credo che Akela abbia individuato l'aspetto che volevo sottolineare anch'io.
Se si fa una discussione artistica, allora sono pronta a discutere anche animatamente sulle mie preferenze e a motivarle. Detto ciò mi preme precisare che, se come dice Sapphire "tutto è cultura" in quento tutto è, effettivamente, prodotto della nostra società, non tutto è arte. Quindi bisogna distinguere di cosa si parla.
Se parlo di arte cerco di farlo con persone che abbiano il mio stesso livello di studi e con cui la discussione possa essere stimolante. Non cerco di parlare di Proust con mia madre e se la mia sorellina piccola adora King non sto lì a farle le paranoie perché non legge Balzac.
L'importante secondo me è proprio non avere un atteggiamento snob con le altre persone, che non si guardi nessuno dall'alto in basso in virtù di una presunta superiorità culturale. Anche perché dai rapporti umani c'è sempre da imparare, non solo da chi legge tanto o da chi legge le stesse cose che piacciono a noi.
E poi se ci pensate, anche quando ci incontramo tra «veri snob», quante volte siamo d'accordo su cosa siano dei veri capolavori? Io con le persone che conosco quasi mai!
Certo che se uno appena conosciuto fa lo snob per primo e idolatra autori che secondo me valgono poco, il mio primo istinto è di massacrarlo dialetticamente (o almeno di provarci

)