caro JJ, i racconti non li ho letti e credo manco Spielberg che certo non ha bisogno di un raccontino sciapo di uno scrittore sfigato dato che il suo punto di riferimento un po' più lato è la favola di Pinocchio.
Non so cosa non ti convinca, io lo trovo vicinissimo alla perfezione. E non perché sia una storia strappalacrime, inoltre è proprio la visione d'isieme che mi piace, la grande coerenza narrativa della sceneggiatura. Oltre ad essere visivamente un film pieno di immagini meravigliose e girato con grande maestria.
Mi piace perché è la storia di una creatura che non ha il suo posto, non è un umano, anche se vorrebbbe esserlo, e non è come gli altri robot a cui non si sente simile. Gli esseri umani sono stati così folli da creare una macchina in grado di amare senza pensare alle conseguenze. david, paradossalmente, è più «umano» delle persone che gli stanno intorno e che sono chiuse nel loro egoismo e nel loro utilitarismo.
David è come Peter pan, non è "nè di qua nè di là" e, come nelle favole classiche, intraprende un viaggio per cercare un aiutante magico che risolva il suo problema. E alla fine lo trova, anche se non è la fata turchina che lui cercava ma una razza extraterrestre che subentra a quella umana.
Aggiungo che non capisco chi critica l'arrivo degli alieni dato che solo la presenza di una terza categoria con caratteristiche diverse tanto dagli umani quanto dai robot poteva sciogliere la situazione del piccolo robot. Alla fine dell'umanità, ancora una volta paradossalmente, david è riuscito nel suo intento: è diventato unico, ed è per giunta l'unico rappresentante della razza umana.
oddio quant'è lungo sto messaggio!:oops:
bacini a tutti e di più a JJ
