
Quando usciti dalla metro abbiamo visto le persone correre l'eccitazione era forte. Quando il camerlengo ha pronunciato "cardinalem Joseph Ratzinger" ci sono stati due secondi buoni di gelo.
Poi lo scontato applauso. Ma se in tivvù faranno vedere le due ultime acclamazioni della piazza, quella del '78 e quella di oggi, sarà come sparare sulla croce rossa.

Sua Santità è oggi un uomo antipatico, ma antipatico di brutto. C'è poco da fare e tutti lo sanno. Quando è uscito sul balcone tra i drappi rossi, l'ho visto per la prima volta sorridere dieci secondi di fila.
Ora, Sua Santità ha fatto per tanti anni un lavoro mica da fighetti. Ha presieduto il collegio per la dottrina della fede. Ovvero chi si pone a garanzia della continuazione del messaggio di Gesù nei secoli. Ahivoglia a parlare di modernità: il cristiano crede nella Parola di un uomo vissuto duemila anni fa. Tutto il resto è noia.
Ratzinger è stato il custode supremo di questo Tesoro.
Credo che questo impegno abbia profondamente segnato l'uomo Ratzinger. Nel bene e nel male. E dal suo lavoro precedente partono le mie preoccupazioni (nel male) e le mie speranze (nel bene).
Per chi conosce o ha vissuto le Giornate Mondiali della Gioventù... Ve lo immaginate Ratzinger alle GMG? No? Nemmeno io.
E' la mia più grande paura.
Questi decenni sono stati importanti per chi si professa credente e ha meno di trentacinque anni. Si è parlato, discusso anche animatamente, ma ci siamo cresciuti insieme, e ci siamo ritrovati in migliaia sotto la finestra della camera di GP2 nei giorni della morte.
Ora IMHO si rischia di buttare tutto alle ortiche.
Sono sicuro che Ratzinger sia un grande teologo e abbia una capoccia tanta, ma se fossi admin di questo forum, per le conoscenze che ho di lui, non lo farei mai moderatore. Io, all'inizio di questo papato, ho paura delle possibili spaccature fra fedeli.
Dall'altra parte...
Il papato di GP2 ha visto fiorire i movimenti. Milioni di laici si sono uniti in varie comunitò per sentirsi Chiesa, pregare e servire.
Uno dei motti di GP2 è stato sicuramente "Più si è, meglio è." E i movimenti, sotto questa benevola spinta, sono cresciuti.
Il problema è che, crescendo, ognuno è andato dove gli pareva.
Se oggi chiedessi la definizione di "peccato" ad un catechista neocatecumenale, ad un educatore ACR e ad un capo scout AGESCI, avrei paura di avere risposte sostanzialmente diverse fra loro.
E questo, per un educatore cristiano, non è male: è malissimo.
Questa è la mia più grande speranza. Vedo in Ratzinger l'uomo giusto per riportare i movimenti laici su una strada sola.

Grazie poi a tutti quelli che in questo topic si sono informati e hanno portato un po' di storia sul nome di Benedetto. Il numero 15 è stato IMHO un grande papa, e il fatto che Ratzinger si ispiri a lui è per me un'altra fonte si speranza.
E infine... Ratzinger, come ho scritto prima, c'ha una capoccia tanta. Sa che il ruolo del Papa è un ruolo "a parte". Sa che d'ora in poi non sarà più il presidente del Sacro Collegio, ma qualcos'altro. E' un uomo che ha votato, ha conosciuto e ha ammirato GP2. Dovrà per forza imparare e cambiare.
Scusate la botta logorroica.
