[size=84](piccola parentesi) core'ngrato[/size] ha scritto:iorek mi sei mancato tantooooooo
grazie, nè, facciadikiülo!!!!
Ma proseguiamo col racconto.
Si inizia con uno sketch memorabile...
Appuntamento all'uscita della metro, fermata Ostiense. Ore 15.38...
R: scusate il ritardo
V: beh, son solo 10 minuti
R: ... ah sì? ... (...) ... ma che ore sono?
V: le 15.40, più o meno
R: ah, ma non era alle 3 l'appuntamento? figo, allora non sono tanto in ritardo!
(applauso)
Apre il convoglio Spider Jerusalem, munito di navaigatore satellitare, con le signore Verdeacqua e Testuggine on board.
Chiude la carovana Maggicoakela con Picchio e Rosencrantz a carico.
Il GRANDERACCORDOANULARE impiega solo pochi istanti ad inglobare l'allegra comitiva nelle sue spire umide di pioggia.
Il navaigatore evidentemente vuole andare al mare, nonostante il tempo fetente, e costringe lo Spider a formidabili inversioni a
Q (rotazione a 360° dell'auto, mentre quella di Akela sfreccia all'interno del cerchio metafisico) mentre il livello di bestemmioni degli automobilisti in transito scatena gli elementi.
Al terzo passaggio per la stessa corsia un motociclista che si ripara dalla pioggia sotto il cavalcavia comincia a salutarci.
(
e stai attento a buttarte'n tempo addestra, sennò te ritrovi sulla Roma-L'Aquila, occhio al carteeeelloooo)
Dopo aver lasciato la Roma-L'Aquila affrontiamo per la quarta volta lo Svincolo Assassino: il fatto che a destra ci sia scritto "via Mezzocammino" e a sinistra "Isole Lofoten" non ha impedito a Spider di imboccare la strada a sinistra per tre volte. Maggicoakela decide che se anche 'stavolta si piglia a sinistra abbandoneremo la carovana e ciau.
Nel frattempo squilla il telefono: dopo i convenevoli di rito ("piove anche da voi?") Testuggine giura che "il navaigatore è stato soppresso quindi ora tranquilli, prenderemo quella giustNO! NOOOOO! NOOOOOOOOO!" la macchina di Spider si allontana verso le Lofoten, mentre noi si va verso il Torrino.
Ancora nulla all'orizzonte, le strade dei fumettari sembrano esistere solo sul Tuttocittà, via Colombo è nostra amica, pure troppo visto che la percorriamo in tutti i sedici sensi di marcia per ore.
(
e sennasce una bambina poi la chiameremo rrrrroma!)
Il navaigatore umano di Akela, che poi sarei io, guida l'impresa a buon fine: via Bonelli esiste!
Ma anche no.
E' l'ingresso ad un comprensorio blindato, protetto da cancelli e telecamere, probabilmente anche da mute di rotweiler incazzati che ci assalirebbero se solo toccassimo le sbarre, sperso in una taiga di licheni e nebbia, pare Cernusco Lombardone...
Fermi in uno spiazzo sotto un lampione, i Tre Prodi Esploratori guardano l'orizzonte, ed improvvisamente un'apparizione mistica li turba e li rincuora: lo Stimato Cognato fende la nebbia e li prende per mano, guidandoli verso la civiltà, il progresso, l'Eur...
(come diavolo abbia fatto lo Stimato ad apparire "qui ed ora" per puro caso rimane un Mistero della Fede, bello però)
I telefoni funzionano anche in mezzo alle steppe, quindi riusciamo a contattare i Bambini Smarriti e a darci appuntamento dopo una mezz'ora all'Eur, ma anche qui, sotto il Secondo Diluvio, riusciamo a scegliere ognuno un bar diverso, e ci ricongiungiamo dopo altri venti minuti...
Bronchite a parte, è stato davvero molto divertente (ho visto tutte le uscite citate nella canzone di Guzzanti, non credevo ci sarei mai riuscita...), ma soprattutto originale, come pomeriggio...
Il gruppo Livingstone incrementa la propria esperienza avventurosa: Ake', attendiamo il bannerino especial per "noi pochi, noi felici pochi"