la Carmen secondo bregovic

Qui si favella di teatro d'ogni genere, opera, operetta e musical, concerti classici e rock, qualche balletto e pure qualche mostra - grazie a Keoma per il nome e la descrizione di quest'area.

Moderatore: Marcello Basie

Rispondi
Avatar utente
alpenliebe
Pirata
Messaggi: 162
Iscritto il: dom feb 20, 2005 9:58 pm
Località: fragt mal heidi
Contatta:

la Carmen secondo bregovic

Messaggio da alpenliebe »

:whistle: ai forumisti amanti di bregovic, guardate un po' qui che leccornia, da NON perdere -a dispetto di chi risiede sui monti :uaah!: (chi mi presta il mulo per discendere??)

** 12.3: PAVIA, TEATRO “GAETANO FRASCHINI”
** 14.3: NAPOLI, PALAPARTENOPE
** 15.3: COSENZA, TEATRO “RENDANO”

(ho reperito solo queste date, non credo ne preveda altre)

si attendono recensioni dettagliate da parte dei corsari gitani.... non ci lasciate a bocca asciutta, capì? :mrgreen:

Una Carmen gitana, Karmen appunto, riscritta ed elaborata dal tocco di Goran Bregovic.
Un intreccio di temi e suggestioni che da Merimée-Bizet conduce alla tradizione balcanica dei musicisti zingari. Una commistione che approda ad un imprevedibile - e annunciato - lieto fine.
Sul palco, Bregovic e i suoi musicisti suonano e cantano in serbo, mentre sottotitoli in italiano traducono per il pubblico la lingua di questa avventura poetica. Tutti gli artisti in scena fanno parte della storia, recitando e presentandosi uno per uno. "Nei Balcani - precisa Bregovic - quell'opera non si suona: ci vorrebbero cento diplomati. Ai matrimoni e ai funerali nessuno pagherebbe per quel tipo di musica. Ho scritto un'opera in cui possano suonare i musicisti zingari"

In un’ intervista Bregovic dichiara: «Come la Carmen di Bizet anche la mia potrebbe essere una storia vera. Ai tempi di Bizet gli zingari erano “Cowboys Europei”. C’erano già le automobili ma loro andavano ancora a cavallo. Romantica incapacità di adattarsi! Nel mondo di oggi gli zingari hanno un ruolo molto meno romantico. Come tutte le cose difettose che vengono buttate nel cassonetto dell’immondizia, gli zingari - umani difettosi - vivono nei cassonetti di questa civilizzazione. Nel pensare alla mia Karmen mi sono chiesto: se portassi uno dei miei musicisti zingari a vedere la Carmen, quale sarebbe la sua reazione? La mia risposta potrebbe essere: se Dio ha voluto che nella vita degli zingari la libertà fosse la sola cosa per cui vivere e morire, e se questo non è possibile nella vita reale, allora perché almeno questa opera, l’unica che parli di una zingara, non può avere un lieto fine?».
(La Stampa, intervista raccolta da Osvaldo Guerrieri)
Avatar utente
campalla
Olandese Volante
Messaggi: 2676
Iscritto il: mar set 09, 2003 6:11 pm
Località: Genova
Contatta:

Messaggio da campalla »

18/3, Genova, Teatro Carlo Felice. 8)
"La mia fede è qualsiasi cosa mi faccia sentire bene riguardo all'essere vivo" (Tom Robbins, Feroci invalidi di ritorno dai paesi caldi)
"Nostra patria è il mondo intero, nostra legge la libertà"

I miei libri vagabondi
I mei libri domestici
Di libri non ce n'è mai abbastanza
Avatar utente
silviazza
Olandese Volante
Messaggi: 6150
Iscritto il: mer feb 12, 2003 11:05 am
Località: Trieste
Contatta:

Messaggio da silviazza »

16/03 Trieste Politeama Rossetti
(una mia amica ci va visto che Bregovic non se lo perde mai)
** Il vero scrittore non mette mai tutto nel suo libro; il meglio del suo lavoro si compie nell'anima dei lettori. (Rondelet) **
Rispondi