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Cito silviazza (non so usare ancora i tastini dell’editor dei messaggi).
Silviazza:
“Scherzi a parte, purtroppo credo che tutti i referendum abbiano un 30% fisiologico di disinteressati e di impossibilitati al voto (malati ecc), quindi il quorum si gioca su "piccoli" numeri. Mi chiedo come sia stato possibile, col bombardamento che abbiamo subito tra volantinaggio per strada, televisione e cartelloni, che qualcuno non abbia saputo neanche dell'esistenza di un referendum, ma è stato così e per questo mi viene un po' la depressione. Il disinteresse è preoccupante, ma in generale, non per l'argomento della legge!
[…]
25% di votanti... evidentemente non sono tante queste persone che temono la revisione della legge sull'aborto...
Se devo dire la verità, mi pare che la discussione si stia lentamente smorzando, forse la cosa non premeva poi a tanti (e mi torna in mente la mia idea iniziale, cioè i molti SI strappati toccando le persone a livello emotivo, ma che non lasciano traccia due giorni dopo)”

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(anzitutto dichiaro preventivamente che il poco tempo che ho a disposizione mi impedisce di leggere con l’attenzione che meritano i messaggi di tutti e siccome saltello da una parte all’altra colgo molto poco i botta e risposta.)
Solo alcune considerazioni che mi perplettono assai:
Mi stupisce molto la sfumatura di sconfitta (che fa perdere voti) che per un personaggio politico prende l’essere stati dalla parte non maggiormente rappresentativa. Sono convinto che molti simpatici politicanti si siano schierati (o non schierati) nell’unico intento di stare dalla parte dei più. Questo, più che per convinzioni personali, mi sembra sia stato fatto per questioni elettorali pure e semplici. Aldilà del disgusto che mi provoca una cosa simile mi domando: perché tutto questo interesse a schierarsi sempre e comunque dalla parte della maggioranza se l’argomento era così poco sentito? (perché effettivamente mi sembra sia stato poco sentito)
Mi viene da pensare a calcoli sterili per rosicchiare margini, arrotondamenti insignificanti.
E ancora, perché è stato proposto un referendum se era perfettamente ipotizzabile un esito del genere visto il tema (molto sentito per pochi e poco sentito per molti). Non è stata di per sé la prima mossa per il sabotaggio di una eventuale modifica?
Mi incuriosisce molto sapere se adesso l’Italia è tenuta a sciropparsi la legge così com’è perché vincolata dalla (non) espressione popolare.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cron ... ione.shtml
Stamattina leggiucchiavo questo articolo e mi chiedevo perché per questioni di ignoranza e disinteresse popolare, interesse politico, etica (sì, anche per l’etica, che per definizione non è e forse neanche nella più illuminata società sarà mai un parametro oggettivo) si può ignorare il parere di coloro che, pochi, sono più sensibili, direttamente interessati, infinitamente meglio tecnicamente informati!
E quello che dice Alemanno (il quale, in qualità di politicante, sono indeciso se qualificarlo come idiota o in mala fede, o entrambi) gli dovrebbe meritare bastonate e calci sui denti a piacere nella nota modalità “a 2 a 2 fino a quando non diventano dispari” per renderlo una poltiglia melmosa. (sarà anche un bambinesco modo di esprimere la propria opinione…ma è tanto liberatorio…)
Mi viene quasi da ridere…per ogni questione per la quale espongo un minimo di opinione (ho lasciato un altro messaggio che riguarda tutt’altra cosa) mi viene sempre da chiedermi come sono finito a farmi rappresentare da questi macachi rincogl****ti.
Sono l’unico che si pone questa domanda?
La cosa drammatica è che questo referendum mette in luce anche un’altra questione: i rappresentanti che mi rappresentano chi rappresentano veramente? La porzione di disinteressati nel 75% dei non votanti? Eppure io non mi sento rappresentativo dei rappresentati. Quindi in pratica non sono rappresentato da quasi nessuno.
Questa conclusione brucia. Ed quella che mi ha fatto citare silviazza: anche a me deprime il fatto che i miei interessi (sia nel senso di cose che mi interessano che nel senso di cose che mi convengono) passino al di sotto del limite del quorum. Sempre.