicale è avvenuta ad undici anni,quando mi imbattei in "Se questo è un uomo",un libro che mi ha segnato e che ho letto e riletto,trasformandomi infine in una appassionata di storia del Nazismo,per riuscire a capire "perchè".