matrimoni gay
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- Sapphire78
- Olandese Volante
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Un intervento facilone, lo so già...ma se non ho niente in contrario sulla questione del matrimonio (come per la legge 40, credo che l'unica cosa da tutelare sia la libera scelta dell'individuo) sull'adozione non sono d'accordo, o meglio: se una coppia gay può adottare un bambino, allora ne voglio adottare uno anche io, che sono single (leggi: paria)




Reginetta dei telecomandi, di gnosi assolute che asserisci e domandi (Culodritto, Guccini)
“Sono sempre stato un sognatore ironico, infedele alle promesse
segrete.” (Pessoa)
E' anche il luogo della socializzazione primaria*. Comunque mi tolgo gli occhiali, li pulisco, li rinforco... e ti chiedo di darmi tu una definizione di "famiglia".TyL ha scritto:Dire che la famiglia è il luogo di crescita dei figli e che per questo non può/deve essere altro è IMHO una visione miope.

Ma l'attuale legislazione in tema di matrimonio tutela sia le coppie senza figli sia le coppie con figli, queste ultime con il loro particolare (e irrinunciabile) bonus di diritti/doveri.TyL ha scritto:Da come parli tu una coppia senza figli (...) dovrebbe essere oggi limitata nella tutela dei propri diritti ed interessi solo perché altre coppie hanno figli...

Cla, io sono contrario ai matrimoni gay. Quindi mi sento fottutamente politically uncorrect.claudione ha scritto:perche' ho l'impressione, ogni volta che affreontiamo un argomento delicato, che ci si pigli sempre per il culo giocando dietro le mascherine per stare sempre piu' sul vago e politicaly correct possibile?

Lo ripeto: per me un civilissimo compromesso è possibile.
*
Il sociologo Talcott Parsons ha scritto:E' soprattutto nella socializzazione primaria che si interiorizzano tutti quegli orientamenti di valore mediante i quali si costituisce la struttura della personalità fondamentale, che accompagna l’individuo per tutta l’esistenza, senza più mutamenti sostanziali. Avviene all’interno della famiglia, attraverso la relazione prolungata e affettivamente calda tra genitori e figli (che rende possibile l'attivazione di meccanismi di identificazione), in particolare nei primi anni di vita attraverso la relazione dei figli con la madre, alla quale è affidato il compito dell’allevamento nella divisione dei ruoli all’interno della famiglia moderna nucleare. Perché questo tipo di relazione si crei, è necessario che nei primi anni di vita il bambino si relazioni con un’unica agenzia formativa, la famiglia, considerata capace di far interiorizzare ai figli i valori della società, proprio perché la famiglia è istituzione sociale e impregnata dei valori su cui la società si regge (esiste –o deve esistere- contiguità e coerenza tra famiglia, contesto micro, e società, contesto macro).
- TierrayLibertad
- Olandese Volante
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Provo a togliermeli anch'io gli occhiali, a dargli una vigorosa pulita e a rimettermeli sul naso. Magari serve a comprendere meglio visto che continuo a non capire.
In primo luogo tralascio la sociologia visto che stiamo parlando di conseguenze giuridiche e anche perché sul piano sociologico non siamo poi così distanti (almeno mi pare).
Non è questione di dare o meno una definizione di famiglia. Io stavo semplicemente contestandoti il fatto che, ammesso che la famiglia sia il luogo naturale della crescita dei figli, non per questo essa è inidonea a svolgere altre funzioni. Ad esempio potrei banalmente dire che la famiglia è anche un luogo della crescita dei coniugi (a meno che non si intenda la crescita come sola crescita fisica, ma non credo proprio che tu volessi dire questo).
Cercando di schematizzare direi che a) l'aspetto sociologico prescinde dalla formalizzazione giuridica (le coppie di fatto crescono i figli nello stesso identico modo di quelle sposate) e b) la famiglia svolge una sua funzione sociale indipendentemente dalla presenza o meno dei figli.
Come hai scritto tu,
Questo ovviamente se si nega l'adozione da parte delle coppie omosessuali. Personalmente non sono contrario neppure all'adozione ma questo è un elemento diverso che mi pare non influisca sulla tua posizione contro il matrimonio omosessuale, anzi mi sembra che il tuo discorso riguardi il matrimonio senza adozione visto che parli di coppie senza figli.
Un'ultima considerazione che prende spunto da quello che ha scritto il Claudione e dalla tua risposta. Ovviamente non voglio pormi come l'esegeta delle parole del Claudione e, ancor meno, ti vorrei vedere in versione leghista
(magari per carnevale si potrebbe fare un'eccezione)
Però anch'io ho avuto una sensazione simile a quella di Claudione che provo ad esprimere con termini diversi, magari meno sfumati e per questo più imprecisi. Ovviamente mi riferisco anche a cose lette su questo forum ma non solo a quelle. Ebbene, leggendo (o ascoltando) le posizioni di chi si oppone al matrimonio gay (ma anche di chi si è opposto alla procreazione assistita) mi pare che esse si basino spesso su motivazioni, sociologiche, biologiche, psicoanalitiche e quant'altro (in una parola razionali) che però lasciano l'impressione di essere molto poco razionali, ben poco scientifiche.
L'impressione si completa con un'altra: che dietro a quelle "motivazioni deboli" ce ne siano delle altre di tipo politico o religioso che non si vogliono confessare. Bada bene, non sto dicendo che tutti coprano coscientemente le motivazioni vere con altre fittizie. Ci sono sicuramente persone che lo fanno scientemente, mentre altre lo fanno in modo inconscio, veramente convinte che, ad esempio, le cellule staminali fatali siano inutili per la ricerca.
Personalmente non ci vedo nulla di male nell'affermare, che so, "nel referendum non vado a votare perché sono cattolico (o perché il mio partito ha detto che bisogna astenersi)". Certo io non lo faccio (forse perché non ho chiese o partiti a cui mi sento di appartenere. L'unica fede è quella nerazzurra
) ma ciò non toglie che io non possa comprendere posizioni diverse.
A scanso di equivoci, ribadisco che quanto appena scritto non si riferisce né ad Akela, né a nessun'altra persona precisa, è una sensazione più generale (e quindi in un certo senso più preoccupante) che deriva da tante cose sentite o lette in questi mesi anche fuori (anzi, soprattutto fuori) da questo forum.
Ciao
TyL
In primo luogo tralascio la sociologia visto che stiamo parlando di conseguenze giuridiche e anche perché sul piano sociologico non siamo poi così distanti (almeno mi pare).
Non è questione di dare o meno una definizione di famiglia. Io stavo semplicemente contestandoti il fatto che, ammesso che la famiglia sia il luogo naturale della crescita dei figli, non per questo essa è inidonea a svolgere altre funzioni. Ad esempio potrei banalmente dire che la famiglia è anche un luogo della crescita dei coniugi (a meno che non si intenda la crescita come sola crescita fisica, ma non credo proprio che tu volessi dire questo).
Cercando di schematizzare direi che a) l'aspetto sociologico prescinde dalla formalizzazione giuridica (le coppie di fatto crescono i figli nello stesso identico modo di quelle sposate) e b) la famiglia svolge una sua funzione sociale indipendentemente dalla presenza o meno dei figli.
Come hai scritto tu,
Era proprio quello che cercavo di dire nel mio precedente post. La cosa che io continuo a non capire è come l'esistenza di un particolare tipo di famiglia senza figli (quella omosessuale) possa influire sulle famiglie con figli più di quanto non accada oggi con le famiglie che si formano, ad esempio, dopo la menopausa della donna.Akela ha scritto:Ma l'attuale legislazione in tema di matrimonio tutela sia le coppie senza figli sia le coppie con figli, queste ultime con il loro particolare (e irrinunciabile) bonus di diritti/doveri.![]()
Questo ovviamente se si nega l'adozione da parte delle coppie omosessuali. Personalmente non sono contrario neppure all'adozione ma questo è un elemento diverso che mi pare non influisca sulla tua posizione contro il matrimonio omosessuale, anzi mi sembra che il tuo discorso riguardi il matrimonio senza adozione visto che parli di coppie senza figli.
Un'ultima considerazione che prende spunto da quello che ha scritto il Claudione e dalla tua risposta. Ovviamente non voglio pormi come l'esegeta delle parole del Claudione e, ancor meno, ti vorrei vedere in versione leghista


Però anch'io ho avuto una sensazione simile a quella di Claudione che provo ad esprimere con termini diversi, magari meno sfumati e per questo più imprecisi. Ovviamente mi riferisco anche a cose lette su questo forum ma non solo a quelle. Ebbene, leggendo (o ascoltando) le posizioni di chi si oppone al matrimonio gay (ma anche di chi si è opposto alla procreazione assistita) mi pare che esse si basino spesso su motivazioni, sociologiche, biologiche, psicoanalitiche e quant'altro (in una parola razionali) che però lasciano l'impressione di essere molto poco razionali, ben poco scientifiche.
L'impressione si completa con un'altra: che dietro a quelle "motivazioni deboli" ce ne siano delle altre di tipo politico o religioso che non si vogliono confessare. Bada bene, non sto dicendo che tutti coprano coscientemente le motivazioni vere con altre fittizie. Ci sono sicuramente persone che lo fanno scientemente, mentre altre lo fanno in modo inconscio, veramente convinte che, ad esempio, le cellule staminali fatali siano inutili per la ricerca.
Personalmente non ci vedo nulla di male nell'affermare, che so, "nel referendum non vado a votare perché sono cattolico (o perché il mio partito ha detto che bisogna astenersi)". Certo io non lo faccio (forse perché non ho chiese o partiti a cui mi sento di appartenere. L'unica fede è quella nerazzurra

A scanso di equivoci, ribadisco che quanto appena scritto non si riferisce né ad Akela, né a nessun'altra persona precisa, è una sensazione più generale (e quindi in un certo senso più preoccupante) che deriva da tante cose sentite o lette in questi mesi anche fuori (anzi, soprattutto fuori) da questo forum.
Ciao
TyL
Caminante, son tus huellas
el camino y nada más;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.
(A. Machado)
Se parlassi le lingue degli uomini e quelle degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
«Bisogna essere molto pazienti», rispose la volpe.
Se dici qualcosa che non offende nessuno, non hai detto niente
(O. Wilde)
Vero Acquario

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- Miss Piggott
- Olandese Volante
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- Località: Roma
Ogni volta che si discute sulla possibilità o meno che dei gay formino una famiglia mi sento dire che i figli vanno cresciuti da un uomo e una donna, possibilmente di età appropriata. (a parte che non tutti i gay vogliono dei figli...)
E amen. E' per questo che i single non possono adottare bambini. (cosa su cui non sono d'accordo, personalmente)
Allora, visto che ci siamo, perchè non togliere i bambini alle ragazze madri, o ai vedovi, o ai genitori (ce ne furono tanti tra gli anni 50 e 70 e con sorpresa ho scoperto essercene ancora oggi nel 2005 - incontrati personalmente su un treno verso la Sicilia) che lavorando lontano da casa affidavano i figli alle cure delle nonne?
Nessuno si sogna di dire ad una ragazza madre che suo figlio crescerà disadattato perchè non c'è nella sua vita una figura paterna costante... Nè esistono misure che riparino il torto fatto da queste donne alle famiglie "normali"....
Ma perchè dobbiamo decidere cosa è meglio per gli altri quando gli altri non ce lo chiedono e cmq non sono d'accordo per noi?
E amen. E' per questo che i single non possono adottare bambini. (cosa su cui non sono d'accordo, personalmente)
Allora, visto che ci siamo, perchè non togliere i bambini alle ragazze madri, o ai vedovi, o ai genitori (ce ne furono tanti tra gli anni 50 e 70 e con sorpresa ho scoperto essercene ancora oggi nel 2005 - incontrati personalmente su un treno verso la Sicilia) che lavorando lontano da casa affidavano i figli alle cure delle nonne?
Nessuno si sogna di dire ad una ragazza madre che suo figlio crescerà disadattato perchè non c'è nella sua vita una figura paterna costante... Nè esistono misure che riparino il torto fatto da queste donne alle famiglie "normali"....
Ma perchè dobbiamo decidere cosa è meglio per gli altri quando gli altri non ce lo chiedono e cmq non sono d'accordo per noi?







che ognuno SCELGA di fare della propria sessualità quello che meglio crede...però coinvolgere nelle proprie scelte un'altra persona che non ha i mezzi per poter decidere non è corretto...
i vedovi e le ragazze madri molto spesso non scelgono di dover crescere da soli i propri figli...la loro il più delle volte è una scelta obbligata.
i vedovi e le ragazze madri molto spesso non scelgono di dover crescere da soli i propri figli...la loro il più delle volte è una scelta obbligata.

- mickymicky
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Io penso che l'adozione debba essere considerata dal punto di vista del bambino e quindi un bambino ha diritto a i migliori genitori possibile e a una famiglia il più possibile" normale" e credo che in una coppia gay non possa trovare gli appropriati punti di riferimento... comunque è solo un parere, forse sono oscurantista, ma io la penso così
ciao
Michela
ciao
Michela

Con me fanno lega i libri. Accorrono, si radunano, mi si attaccano addosso. (S. M. Ejzenstejn)
La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre. - Albert Einstein
http://www.officinadelleparole.info/
http://www.bookcrossing.com/mybookshelf/mickymicky
http://www.theliteracysite.com
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- ilclaudione
- Corsaro Rosso
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peccato perche' pensavo di stipendiartiTyL ha scritto: Ovviamente non voglio pormi come l'esegeta delle parole del Claudione


esegesi a parte volevo chiarire una cosa (quindi preparatevi perche' come al solito non farò altro che incasinare il tutto :p).....
non credo ci sia bisodi forconi e pire per fare una caccia alle streghe, se mi passate l'esagerata metafora;
abbiamo gia dimenticato che tempo fa ci siamo trovati a discutere perche' qualcuno in italia auspica che l'orientamento sessuale sia argomento di Curriculum Vitae per alcune professioni come l'insegnamento?
io ho l'impressione che questo paese conceda alle coppie di fatto gli stessi diritti delle coppie sposate, per dimostrarsi tollerante.
beh scusate io vorrei vivere in un paese aperto e libero, non in uno che tollera e sopporta.....
sono convinto che se nel nostro paese, degli esempi costruttivi come la famiglia o la figura dell'insegnante, potessero essere liberamente rappresentati da chiunque a prescindere dalla propria sessualità, forse una persona che si scopre omosessuale non si dovra' per forza sentire un reietto e un cavillo legislativo all'interno della sua società.
questo e' solo un' esempio, ma credo che valga ben di piu' del senso di svilimento che qualche coppia etero potrebbe provare scoprendo che anche le coppie omosessuali si possono chiamare famiglie




- Miss Piggott
- Olandese Volante
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Piccola nota autobiografica, se me lo permettete. Solo perché quando sento parlare del bene dei bambini mi viene l’orticaria.
Quando avevo 17 anni ho fatto volontariato un un istituto che raccoglieva bambini e ragazzi tolti ai genitori per i motivi più disparati (e disperati, oserei dire). C’era anche qualche orfano nel mezzo. Gli orfani ci stanno sempre in questi casi.
La situazione era la seguente: più di 40 bambini affidati a 5 suore e due maestre che nel pomeriggio li aiutavano a fare i compiti. I bimbi vestivano abiti brutti e usati che si potevano vedere al mercato ogni sabato per 1000 lire al pezzo ed erano, fuori dall’istituto, immediatamente riconoscibili come i bambini del Protettorato San Giuseppe proprio per essere così... “incolti”, per usare un eufemismo. Facevano merenda con un pezzo di pane e un quadratino di cioccolato, oppure una merendina del discount. Una di questi bambini, una ragazzina di 12 anni, mi disse che sarebbe volentieri venuta a casa con me piuttosto che restare lì dentro, dato che dalla madre non sarebbe più tornata, per lo meno definitivamente. Posso immaginare che non fosse l’unica ad avere di questi pensieri.
All’epoca, se l’informazione che ottenni era esatta, lo Stato pagava per il soggiorno di ognuno di questi bambini in istituto 55 mila lire al giorno. Più di quanto mia madre, casalinga a tempo pieno, spendesse giornalmente per la mia sussistenza.
Ho visto gli occhi di questi bambini per mesi, la loro fame di affetto, e lasciatemi dire che niente e nessuno mi convincerà mai che la vita in un istituto o in una casa famiglia fino alla maggiore età è quel che è meglio per loro, preferibile ad un' adozione da parte di un single o una coppia di fatto. (non parlo di adozioni gay, bene inteso).
Niente e nessuno.
Continuando con l’autobiografismo, tra le persone migliori che ho conosciuto nella mia vita, quelle che ho amato di più, a cui mi sono sentita più vicina e che più mi hanno influenzato, la maggioranza provenivano da famiglie “non tradizionali”.
Forse dovremmo renderci conto che irrigidirsi su posizioni a-prioristiche, quando si tratta di questioni così delicate, non fa il bene di nessuno, nemmeno delle persone che crediamo di proteggere.
Tutto questo, ovviamente, IMVHO.
Quando avevo 17 anni ho fatto volontariato un un istituto che raccoglieva bambini e ragazzi tolti ai genitori per i motivi più disparati (e disperati, oserei dire). C’era anche qualche orfano nel mezzo. Gli orfani ci stanno sempre in questi casi.
La situazione era la seguente: più di 40 bambini affidati a 5 suore e due maestre che nel pomeriggio li aiutavano a fare i compiti. I bimbi vestivano abiti brutti e usati che si potevano vedere al mercato ogni sabato per 1000 lire al pezzo ed erano, fuori dall’istituto, immediatamente riconoscibili come i bambini del Protettorato San Giuseppe proprio per essere così... “incolti”, per usare un eufemismo. Facevano merenda con un pezzo di pane e un quadratino di cioccolato, oppure una merendina del discount. Una di questi bambini, una ragazzina di 12 anni, mi disse che sarebbe volentieri venuta a casa con me piuttosto che restare lì dentro, dato che dalla madre non sarebbe più tornata, per lo meno definitivamente. Posso immaginare che non fosse l’unica ad avere di questi pensieri.
All’epoca, se l’informazione che ottenni era esatta, lo Stato pagava per il soggiorno di ognuno di questi bambini in istituto 55 mila lire al giorno. Più di quanto mia madre, casalinga a tempo pieno, spendesse giornalmente per la mia sussistenza.
Ho visto gli occhi di questi bambini per mesi, la loro fame di affetto, e lasciatemi dire che niente e nessuno mi convincerà mai che la vita in un istituto o in una casa famiglia fino alla maggiore età è quel che è meglio per loro, preferibile ad un' adozione da parte di un single o una coppia di fatto. (non parlo di adozioni gay, bene inteso).
Niente e nessuno.
Continuando con l’autobiografismo, tra le persone migliori che ho conosciuto nella mia vita, quelle che ho amato di più, a cui mi sono sentita più vicina e che più mi hanno influenzato, la maggioranza provenivano da famiglie “non tradizionali”.
Forse dovremmo renderci conto che irrigidirsi su posizioni a-prioristiche, quando si tratta di questioni così delicate, non fa il bene di nessuno, nemmeno delle persone che crediamo di proteggere.
Tutto questo, ovviamente, IMVHO.






Cerco di spiegarmi con un esempio, poi... "Mi arrendo!... Non c'ho più saliva!" (cit.) 
Il legislatore spagnolo ha concesso ai gay il diritto di matrimonio, il diritto ad essere una famiglia.
A questo punto, ha dovuto secondo me giustamente concedere anche il diritto a crescere legalmente dei figli.
Perchè se la coppia gay è stata riconosciuta famiglia come tutte le altre, allora negare il sacrosanto diritto ad una famiglia come tutte le altre di crescere dei figli sarebbe stata un'aberrazione legale.
Non riesco a capire cosa tu e il claudione vogliate dire. O forse ho paura di averlo capito.
Da parte mia considero chiunque scriva qua dentro intelligente e capace di esprimere un pensiero indipendente. Punto.
Ovviamente tutti (anche tu, Tierra: non puoi scappare da te stesso
) si portano dietro le loro radici etiche, filosofiche, politiche, familiari e religiose e ognuno costruisce le proprie opinioni e decisioni anche in base a questo, senza alcun bisogno di dichiarare ogni volta le proprie intime convinzioni.
Lo "spirito libero e puro" non esiste su questa terra.
Non ci vedo nulla di preoccupante in ciò, anzi...

Mi dispiace che questa possa sembrare una posizione aprioristica... Ma proprio nelle situazioni delicate siamo costretti a fare scelte "scomode"...
E poi non vi preoccupate: non farò il parlamentare.

Il legislatore spagnolo ha concesso ai gay il diritto di matrimonio, il diritto ad essere una famiglia.
A questo punto, ha dovuto secondo me giustamente concedere anche il diritto a crescere legalmente dei figli.
Perchè se la coppia gay è stata riconosciuta famiglia come tutte le altre, allora negare il sacrosanto diritto ad una famiglia come tutte le altre di crescere dei figli sarebbe stata un'aberrazione legale.
TyL ha scritto:L'impressione si completa con un'altra: che dietro a quelle "motivazioni deboli" ce ne siano delle altre di tipo politico o religioso che non si vogliono confessare. (...) in un certo senso più preoccupante

Non riesco a capire cosa tu e il claudione vogliate dire. O forse ho paura di averlo capito.
Da parte mia considero chiunque scriva qua dentro intelligente e capace di esprimere un pensiero indipendente. Punto.
Ovviamente tutti (anche tu, Tierra: non puoi scappare da te stesso

Lo "spirito libero e puro" non esiste su questa terra.
Non ci vedo nulla di preoccupante in ciò, anzi...
Ehm... credo che akela, dollypop e mickymicky abbiano tirato in ballo problemi un tantinello più concreti delle coppie etero "schizzinose".claudione ha scritto:valga ben di piu' del senso di svilimento che qualche coppia etero potrebbe provare scoprendo che anche le coppie omosessuali si possono chiamare famiglie

La storia che hai raccontato è brutta e triste, ma qui ti rispondo citando micky: anche quei bambini siciliani hanno bisogno, anzi, hanno diritto...Miss Piggott ha scritto:ho fatto volontariato un un istituto che raccoglieva bambini e ragazzi tolti ai genitori... (cut)
Ah, un'ultima cosa: sono convinterrimo che una coppia di omosessuali possa dare ad un bambino il massimo affetto possibile, ma non saranno mai un padre e una madre. E nella crescita di un ragazzo non basta solo l'amore e l'affetto, purtroppo...a i migliori genitori possibile e a una famiglia il più possibile" normale" e credo che in una coppia gay non possa trovare gli appropriati punti di riferimento...
Mi dispiace che questa possa sembrare una posizione aprioristica... Ma proprio nelle situazioni delicate siamo costretti a fare scelte "scomode"...

E poi non vi preoccupate: non farò il parlamentare.

vorrei aggiungere anche la mia esperienza a quella di Piggott, anch'io ho fatto per alcuni anni volontariato presso istituti affidati alle suore, molti di questi bambini erano orfani o figli di prostitute o di persone che avevano problemi con la giustizia, insomma bambini di famiglie povere abbandonati in quel posto per la maggior parte dell'anno, se non per sempre, mi è rimasto impresso un istituto dove nelle classi dove andavo a fare loro ripetizioni c'erano i vetri rotti alle finestre, i dormitori puzzavano di urina in maniera insopportabile, il doposcuola iniziava con loro che mi vedevano arrivare dalla finestra e mi correvano incontro, finivano sempre con io che disegnavo loro le cose che più amavano e questi disegni li riempivano sempre di stupore, ricordo che mi vergognavo sempre quando vedevo il loro entusiasmo per cose così semplici, alcuni più piccoli mi seguivano fino all'uscita e mi chiedevano di portarli a casa, ecco non credo che questi ragazzi una volta grandi avranno mai ringraziato di essere stati lasciati lì, forse avendo potuto scegliere, avrebbero preferito l'accoglienza di una coppia gay o di una persona sola in grado magari di assumersi la responsabilità di un affetto, non credo molto che la famiglia oggi giorno si possa più intendere come padre e madre e basta, immagino ci siano molti modelli di famiglia, che dire allora dei bimbi dei divorziati, dei separati, queste famiglie "allargate"?..I bimbi hanno più persone di riferimento, altro che figura paterna e materna, oppure ne hanno uno solo e spesso stiamo parlando di scelte non di obblighi, chi rimane solo alle volte sceglie di esserlo, perchè le cose si capiscono con il prosieguo della vita, perchè le cose vanno in maniera diversa, magari fosse così chiaro fin dall'inizio come va a finire un rapporto,alle volte un rapporto non esiste proprio, le cose oggi sono cambiate, non credo che due gay cercherebbero di ingannare un bambino dicendogli che lui è nato sotto un cavolo, forse i veri rischi per un bambino allevato da una coppia gay sarebbero l'intolleranza degli altri e la possibilità di imparare cos'è la tolleranza verso gli altri

sono quello che leggo

Almost blue flirting with this disaster became me(Elvis Costello)
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Caro Akela, continuo evidentemente ad avere gli occhiali sporchi. Li pulirò ancora.
Quello che tu chiami semplcemente un esempio è quello attorno a cui gira il problema. Ipotizziamo che il legislatore approvi una legge sul matrimonio gay che vieti esplicitamente l'adozione. Indipendentemente dal fatto che tu lo ritenga giusto o meno. Continueresti ad essere contrario oppure no? E perché?
Che ognuno (me compreso, ovviamente) qui dentro e fuori da qui si porti dietro un vissuto culturale e politico, anzi sia quel vissuto culturale e politico è fuor di dubbio. E concordo anche con il fatto che per fortuna è così. Ciò non toglie che nel mondo esistano delle persone più "indipendenti" da certe influenze concrete e ben individuabili ed altri meno. Non vorrai mica negarmi anche il libero arbitrio?
Ciao
TyL
P.S. Il centro-sinistra è una crudele necessità
Quello che tu chiami semplcemente un esempio è quello attorno a cui gira il problema. Ipotizziamo che il legislatore approvi una legge sul matrimonio gay che vieti esplicitamente l'adozione. Indipendentemente dal fatto che tu lo ritenga giusto o meno. Continueresti ad essere contrario oppure no? E perché?
Che ognuno (me compreso, ovviamente) qui dentro e fuori da qui si porti dietro un vissuto culturale e politico, anzi sia quel vissuto culturale e politico è fuor di dubbio. E concordo anche con il fatto che per fortuna è così. Ciò non toglie che nel mondo esistano delle persone più "indipendenti" da certe influenze concrete e ben individuabili ed altri meno. Non vorrai mica negarmi anche il libero arbitrio?

Io invece mi preoccupo. Probabilmente non ti voterei, ma mi piacerebbe tanto che l'opposizione a chi voto fosse fatta da persone come teAkela ha scritto:E poi non vi preoccupate: non farò il parlamentare.![]()

Ciao
TyL
P.S. Il centro-sinistra è una crudele necessità

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- last-unicorn
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Veramente ci sono già omosessuali che crescono figli, anche senza tirare in ballo l'adozione, e pure bene. Basta pensare che ci sono persone che hanno "scoperto" la loro omosessualità magari a 40 anni, dopo un matrimonio etero con figli che sono nati. Queste stesse persone dopo hanno cresciuto i loro figli con un partner dello stesso sesso - senza traumi per i figli.
Per me anche una coppia gay o un single possono tirar su un figlio, se hanno tempo e denaro per farlo non vedo nessun problema.
E non è il matrimonio gay a cambiare la definizione di famiglia, le famiglie diverse da padre-madre-figli ci sono già. Magari smettiamo di garantire le cose alle "famiglie" e cerchiamo di dare il meglio ai bambini e basta, senza badare se sono figli di coppie spostate, conviventi o di ragazze madri.
Per me anche una coppia gay o un single possono tirar su un figlio, se hanno tempo e denaro per farlo non vedo nessun problema.
E non è il matrimonio gay a cambiare la definizione di famiglia, le famiglie diverse da padre-madre-figli ci sono già. Magari smettiamo di garantire le cose alle "famiglie" e cerchiamo di dare il meglio ai bambini e basta, senza badare se sono figli di coppie spostate, conviventi o di ragazze madri.

- ilclaudione
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allora porre il problema dell'adozione, sarò malpensante io, ma continua a sembrarmi il gioco delle mascherine, un po' come lo e' quello della clonazione o dell'eugenetica quando si parla di fecondazione assistita.
insomma di giurisprudenza non so nulla ma se i nostri legislatori si sono profusi in questi immani sforzi per garantire parita' di diritti alle coppie di fatto, sara' mica così difficile regolamentare l'adozione adattando il tutto a questo nuovo e rivoluzionario concetto di matrimonio....
quello dell'adozione e' un argomento su cui ho molti dubbi e ne discuterei volentieri, ma solo dopo che ci siamo tutti resi conto che e' un problema secondario e affrontabile in seguito, insomma non vincolante per quello che stimao discutendo adesso!
se poi il problema e' mettere in crisi la definizione di matrimonio.... beh allora mi sembra proprio che non ci sia un piano su cui discutere, sorry
io continuo a non capire come gli sposi eterosessuali potrebbero essere danneggiati dalla liberta delle coppie omosessuali di sposarsi!
sono capoccione e cagacazzo lo so ma finche' non mi do una spiegazione per sta cosa non mi va di discutere altro :p
insomma di giurisprudenza non so nulla ma se i nostri legislatori si sono profusi in questi immani sforzi per garantire parita' di diritti alle coppie di fatto, sara' mica così difficile regolamentare l'adozione adattando il tutto a questo nuovo e rivoluzionario concetto di matrimonio....
quello dell'adozione e' un argomento su cui ho molti dubbi e ne discuterei volentieri, ma solo dopo che ci siamo tutti resi conto che e' un problema secondario e affrontabile in seguito, insomma non vincolante per quello che stimao discutendo adesso!
se poi il problema e' mettere in crisi la definizione di matrimonio.... beh allora mi sembra proprio che non ci sia un piano su cui discutere, sorry
io continuo a non capire come gli sposi eterosessuali potrebbero essere danneggiati dalla liberta delle coppie omosessuali di sposarsi!
sono capoccione e cagacazzo lo so ma finche' non mi do una spiegazione per sta cosa non mi va di discutere altro :p




lasciatemi dire che niente e nessuno mi convincerà mai che la vita in un istituto o in una casa famiglia fino alla maggiore età è quel che è meglio per loro, preferibile ad un' adozione da parte di un single o una coppia di fatto.
non credo che questi ragazzi una volta grandi avranno mai ringraziato di essere stati lasciati lì, forse avendo potuto scegliere, avrebbero preferito l'accoglienza di una coppia gay o di una persona sola in grado magari di assumersi la responsabilità di un affetto,

già di principio sono convinta che la cosa fondamentale non sia per i bambini avere a disposizione una figura paterna e una materna, ma avere a disposizione due (o una se capita) persone che li amino e NO, non sono d'accordo con chi dice che non è sufficiente il fatto che un sigle, o due omossesuali amino il figlio perchè questo possa crescere sano! io sono più che convinta che sia sufficiente perchè è meglio avere amore dai genitori che hai (single o gay che siano), piuttosto che una perfetta figura femminile e una perfetta figura maschile, che però ti maltrattano, ti trascurano o non ti amano!
a questo aggiungo il fatto, per rispondere a chi sostiene che il bambino abbia diritto alla migliore famiglia possibile, che nella maggior parte dei casi non è questione di scegliere tra una coppia gay (o un single) e una sana coppia etero, ma tra un orfanotrofio (che magari oggi non si chiama più così, ma la sostanza cambia poco), una vita di stenti o di povertà e le famose famiglie non convenzionali!!! e in questo caso, non vedo come si possa sostenere che la scelta migliore per il bambino sia ancora la prima!!!
Vero Acquario

"Mi è sempre piaciuto il deserto.Ci si siede su una duna di sabbia.Non si vede nulla.Non si sente nulla.E tuttavia qualche cosa risplende in silenzio" Il Piccolo Principe
"La gente vede la follia nella mia colorata vivacità e non riesce a vedere la pazzia nella loro noiosa normalità!" - Il Cappellaio Matto - Alice in Wonderland


"Mi è sempre piaciuto il deserto.Ci si siede su una duna di sabbia.Non si vede nulla.Non si sente nulla.E tuttavia qualche cosa risplende in silenzio" Il Piccolo Principe
"La gente vede la follia nella mia colorata vivacità e non riesce a vedere la pazzia nella loro noiosa normalità!" - Il Cappellaio Matto - Alice in Wonderland
Sarei contrario alla legge perchè, come ho detto prima, se lo Stato riconosce ad una qualsiasi coppia lo status di famiglia deve poi per forza riconoscerle il diritto all'adozione di un figlio.TyL ha scritto:Ipotizziamo che il legislatore approvi una legge sul matrimonio gay che vieti esplicitamente l'adozione. Indipendentemente dal fatto che tu lo ritenga giusto o meno. Continueresti ad essere contrario oppure no? E perché?
Mi immagino Prodi: - Ti prego, Fausto! Lo so che non vuoi un corpo solo, un partito unico e un'anima sola... ma almeno firmami 'sto PACS! -TyL ha scritto:Il centro-sinistra è una crudele necessità


Ultima modifica di akela il dom lug 03, 2005 11:49 pm, modificato 1 volta in totale.
ecco l'unica definizione di famiglia che io riconosco e che ritengo immutabile nel tempo
Gruppo sistematico per la classificazione dei viventi che riunisce generi affini. A loro volta, famiglie affini costituiscono un ordine
per il resto sarò liberista all'ennesima potenza ma per me famiglia è solo dove regna l'amore e la voglia di aiutarsi reciprocamente.
che si tratti di una coppia etero, di una coppia omo, di un single, di una famiglia allargata, di una comune per me l'unico presupposto imprescindibile è la partecipazione emotiva.
Non credo francamente che il solo riferimento sessuale sia in grado di garantire una crescita "normale" ad un bambino. I recenti (e passati) fatti di cronaca dimostrano che la famiglia, così come ce la vogliono proporre Akela e gli altri che la pensano più o meno come lui, non è in grado di garantire uno sviluppo sano degli adolescenti.
Come le spieghereste allora le baby gang figlie di stimati professionisti, i ragazzi che stuprano le coetanee figli di integerrimi "padri di famiglia"...sono certa che per arrivare a questo le famiglie "normali" in cui sono cresciute non sono state di grande aiuto alla loro sana crescita emotiva e personale.
Gruppo sistematico per la classificazione dei viventi che riunisce generi affini. A loro volta, famiglie affini costituiscono un ordine

per il resto sarò liberista all'ennesima potenza ma per me famiglia è solo dove regna l'amore e la voglia di aiutarsi reciprocamente.
che si tratti di una coppia etero, di una coppia omo, di un single, di una famiglia allargata, di una comune per me l'unico presupposto imprescindibile è la partecipazione emotiva.
Non credo francamente che il solo riferimento sessuale sia in grado di garantire una crescita "normale" ad un bambino. I recenti (e passati) fatti di cronaca dimostrano che la famiglia, così come ce la vogliono proporre Akela e gli altri che la pensano più o meno come lui, non è in grado di garantire uno sviluppo sano degli adolescenti.
Come le spieghereste allora le baby gang figlie di stimati professionisti, i ragazzi che stuprano le coetanee figli di integerrimi "padri di famiglia"...sono certa che per arrivare a questo le famiglie "normali" in cui sono cresciute non sono state di grande aiuto alla loro sana crescita emotiva e personale.
" siediti al sole, abdica e sii il Re di te stesso" (F. Pessoa)
"solo due cose sono infinite:l'universo e la stupidità umana, e sul primo non sono sicuro"
(A. Einstein)
"il razzismo è un'idiozia, lo dimostra la genetica" (L. Cavalli-Sforza)
ci sedemmo dalla parte del torto, tutti gli altri posti erano occupati.
Bertold Brecht

"solo due cose sono infinite:l'universo e la stupidità umana, e sul primo non sono sicuro"
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ok, ok, mi arrendoAkela ha scritto:Sarei contrario alla legge perchè, come ho detto prima, se lo Stato riconosce ad una qualsiasi coppia lo status di famiglia deve poi per forza riconoscerle il diritto all'adozione di un figlio.TyL ha scritto:Ipotizziamo che il legislatore approvi una legge sul matrimonio gay che vieti esplicitamente l'adozione. Indipendentemente dal fatto che tu lo ritenga giusto o meno. Continueresti ad essere contrario oppure no? E perché?

Akela ha scritto:Mi immagino Prodi: - Ti prego, Fausto! Lo so che non vuoi un corpo solo, un partito unico e un'anima sola... ma almeno firmami 'sto PACS!



Ciao
TyL
Caminante, son tus huellas
el camino y nada más;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.
(A. Machado)
Se parlassi le lingue degli uomini e quelle degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
«Bisogna essere molto pazienti», rispose la volpe.
Se dici qualcosa che non offende nessuno, non hai detto niente
(O. Wilde)
Vero Acquario

el camino y nada más;
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(A. Machado)
Se parlassi le lingue degli uomini e quelle degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
«Bisogna essere molto pazienti», rispose la volpe.
Se dici qualcosa che non offende nessuno, non hai detto niente
(O. Wilde)
Vero Acquario

un bambino avrà anche diritto alla migliore famiglia possibile, ma non solo...
di diritti (non parlo dal punto di vista legislativo ma dal mio personale) ne ha ben altri! deve essere amato, nutrito, vestito, avere la possibilità di studiare e poter scelgiere e tante altre cose che magari una coppia di fatto, una coppia gay o un single potrebbe dare.
sono tantissimi i bimbi che crescono in istituti, soprattutto all'estero e non hanno certo una vita "bella" come quella che ogni bimbo dovrebbe avere.
chi può dimostrare che essere cresciuto da una coppia non "normale" crea problemi?
forse lo si può supporre, ma di certo non dare per dimostrato.
i problemi che riguardano l'educazione di un bambino sono molti e toccano svariati aspetti perché ad oggi la famiglia "tradizionale" convive con altre tipologie di famiglia (genitori separati, ragazze madri, ecc).
a mio parere dare alle coppie gay l'opportunità di crescere un figlio, magari non è proprio facile da accettare dal punto di vista morale, ma intanto è un'opportunità in più che si da ad un bimbo sfortunato di crescere in un modo migliore, anche se non nel "migliore possibile", ammesso che quest' ultimo si possa definire nero su bianco.
di diritti (non parlo dal punto di vista legislativo ma dal mio personale) ne ha ben altri! deve essere amato, nutrito, vestito, avere la possibilità di studiare e poter scelgiere e tante altre cose che magari una coppia di fatto, una coppia gay o un single potrebbe dare.
sono tantissimi i bimbi che crescono in istituti, soprattutto all'estero e non hanno certo una vita "bella" come quella che ogni bimbo dovrebbe avere.
chi può dimostrare che essere cresciuto da una coppia non "normale" crea problemi?
forse lo si può supporre, ma di certo non dare per dimostrato.
i problemi che riguardano l'educazione di un bambino sono molti e toccano svariati aspetti perché ad oggi la famiglia "tradizionale" convive con altre tipologie di famiglia (genitori separati, ragazze madri, ecc).
a mio parere dare alle coppie gay l'opportunità di crescere un figlio, magari non è proprio facile da accettare dal punto di vista morale, ma intanto è un'opportunità in più che si da ad un bimbo sfortunato di crescere in un modo migliore, anche se non nel "migliore possibile", ammesso che quest' ultimo si possa definire nero su bianco.
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- Corsaro Nero
- Messaggi: 1181
- Iscritto il: ven set 10, 2004 5:00 pm
- Località: Regno delle Due Sicilie
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non ho letto tutte le risposte, però mi voglio impelagare in una rissa furibonda e quindi provocherò il pensiero dominante ricevendo accusae di gretto conservatorismo catto-fascistoide... (con questa premessa mi sono tutelato dalle critiche eh?)
io non amo nessun uomo, ma amo attualmente almeno tre donne.
GIURO CHE LE AMO.... le posso sposare tutte e tre? non consideratemi diverso solo perchè ho più amore di voi!
ok questa era la provocazione politicamente scorretta.
Passiamo al piano religioso. Se uno ha una fede e crede in un certo Dio, in certi precetti, in certi dogma... be', se siamo in uno stato libero, e anche laico, che ritiene la libertà di culto un diritto imprescindibile, non potete pretendere che queste persone, che PER RELIGIONE hanno anche una missione, facciano finta di niente di fronte a una qualsivoglia manifestazione di violazione dei propri sacri principi!!! ECCHECCAZZAROLA, ma sti poveri cattolici potranno pur dire ogni tanto la loro senza essere presi per gretti e ignoranti?
il burka è espressione di una certa cultura (ammazza la discirminaizone razziale!!), e la non accettazione dell'omossessualità appartiene a un'altra cultura...
Perchè cazzarola forzare le persone ad accettare certe cose?
va be'... cmq il discorso è molto complesso... e qua mi sa che lo sto un po' banalizzando.
Quello che voglio dire è che non si può fare una colpa a dei religiosi contrari che manifestano il proprio dissenso. Se no che razza di religiosi sarebbero?
DIO E' MORTO? NO MA SICURAMENTE E' AGONIZZANTE!
e infine, ecco a voi la mia parte liberal-radical-anarco-chic... che ognuno faccia quello che gli pare, purchè si assuma poi le responsabilità delle proprie azioni...
(per la cronaca: io sono contrario)
io non amo nessun uomo, ma amo attualmente almeno tre donne.
GIURO CHE LE AMO.... le posso sposare tutte e tre? non consideratemi diverso solo perchè ho più amore di voi!


ok questa era la provocazione politicamente scorretta.
Passiamo al piano religioso. Se uno ha una fede e crede in un certo Dio, in certi precetti, in certi dogma... be', se siamo in uno stato libero, e anche laico, che ritiene la libertà di culto un diritto imprescindibile, non potete pretendere che queste persone, che PER RELIGIONE hanno anche una missione, facciano finta di niente di fronte a una qualsivoglia manifestazione di violazione dei propri sacri principi!!! ECCHECCAZZAROLA, ma sti poveri cattolici potranno pur dire ogni tanto la loro senza essere presi per gretti e ignoranti?
il burka è espressione di una certa cultura (ammazza la discirminaizone razziale!!), e la non accettazione dell'omossessualità appartiene a un'altra cultura...
Perchè cazzarola forzare le persone ad accettare certe cose?
va be'... cmq il discorso è molto complesso... e qua mi sa che lo sto un po' banalizzando.
Quello che voglio dire è che non si può fare una colpa a dei religiosi contrari che manifestano il proprio dissenso. Se no che razza di religiosi sarebbero?
DIO E' MORTO? NO MA SICURAMENTE E' AGONIZZANTE!
e infine, ecco a voi la mia parte liberal-radical-anarco-chic... che ognuno faccia quello che gli pare, purchè si assuma poi le responsabilità delle proprie azioni...
(per la cronaca: io sono contrario)
気高い心
tentai di cogliere il lato assurdo di Dio: l'uomo.


professionalmente parlando:
http://www.youtube.com/watch?v=mlYldqwvOrk
tentai di cogliere il lato assurdo di Dio: l'uomo.


professionalmente parlando:
http://www.youtube.com/watch?v=mlYldqwvOrk
- Bilbo
- Olandese Volante
- Messaggi: 2801
- Iscritto il: gio apr 24, 2003 11:13 am
- Località: Pescara, ma abito a Chieti
- Contatta:
Purtroppo, anche qui, torniamo a fare sempre i soliti discorsi.
E' giusto che, in nome di princìpi religiosi, si neghi la possibilità di scelta di altri individui?
IMHO NO!!! Ma credo che a papa Ratzi e alla sue sturmtruppen porporate non gliene possa fregare di meno.
Sarò un blasfemo anticlericale ma continuerò sempre a sperare che un giorno l'Italia diventi uno stato realmente laico in cui le coppie omosessuali potranno sposarsi e, se vorranno, anche adottare dei figli. Sempre meglio che crescere con le suore dell'orfanotrofio.
Detto questo, aspettando una bolla di scomunica, mi ritiro nel mio angolino.
E' giusto che, in nome di princìpi religiosi, si neghi la possibilità di scelta di altri individui?
IMHO NO!!! Ma credo che a papa Ratzi e alla sue sturmtruppen porporate non gliene possa fregare di meno.
Sarò un blasfemo anticlericale ma continuerò sempre a sperare che un giorno l'Italia diventi uno stato realmente laico in cui le coppie omosessuali potranno sposarsi e, se vorranno, anche adottare dei figli. Sempre meglio che crescere con le suore dell'orfanotrofio.
Detto questo, aspettando una bolla di scomunica, mi ritiro nel mio angolino.