Libreria e spazi x incontri

Per discutere degli incontri passati, presenti e futuri, ufficiali, ufficiosi, informali, estemporanei e/o anarchici, compresi i C^3 (ovvero i "chi c'è c'è"), in Liguria.

Moderatore: Gjko

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maxcip
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Messaggio da maxcip »

Come locale logisticamente ottimo, l'ultima volta però il Dj ha pompato troppo quei set di techno a 180 bpm; :x comunque con l'alfabeto muto un MU si sarebbe potuto fare... :mrgreen:
Immagine<-- Corollario al primo corollario e prima legge: «Sempre e inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero degli individui stupidi in circolazione. (prima legge) - In ognuno di noi c’è un fattore di stupidità che è sempre maggiore di ciò che pensiamo,(primo corollario anche tenendo conto del primo corollario(corollario al corollario)».
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campalla
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Messaggio da campalla »

con l'alfabeto muto un MU si sarebbe potuto fare...
:?

Un reading "muto"? Beh, intrigante...
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chrx
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Messaggio da chrx »

Bene bene :) ... Nell'attesa di identificare un locale adatto per il reading (anch'io intanto cerco di farmi venire in mente qualcosa)... io per questo martedi come dicevo ho già il solito impegno quindi non potrò essere dei vostri: Però magari un salutino veloce da Gea passo a farlo, così intanto, Sameme, se ti porti dietro il tuo avatar da scannerizzare, fotografare, etc., me lo passi, così vedo di realizzare al più presto la sua incarnazione nel mondo digitale ...
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sameme
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Messaggio da sameme »

:lol:Reading muto! Ma lo sapete che "voi" italiani siete famosi per il vostro gesticolare... e che io su in norvegia vengo spesso accusata di scimmiottarvi....?? :P

Il problema locale/i adatto/i per accogliere l'orda barbarica, ed in quanto tale poco snob, che siamo noi book corsari rimane. Io idee non ne ho. Per la nostra fortuna abbiamo arcobaleno e la sede di gea a venirci incontro. Iniziamo da li, poi vedremo, cosa ne dite?
Aproposito, io il martedi verò direttamente dal lavoro munita di bottiglia, sacchetto di banali patatine, il film e il mio contributo libro per il reading. (gia scelto).

Viaggi e sogni. Ecco a voi il racconto del mio sogno di stanotte:
Sono in un piazzale totalmente immersa nel buio, dietro di me appena percettibile una casa, la mia. Ho chiamato un taxi e lo aspetto guardondo verso una strada che non è visibile, il buio e compatto, totale, l'aria mite, carezzevole. Nel momento in cui sento il rumore di un motore entro in casa, mi sono dimenticata la posta, su un tavolo la prendo,( si tratta di una publicazione che sembra interessante ) riesco. Ecco il taxi, fermo sull piazzale, bianco, grande e confortevole, con due fari che si proietta abbaglianti nell buio. Non ce il autista bensi la mia sorella ad aspetarmi ed insieme partiamo per un viaggio su una strada che non conosciamo, anzi non la vediamo ne meno.

Un vero viaggio, sia quello fisico che metafisico, non è cosi, diretto verso il ignoto, il non pre-vedibile?? Non lo so raccontare in modo poetico, ma mi sono svegliata con una bella sensazione di benessere stamattina.

:D A martedi! (crhx mi porterò dietro anche il disegno, ma non ti stressare, se non ce la fai io so aspettare... credo)
"Man is least himself when he talks in his own person. Give him a mask and he will tell you the truth."
(Oscar Wilde)


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campalla
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Messaggio da campalla »

Che bello, non vedo l'ora... l'idea del reading mi emoziona parecchio :D
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giovannino stoppani
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Messaggio da giovannino stoppani »

...........
...............indovinate?!? martedi' pomeriggio ho 1 riunione a milano :( :(
cerchero' di prender al volo il primo treno utile e raggiungervi quanto prima! :cry: :doh: :wall: :uaah!:
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tzunami
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Messaggio da tzunami »

giovannino...
sei uno scandalo!!!!!!....

tutto sto casino e poi ci tiri il pacco??

scherzo!!..
"Coloro che sognano di giorno
sanno molte cose che sfuggono
a quelli che sognano soltanto di notte"
Edgar Allan Poe
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sameme
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Messaggio da sameme »

Take A Flat Map...

...Take a flat Map, a globe in piano, and here is East, and there is West, as far asunder as tow points can be put: but reduce this flat Map to roundnesse, which is the true form, and then East and West touch one another, and are all one: So consider mans life aright, to be a Circle, Pulvis es & in pulverem reverteris, Dust thou art, and to dust thou must return;Nudus egressus, Nudus revertar, Naked I came, and naked I must go; In this, the circle, the two points meet, the womb and the grave are but one point, they make but one station, there is but a step from that to this..... John Donne (1572-1631)



Sappi che tutte le strade

sappi che tutte le strade, anche le più sole
hanno un vento che le accompagna

e che il gomitolo, forse
non ha voluto diventar maglione

che preferisco non imparare la rotta
per ricordarmi il mare (Pier Mario Giovannone)



Il sole e la luna

Un giorno di settembre il sole si svegliò
coi suoi raggi d'oro mi abbracciò.
In silenzio pianse di nostalgia,
la sua luna era andata via.
E.. adesso, dimmi, sole, cosa posso fare
sono solo un uomo, non so volare
ma una grande forza mi spinse su
e all'improviso mi trovai là in mezzo al blu.

Guardavo il mondo come è rotondo,
il mare com'è bello e profondo
vedevo la mia casa senza lei.
Cosi provai a gridare forte
fino a perdere la voce
ma la luna niente non c'era più.
Provai una grande nostalgia
la mia luna era andata via
Mentere nel silenzio il sole scompariva
schiavo di un tramonto.

Poi una luce bianca sui miei pensieri,
era la grande luna dagli occhi neri:
Piccolo uomo, tu non sai quanto ti ho amato
nelle notti d'estate, d'inverno
Rabbia, amore,pietà, desiderio
ma tu, tu correvi dietro al tuo tormento.

Adesso sono stanca, voglio riposare
domani il mio sole potrebbe arrivare.
Lo so, il sole e la luna non si incontrano mai
ma per una volta sola lo vorrei sfiorare,
guordarlo negli occhi"ciao, come stai"
dirgli "ti amo" proprio come fate voi
che state insieme e poi non vi amate mai.
Ma tu piccolo uomo corri, vai da lei. (Ron)



Un aeroplano a vela

Un transatlantico di carta ti regalerò
quando dovrai partire
e un capitano con le mani lo navigerà
da questo ad un altro mare
un transatlantico di carta ti regalerò
e un aeroplano a vela
ed un pilota con gli occhiali lo piloterà
da questo a un altro cielo
E un canarino canterino addomerticherò
per le giornate scure
di quando il mare e il cielo dicono di no
e non si può viaggiare

Una bandiera senza segni ti regalerò
quando dovrai partire
e il vento forte di levante la sventolerà
che si potrà vedere
una bandiera senza segni ti regalerò
e una clessidra d'oro
quando la sabbia del deserto la trascorrerà
ti potrai riposare
E un canarino canterino addomesticherò
per le giornate scure
di quando il vento e il tempo dicono di no
e non si può tornare (G Testa)



No man is an Iland...

...No man is an Iland, intire of itselfe; every man is a peece of the Continent, a part of the maine; if a Clod bee washed away by the sea, Europe is the lesse, as well as if a Promontorie were, as well as if a Mannor of thy friends or of thine owne were; Any Mans death diminishes me, because I am involved in Mankinde; And therefore never send to know for whom the bell tolls; it tolls for thee.........


(i framenti in inglese fanno parte del testo , tutto di J. Donne, sul bellissimo cd "grace" del conpositore, pianista e scrittore, norvegese Ketil Bjørnstad)
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(Oscar Wilde)


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sameme
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Messaggio da sameme »

Spiegazione: sono a casa "di la": cucina, bagno e ripostiglio sono dominio di un idraulico molto indafferato :( , con tubi, ferri, cavi e quant altro, dovrei riavere acqua in casa a fine mattinata, ma non solo mi ha luminato la mia giornata con un "sa che la sua vasca d' acqua non solo è sporca, ma anche di amianto e tutta sfaldata :evil: :uaah!: , ma temo abbia anche cattive intenzioni nei confronti del mio portafoglio. Cosi l'unica cosa che io possa fare è starmene qui in camera ad ascoltare musica e armata di tastiera scaricarmi i gruff sugli amici book corsari. :? Chiedo perdono, e prometto di starmene lontana dalla tastiera per un po.

:oops:
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maxcip
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Messaggio da maxcip »

Intanto con ciò ho colto l'occasione per risentire Grace, dopo un bel po' di tempo, e con somma felicità dei colleghi qua attorno... :D
Immagine<-- Corollario al primo corollario e prima legge: «Sempre e inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero degli individui stupidi in circolazione. (prima legge) - In ognuno di noi c’è un fattore di stupidità che è sempre maggiore di ciò che pensiamo,(primo corollario anche tenendo conto del primo corollario(corollario al corollario)».
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Messaggio da Sheherazad »

benché siamo tutti cavalieri, dagli uni agli altri c'è una gran differenza, perché i cortigiani, senza uscire dalle loro camere o dalle soglie della Corte, passeggiano per tutto il mondo, guardando una carta geografica, senza che questo costi loro un centesimo, o soffrano il freddo, la fame o la sete; ma noi, i cavalieri erranti sul serio, al sole, al freddo, all'aria, alle inclemenze del cielo, di notte, di giorno, a piedi e a cavallo, misuriamo tutta la terra coi nostri piedi...
(Miguel de Cervantes, Don Chisciotte)
“Il mondo della fiaba è il mondo esattamente opposto al mondo della verità e appunto per ciò le somiglia tanto, quanto il caos somiglia alla creazione perfetta” (Novalis, frammenti)

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arcobaleno.celeste
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Messaggio da arcobaleno.celeste »

E' una sensazione di lieve ebbrezza seguire questi flussi coscienziali, una libertà di dare voce a una Voce. Wow! Mi piace leggervi mi piace ascoltare qualcosa (o qualcuno?) a cui ognuno di noi presta la propria voce, le proprie passioni, la propria ironia, bah....cercate di essere comprensivi con me: ho una vaga tendenza al misticismo!! :notworthy: :lol:
A presto
Se la montagna sta venendo verso di te, stai all'occhio, è una frana!
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sameme
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Messaggio da sameme »

:D Conoscevi già "grace", maxcip??? Ma che piacere!

Voglio raccontarvi questo ricordo, tanto che il mio risotto con ossobuco si prepari (quasi) da solo. Vi ricordate voi della prima volta che vi siete aggustati pienamente la solitudine?? Io si, una serata finalmente sola, non solo i genitori ben lontani ma anche la sorellina finalmente grande da avere la sua vita fuori casa. Inverno, freddo, nevoso e buio in Norvegia, la casa grande e vuota, immersa nel buio totale, l'unico fonte di luce, e di intenso calore, la fiamma ben nutrita nel camimo. Io distesa sul folto e morbido tappeto davanti al fuoco. Totalmente lascata in balia della musica, interotta solo dal (rituale) atto di girare il disco sull piatto. Quella sera ho capito fino in fondo quanto la musica mi è necessaria. I disci di quella sera mi sono tutt'ora fedeli compagni; "berget det blå" di Ketil Bjørnstad, "Le quattro stagioni" Vivaldi ed il mitico (mi presti il termine, maxcip?) "Aqualong" di Jethro Tull.
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Sheherazad
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Messaggio da Sheherazad »

ho sempre pensato che l'inverno al nord deve avere un fascino tutto speciale. Non so se riuscirei a passarcene più di uno perché sono freddolosa però... mi piacerebbe prendere in prestito il tuo che hai descritto così bene. Tappetone, caminetto accesso, intorno neve, il silenzio interrotto solo dalla musica che ami... io ci aggiungerei un libro... ma avevi il paradiso a portata di mano e sei scappata???!!! :? :? :? :P
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sameme
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Messaggio da sameme »

Sheherazad, avevo il parachecosa a portata di mano :eh?: Ti va di fare un altro viaggio con me, andiano a misurare un framento della nostra terra coi nostri piedi.? Chiudi gli occhi, ci spostiamo nel tempo e nello spazio.

Svegliati, adesso, amica mia. Sono le 6 di mattina, un lunedi di gennaio. Sei in Ullensaker, il paesaggio è proprio come quello che vedrai nel film, martedi. Appena sveglia lo sai, il silenzio si è fatto spesso, ha ragiunto un suo peso specifico. Il nero inverno e percorso da lievi moti di luceombra. Ti viene voglia di nasconderti sotto il piumone, perderti nell suo labirinto di calore e profumi di sogni. "Ha nevicato tutta la notte, venite a vedere" chiama una voce dalla cucina "il caffe è pronto". Ti fai forza, con una piccola lotta ti liberi dal caldo abbraccio del piumone, e segui il profumo del caffe. In cucina munita di un grosso mug di caffe, non lo puoi più rimandere, vai dalla finestra e guardi fuori. Neve. Tanta. In Terra, uno spesso coltre bianco ha cancellato ogni forma definibile, il vento ha creato muri dove prima cerano passaggi, nel' aria neve, cristalli di giaccio e fiocchi grandi come fazzoletti, eseguono un folle balletto con le raffiche del vento. La spala neve sara qui fra due ore, minimo. Un sguardo sbieco sul termometro. 16 sotto zero. " Stasera, se smette di nevicare, farà, freddo sul serio!" La voce dietro di te continuo coi i suoi commenti sul evidente. Tu tagli il pane integrale a fette, posi sopra il companatico. Una fetta per colazione, due da impacchettare per il lunsj al lavoro.
Ecco, controlli i vestiti, Stivali quelli alti (speriamo abbastanza), piumino ben chiuso in fondo, in vita ed intorno ai guanti, beretto di lana, scarpa fin sopra il naso, capuccio a sigilare il tutto, sei pronta. Con fare deciso apri la porta di casa, chini la testa e con il tuo primo passo misuri il tuo destino. La neve supera l'orlo dei stivali. Ogni passo, tira su, china in avvanti, metti giu, tira su li altra piede. La neve ti arriva oltre metà polpaccio. Nessuno ti ha aperto un sentiero. Hai mezzo chilometro fino alla strada principale. Non vedi, non pensi, avanzi, passo per passo.
Sei arrivata fino alla salita ripida che porta sulla strada principale, vedi altre due figure, come te, che si sforzono a superarlo quando si sente lo sussurro di una macchina in arrivo. D'istinto vi fermate tutti e tre al orlo della salità. Si sente la macchina accellerare, ecco spunta dalla curva, si lancia su per la salita, va, va,va, slitta, scivola, va indietro. Tu e le altre due sagome fate un cenno al autista, vi mettete pronti sul punto dove era arrivato. Lui in retromarcia ritorna dietro la curva, prende rincorsa e si rilancia su per la strada che sappete esserci la sotto la neve, alla vostra altezza incominca a slittare, voi già correte, coi piedi aperte a V, vi apoggiate sull portabagaglio, e spingete, siete un arco, tra i piedi piantati nella neve e le mani sul freddo metallo della macchina, solo un arco che spinge, spinge, gomme che slittano, motore che vuole ma non può. Su, Su,.. vuoto, gomme che fanno presa e la macchina che se ne va.
Anche voi siete arrivare su, sul altro lato dell strada, spalata già, un bruco umano in movimento. Scavalcate qualche cumolo di neve lacsiato dallo spalaneve e traversando la strada, prendete il vostro posto in fondo brucocoda. Lo sai, qui è cosi, le cose si organizano da se, in automatico. Chi arriva per prima ha il diritto d'salire sull pullman, e scegliersi il posto che vuole lui, per prima. Si forma la fila, ma fa freddo, non si può stare fermi, vi movete tutti, saltellate, ballicchiate, caminate, svolazzate con le braccia e spattete le mani. Un bruciumano che coi spasmi cerca di tenere caldi le mani e i piedi. I nasi sono già di un rosso luminoso, nella miglior tradizione della renna Rudolf.
Arriva il pullman, ti scuoti, spazzoli via più neve possibile, dai stivali, dal capuccio, beretto, dai guanti (che se no avranno il triste aspetto e calore di due gattini tirati fuori dall'acqua) , se porti gil occhiali ti li togli, se no non vedi niente salendo a bordo, si appanano dal caldo umidio.
Sei in viaggio, finalmente, hai scelto un sedile in fondo, vero? Davanti l'autista deve tenere le luci spente, se no non vede niente nel buio. E tu hai li tuo libro e 40 minuti buoni per leggere. I sedili sono comodi, ce silenzio, chi non dorme ,legge. I movimenti del bus famigliari, come pure le ombre e sagome del mutevole paesaggio il fuori nell oscurità.
Fuori cresce la città, arrivi alla tua fermata. Qui le strade sono piu pulite, ma tra marciapiede e strada; neve e vecchie, brune palle di giaccio, ti fanno da ultimi ostaccoli della mattinata. Il cielo sempre nero, con appena qualche fiocco in incerta caduta.
Entri all tuo luogo di lavoro, ti togli vari strati di vestiario, se sei furba anche calzatura. Speri che qualcuno abbia gia messo su li caffe. si? Che bello! Un bell mug di caffe bollente e la giornata può cominciare.
Quando esci, otto ore più tatdi, non nevica più. Il celo il sopra li luci della cità e sereno, tempestato di stelle. Già qui in città ci sono 22 gradi, figuriamoci nel paese! Vai verso la fermata del pullman, hai i brividi, hai fame, hai 40 minuti buoni di viaggo davanti. Hai li libro, ma sei stanca, o forse pensierosa. Buio, luci artificiali, buio. Il inverno è cosi, la luce del giorno del sole e roba da fine settimana. Inverno dopo inverno. Buio. La luce e il calore qui è un prodotto, un fattore, umano.
Ultima modifica di sameme il lun gen 23, 2006 8:58 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da maxcip »

..Si, son sul lavoro purtroppo troppo di corsa per fare commenti completi alle bellissime cose che hai scritto. Grace l'ho qui, ovviamente compressa in mezzo a tutta la mia musica, ed era davvero troppo tempo che non la sentivo...

:whistle:
Do you still remember
December's foggy freeze
when the ice that
clings on to your beard is
screaming agony
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maxcip
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Messaggio da maxcip »

E in ogni caso domani saremo in tema.. meteoliguria:
Previsioni per la Liguria
Emesse lunedì 23 gennaio 2006 alle ore 11.43
Una discesa di aria fredda e secca di origine polare determina condizioni ...

Previsione per domani, martedì 24 gennaio 2006

Avvisi: venti forti da Nord, Nord-Est, in parziale attenuazione; in serata locali rinforzi (fino 50km/h) e raffiche sul savonese e Capo Mele. Temperature rigide ed elevato disagio fisiologico per freddo (Windchill circa -15°C); gelate notturne nell'entroterra.

Zero termico:intorno a zero metri
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Messaggio da sameme »

Ma devo veramente arrivara fino al forno crematorio per godere di un caldo come si deve? :evil: ? Chi si presta ad emigrare verso il sud con me????
Purtroppo domani ho tanto da fare e non so se riesco a prendere tutti gli ingredienti per fare un gløgg (bevanda calda, speziata ed alcolico tipico nordico) per il nostro reading.

E maxcip, non ti trattenere, usa pure la tua rinfrescante ironia sui miei scritti e sul mio italiano! Io Non Mi Offendo ( al peggio non ti capisco :roll: )
e di certo ci faremo tutti una salutare risata in più!
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