Libri spaccaossa

Se volete parlare seriamente di qualcosa che non è presente in nessuna delle altre aree e/o volete dare un annuncio generale a tutti per una cosa importante, questa è l'area appropriata.

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Sapphire78
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Libri spaccaossa

Messaggio da Sapphire78 »

Riprendo una discussione cominciata qui: http://www.bookcrossing-italy.com/BCfor ... hp?t=15509

Sap ha scritto:
“Questo devono fare i libri, portare una persona e non farsi portare da lei, scaricarle il giorno dalla schiena, non aggiungere i propri grammi alle sue vertebre”.
(Erri de Luca)
Laura_S ha scritto:
Eh, poi arriverà anche per te l'età in cui se un libro non ti spiezza in due non è un libro! (Una storia possibilissima e da piangere fino a consumarsi gli occhi, che ho letto quest'anno e che ha anche fatto piangere addirittura diversi uomini coriacei di mia conoscenza: Non lasciarmi, Ishiguro. Ti prende il cuore, lo butta lontano e se lo pesta sotto i piedi, per lasciarti schiacciato per terra in una pozzanghera, come una foglia d'autunno. Marò che bello!)
l
Ricordo che l'ultima volta che provai coscientemente a affrontare uno spaccaossa fu con Grossman, Che tu sia per me il coltello. Lo abbandonai (anzi, lo liberai!) dopo poche pagine, per passare a più miti consigli: Il Destino si chiama Clotilde, di Guareschi.

I libri, come i film, devono togliere peso o essere catarticamente disperati e disperanti?

Aristotelico quesito. A voi!
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Reginetta dei telecomandi, di gnosi assolute che asserisci e domandi (Culodritto, Guccini)

“Sono sempre stato un sognatore ironico, infedele alle promesse
segrete.” (Pessoa)
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Lordpolo
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Messaggio da Lordpolo »

Adelante Pedro, con juicio

Anche se per carattere, tendo al libro-evasione (eh, mitica Clotilde 8) ), ogni tanto uno spaccaossa ci sta.
Solo in momenti in cui sei al massimo del benessere psicofisico però: per dirne una, mi ricordo di quanto mi aveva intristito Trilogia della città di K, se l'avessi letto in periodo-no mi sarei buttato dalla finestra, temo :roll:
Perfido igienista©

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-Lara-
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Messaggio da -Lara- »

a volte ci vogliono i libri spaccaossa a volte ci vogliono i libri leggeri, dipende dal momento, anche quando arriva l'età giusta, mai incontrare libri sbagliati in momenti sbagliati, l'unico rimedio è abbandonarli per poi ritrovarli un po' più avanti

è anche vero che, alle volte, i libri spaccaossa, se non ti uccidono subito, ti rivoluzionano la vita.
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sono quello che leggo

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zoe
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Messaggio da zoe »

Credo che ci sia un momento per "ogni" libro, anche se io, tendenzialmente, sono per i libri spaccaossa. Libri come Trilogia della città di K o Le irregolari, libri che ti lacerano dentro... per me bellissimi, ma non è questo che fa, secondo me, di un libro un buon libro o un bel libro, ma il suo riusicre a "lavorarmi" dentro, il suo riuscire a penetrarmi e restarmi dentro, nel suo esser duro o nel suo esser leggero. Accompagnarmi quando smetto la lettura e nei giorni successivi.
Il suo riuscire a "diventare" una parte di me. Emozionandomi, facendomi piangere, o sorridere, o ridere, o pensare...
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liberliber
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Messaggio da liberliber »

Grazie Sapphire è da quest'estate che volevo aprire un thread analogo.
Quest'anno io ho letto pochissimo. Ma non pochissimo rispetto alla mia abituale media di 60 libri l'anno, proprio pochissimo in generale: avrò letto sì e no 4/5 libri fino ad agosto.
Pensavo sai le fasi della vita, il lavoro, gli impegni, tutte quelle scuse che avevo sempre detto essere scuse, forse non erano così false ;)
Poi mi leggo Note blu della Gasperini. Brutto eh. Chiaramente un abbozzo di Rosso di sera, senza Neruda, senza struttura, un po' tirato via. E mi ritrovo in piscina a piangere e ridere contemporaneamente.
La verità è che ogni tanto, in mezzo a dei libri che costituiscono un'evasione, o un divertimento, o anche un vero piacere intellettuale (penso a Possessione che non ho ancora terminato, santo Cielo quella donna sa scrivere ma che noiaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa), io personalmente ho bisogno di leggere qualcosa che non solo parli di me, ma parli proprio A me, al mio cuore, al mio vissuto, e che mi faccia credere che sia solo per me, e non solo per la trama o per i personaggi o per la scrittura ma per tutte queste cose assieme, e che mi faccia provare dei brividi per la schiena e star male e star bene e finirlo coi lucciconi o felice ma che insomma mi prenda e mi sconquassi.
Per quanto mi riguarda, per quanto ci siano autori che amo molto e che leggo sempre volentieri (Pennac, Hornby, Baricco, ecc.), questo sono invece riusciti a farlo solo la Gasperini, Guareschi, Buzzati, De Luca, Potok e la Tyler. E non riesco a scegliere un singolo libro - anche se di ciascun autore me n'è venuto subito in mente un libro più degli altri - perché è proprio il loro modo di parlarmi, non so come altro spiegarmi, che mi fa questo.

(forse sono andata fuori tema)
Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
I dream popcorn (M/a)
VERA DONNA (ABSL)
Petulante tecnofila (EM)


NON SPEDITEMI NULLA SENZA AVVISARE!
Meglio mail che mp. Grazie.
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mizzy
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Messaggio da mizzy »

come sopra qualcuno ha già scritto, credo ci siano libri per ogni momento/fase della propria vita.

Son partita dai Topolino, per passare ai Gialli. Ora, in questa fase della mia vita, i gialli non mi attraggono più come prima, li leggo appunto "per alleggerire la giornata", ma è altro quello che mi incuriosisce.

Che poi io arrivo sempre decenni dopo (tipo che l'iPod... questo sconosciuto!!!! :D a volte uso ancora le audiocassette :D).

Prediligo libri che parlano di attualità, che sappiano "aprirmi gli occhi" su determinati argomenti, che mi facciano crescere insomma. Ultimamente ho iniziato anche a leggerne due in contemporanea (eh! che ci devo fare... ho un cervello che lavora sequenzialmente e rigetta la programmazione ad oggetti :P ): uno che mi spacchi ed uno che mi rilassi... a seconda dei giorni ;)
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GaliAnna
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Messaggio da GaliAnna »

I libri di solito mi "chiamano" e meno ne so prima e più me li godo durante...di qualunque cosa parlino.

E quindi ogni libro si sceglie il suo momento per essere letto da me e per dirmi quello che mi deve dire! :wink:

Romantica? Almeno coi libri! :P

E mi piace anche il pensiero di liber, è che non è facile sentire che quel libro sta parlando proprio a te, sono i colpi di fulmine e per fortuna esistono! Ma sono anche quelli che dopo l'ultima pagina ti lasciano con la sensazione che mai nessun altro libro sarà all'altezza...(e spesso è vero!!!)

Comunque, per tornare in topic, c'è un momento per ogni genere e tipo di libri (a seconda dei gusti, ovvio!), io non riuscirei a leggere solo *mattoni*, mi piace a volte anche farmi commuovere o divertire e sono un'amante della Cornwell...

Ridurre le proprie letture ai soli libri spaccaossa non diventerebbe, appunto, un po' riduttivo?

Oltre al fatto che non sono poi così tanti.. :think:
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lisolachenonce
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Messaggio da lisolachenonce »

per me "Che tu sia per me il coltello" è un libro fantastico e per niente spacca ossa. Credo che questa definizione sia totalmente soggettiva. Anche se possono esserci libri più ostici per molti. Personalmente non riesco a leggere libri che non sento, ma se mi prendono in un modo che mi rattrista o mi angoscia li abbandono senza rimorsi. Un libro non deve farmi star male, proprio perché sto già male. Perciò non mi resta che iniziare un libro e "provarlo"....
Amai la verità che giace al fondo, quasi un sogno obliato (U.Saba)
Piove sui panni stesi / perché niente va mai come dovrebbe...(Kegiz)
Nam concordia parvae res crescunt, discordia maximae dilabuntur.(Sallustio)
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alexyr
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Messaggio da alexyr »

ciò che nutre le begonie ammazza i cactus.(lo so, è tremenda ma è una vita che volevo scriverla)
di conseguenza i libri spaccaossa sono tali per alcuni e non per altri.per me l'incubo è "moby dick".lo affronto a cicli continui,ma Ackab e la balena mi battono sempre e non supero mai pagina 80 (ovvero,la frontiera invalicabile)
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www.enricogianfranchi.com (my favourite photo)
http://perasperaadastra.iobloggo.com perchè non appestare il web,se puoi?
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lisolachenonce
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Messaggio da lisolachenonce »

se arrivi fino a pagina 80 sei molto più coraggioso di me!!!!!!!!!
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last-unicorn
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Messaggio da last-unicorn »

La prossima volta riparti da pagina 80! :lol:
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zazie
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Messaggio da zazie »

Confermo, la spaccaossaggine è totalmente relativa, rispetto alla persone e rispetto al momento che la stessa persona vive.

Che tu sia per me il coltello è stata una lettura decisamente spaccaossa, credo che oggi lo sarebbe molto meno (già allora però mi è rimasta la lucidità critica per invocare l'intervento di un editor)

In generale: ci sono spaccaossa catartici e spaccaossa senza via d'uscita. Non parlo del lieto fine.
Non lasciarmi di Ishiguro per me è uno spaccaossa del primo tipo, quindi ben venga. Morte, sofferenza, fine, ma con un orizzonte che comprende tutti questi eventi, anche quando pone delle domande per cui non ha risposte.
Secondo tipo: cito un esempio cinematografico, Le onde del destino è . Mi ha lasciato dentro un senso di angoscia e turbamento senza darmi nessun mezzo x elaborarlo. Ho odiato von Trier per aver fatto un film così bello e così distruttivo


p.s. confermo, andare oltre pag 80 di Moby Dick cambia decisamente le cose :wink:
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Frine
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Messaggio da Frine »

che poi a volte, leggerezza e spaccaossaggine stanno pure nello stesso libro. penso a haruki murakami, per esempio. non c'è suo libro che non mi abbia dato mazzate bestiali insieme a momenti di leggerezza, di gioia (certi dialoghi totalmente surreali ma così veri..)

anche i gialli che cita mizzy, o i noir, sì, sono visti più come mm.. letteratura un po' più leggera? di genere? vabbè, con agatha christie (che pure mi piace) giochi tutto il tempo a chi indovina prima l'assassino, eppure la disperazione di Duca Lamberti, di Fabio Montale, e anche di Montalbano, ti prende lo stomaco e te lo strizza e te lo rivolta.

il mio ultimo spaccaossa è stato "confessioni di una maschera" di mishima: nessuna leggerezza, nessuna redenzione, solo angoscia, ma un'angoscia che mi ci chiamava dentro, un'empatia spropositata. poi ho letto "la voce delle onde" e ho buttato mishima nel cesso: più leggero, pure col lieto fine, bellissime le descrizioni dell'isola, del mare e del vento, ma un piattume intellettuale che non mi sembrava neanche lo stesso autore.

l'ultimo libro - che - mi - ha - tolto - peso, invece, è stato L'era del porco, di gianluca morozzi. ho riso, riso, riso, ho divorato le righe, ne ho letti pezzi ad alta voce davanti a carrozze di treni e file di festivaletteratura. una gioia per il cervello. eppure, non per questa sua facilità/felicità è stata solo una lettura di evasione. mi sto ancora arrovellando su quei personaggi così complessi, sfaccettati, sulla rappresentazione di una generazione, di una città, e delle amicizie e dei sentimenti..

(e sto per finire "auto da fé", quindi credo che tornerò presto su questo thread ;-))
Se incontri un angelo, non avrai pace ma febbre. (Stefano Benni)

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zazie
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Messaggio da zazie »

Bellissimo Auto da fè e decisamente spaccaossa
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laura_s
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Messaggio da laura_s »

Se è vero che la spaccaossaggine è relativa in senso temporale, è anche vero che ci sono frantumators che funzionano anche a distanza di anni, e magari per motivi diversi! Due titoli esemplificativi: non smetterò mai di raccomandare J C Oates. Il suo stritolator per eccellenza (se ne parla anche nel ring gemello che un giorno farò partire, insciallord) è Una famiglia americana. Un lavoretto impeccabile sul mio apparato scheletrico continua a produrlo anche il Re degli ontani di Tournier. Poi sicuramente me ne vengono in mente altri. Vi tengo aggiornati, eh.

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trottola78
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Messaggio da trottola78 »

"L'Ulisse" di James Joyce, l'unico libro che non sono mai riuscita a finire...
ma ci riproverò
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"Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che con il cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi"
"L'essenziale è invisibile agli occhi." ripetè il Piccolo Principe, per ricordarselo...
Da "Il Piccolo Principe" di Antoine de Saint-Exupéry

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laura_s
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Messaggio da laura_s »

Ahem, Trottola, ma quello non è spaccaossa... è proprio spaccapalle ;) ! (oh, me la sono tolta dallo stomaco. Sono stanca di farmi piacere tutto quello che ci dicono di ingoiare!)

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2teepot
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Messaggio da 2teepot »

I miei due libri spaccaossa sono il Tristam Shandy di Sterne e soprattutto Point Counter Point di Huxley : eppure sono interessanti , :roll: ma di una pesantezza , una pesantezza …

Autodafè di Canetti l’ho semplicemente divorato . Alla fine però ero deluso perché inconcluso . Un po’ come L’uomo senza Qualità di Musil , che anche qui ogni pagina dovevo star lì a riflettere .

I libri spaccaossa sono densi …
Si abbraccia un'ombra e si ama un sogno. (Soderberg)
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