come promesso...
Tempo fa mi avevano parlato dei “
mitologici ritardi dei romani” e io l’altra sera forte di questa verità
tartarughesca non mi sono preoccupata -più di tanto- quando la doccia non dava acqua calda mentre l’orologio andava al doppio della velocità normale…
i primi sentori dell’effettivo ritardo che andavo accumulando mi sono arrivati alla
terza telefonata di sollecito

( in quel momento la legrand-mobile era a soli 10 minuti da Viterbo!!!) e io, che sono bravissima a uscire di casa senza dimenticarmi niente

proprio ieri sera non ho pensato a prendere un FONDAMENTALE “pizzino” di carta piccolo e
viola.
Nei venti metri che separano il portone di casa dalla piazzetta con cui ho appuntamento con Honeymoon sono stata capace di restare incastrata fra i fastidiosissimi quanto tipici sampietrini viterbesi almeno 4 o 5 volte il che ha ulteriormente rallentato la mia velocità

, arrivata in piazza e puntata l’edicola mi è mancata la brillante idea di GIRARCI ATTORNO

per vedere se per caso la macchina della Lunadimiele era ad aspettarmi li dietro e le ho telefonato (per la terza volta in 5 minuti credo

). Bene il primo traguardo è raggiunto

: in macchina con quella che si rivelerà la PR international della serata

, con la bookcrosser “vetrallinglese” Linda e con il consorte, anche lui inglese, ci vogliono pochi minuti per arrivare al luogo dell’appuntamento.
La stazione dei treni di porta romana è li, da fonti certe almeno una delle due macchine dovrebbe essere allegramente ad aspettare ma non si vede nulla all’orizzonte

(esclusa la “Viterbo da bere” davanti un bar, vero Carmilla?

) allora mi armo di libro identificativo e vado a passeggio alla ricerca di corsari …ecco la vampira!!!
Le vado incontro sorridente …accanto a lei due guardie del corpo, in una riconosco il Maestro! Finalmente questo tanto atteso incontro! L’altra figura deve essere l’autista della macchina…e dunque Legrand! (o bticino che dir si voglia;) ) dopo poco si uniscono a noi anche il Tano e Giorgio …siamo tutti!
Pochi ma buoni avevo sentito dire beh la conferma arriva presto!
Bene adesso tocca a me

…bisogna arrivare a Vallerano…a quel punto diventa essenziale il famoso pizzino
viola con su scritto il numero di telefono di Giuseppe, amico del nostro Kurosolawa, che dovrebbe darmi qualche indicazione in più riguardo la strada migliore da fare…ed ecco il panico…
IL PIZZINO VIOLA NON è NELLA BORSA.. ok…fa niente…mi allontano un po’ dal gruppo per non farmi scoprire

, chiamo Kuro e glielo richiedo qual è il problema? Il problema non c’è.

Kuro mi ridà il numero
(non prima di relegarmi un ingenuo e indimenticabile “ ma perché era stasera il MULI?”

arg)
Saliamo nelle macchine, io ignara della mia sorte prendo con piacere il posto di navigatrice della Giorgio-mobile con il Tano e Legrand in seconda fila, mentre Honeymoon, il maestro Akela e Carmilla occupano il fuoristrada inglese ma con guida normale e targa olandese di Lindy e del marito.
La Cimina è davanti a noi…e il quarto d’ora che serve per arrivare a valleranno sarà l’esperienza più vicina al paranormale che io abbia mai fatto in vita mia.
Da quel momento e fino all’arrivo alla
Cantina della stoppa il tempo lo spazio e la normalità diventano ricordi e concetti sempre più astratti…infatti in mezzo alla NEBBIA (non tanta di più) il quarto d’ora diventa tre volte tanto (considerato anche il fatto che abbiamo preso il braccio sbagliato della cimina

) e i racconti dei miei compagni di viaggio sono degni dei migliori scrittori di horror. Quello che si sono inventati io non riesco a ricordarlo o meglio ho DECISO di non ricordarlo giusto per riuscire a chiudere gli occhi la sera

, ogni tanto.
Mentre siamo in viaggio nella foresta nera ehm sulla Cimina provo a chiamare il famoso Giuseppe, naturalmente il numero datomi da kuro risulta appartenere ad una signora che non ha gradito che io gli comunicassi che ero una ragazza che faceva parte del gruppo che “doveva venire li da voi a cena” si ammetto di essere stata poco chiara, infatti la signora indecisa se tirare fuori il servizio buono alla fine ha optato per un simpatico rimprovero.
Anche il secondo tentativo, grazie al numero fornitomi dal Giorgio autista contorsionista, FALLISCE…e io inizio a pensare di essere vittima di una candid camera...ma anche no…
è tutto tremendamente vero, per poco stavolta non mi mangiano via telefono, comunque non c’è due senza tre, proviamo la terza opzione che magicamente ( a quel punto gli Dei si erano riuniti tutti dalla mia parte) risulta essere quella giusta!
Giuseppe mi risponde e mi informa che SIAMO SULLA STRADA GIUSTA (più o meno), l’emozione e l’orgoglio iniziano a prendere il posto dell’ansia e della paura: ci sto riuscendo, gli Dei si stanno impegnando.
Un incrocio, una rotonda e…il paesello!
Un’indicazione su un cartello appeso ad un albero…scendo dalla macchina per guardarla da vicino (l’emozione inizia ad appannarmi la vista)
“è da questa parte!” risalgo in macchina …duecento metri e…IL CUORE MI BATTE FORTE…il cartello della CANTINA DELLA STOPPA è davanti a me!!!
A quel punto è vero…come dice Akela…volevo abbracciare il cartello e avrei anche cenato li con lui…ma non avevo ancora bevuto

(fortunatamente) e mi sono limitata a fare una foto…
Dopo una discesa con un portone in fondo…Eccoci!!! siamo nella cantina!!
RAGAZZI CE L’HO FATTA. VI HO PORTARTI ALLA CANTINA.
Un’emozione che non dimenticherò mai.
La cena poi…i piatti si alternano alle chiacchere e alle foto alle risate e ai libri ( è sempre un meet-up no?) e il tempo scorre via piacevolmente...anche se dall’inizio della cena i ricordi si annebbiano, credo di aver bevuto una bottiglia di vino col maestro e questo ha fatto si che nella mia mente la seconda parte della serata non sia dettagliata quanto la prima (menomale??????)
Ricordo giusto lo stupore del ritorno lampo a Viterbo e l’andata paragonata al binario noveetrequarti dell’espresso per Hogwards.
Il resto: gli abbracci, i baci e le promesse di nuovi fantastici incontri …. è storia.
chiara a casa sana e salva...(ma Giorgio Legrand e Tano..notizie???

)
p.s. la vera verità è che durante la cena il pizzino viola è anche saltato fuori da non so quale angolo nascosto della mia maryborsapoppins