Pelodia ha scritto:Minchia e poi dopo vien l'apocalisse.
No! C'è ancora una speranza: affidarsi alle cure psichiatriche. Se riscontrate nel vostro comportamente almeno cinque dei seguenti otto "sintomi", allora è chiaro, secondo l'illustre studioso Ivan Goldberg, che soffrite di
Internet Addiction Disorder.
1) Il soggetto è eccessivamente assorbito dal ciberspazio (per esempio, nel rivivere esperienze passate, o nel soppesare o programmare la successiva avventura);
2) il soggetto ha bisogno di passare nel ciberspazio quantità crescenti di tempo per raggiungere l'eccitazione desiderata;
3) il soggetto ha ripetutamente tentato senza successo di controllare, ridurre, o interrompere l'esperienza del ciberspazio;
4) il soggetto è irrequieto o irritabile quando tenta di ridurre o interrompere l'esperienza del ciberspazio;
5) il soggetto è rimasto nel ciberspazio più tempo di quanto previsto inizialmente;
6) il soggetto ha messo a repentaglio o perso una relazione significativa, il lavoro, oppure opportunità scolastiche o di carriera per il ciberspazio;
7) il soggetto mente ai membri della famiglia, al terapeuta, o ad altri per occultare l'entità del proprio coinvolgimento nel ciberspazio;
8 e ultimo) il soggetto entra nel ciberspazio per sfuggire problemi o per alleviare un umori disforico (per esempio, sentimenti di impotenza, sensi di colpa, ansia, depressione).
Vogliamo fare a gara a che ne ha di più?
Per quanto mi riguarda, a proposito dei punti sette e otto: ho ventiquattro anni ma frequento la terza media, e io miei credono che io non sappia nemmeno accendere il computer.
