Non è che ne capisca molto di diritti umani e pena di morte , però non trovo giusto anche la sola carcerazione di Saddam .
Sbatterlo in galera per il resto della sua vita non sarebbe una tortura ? cui nessun uomo dovrebbe essere sottoposto ? Perché se io pretendo che nessuno commetta omicidi , o genocidi col gas nervino, o torturi il prossimo , o rubi , come posso poi pretendere di fare altrettanto su di lui ?
Sarebbe come considerare legittimo lo sterminio dei Curdi o la tortura dei dissidenti sciiti o l’esproprio petrolifero : ma solo se lo faccio io , e non Saddam il cattivo .
Saddam poi è una persona intelligente , dal sorriso serafico ; si è sempre prodigato per il suo popolo e anche ora che c’è una guerra civile lo incita alla riconciliazione nazionale . Costui è un saggio ; che sa di non meritare la pena di morte , perché la pena di morte non appartiene ai paesi civili , e quindi se anche gli occidentali plaudono alla sentenza allora significa che ha vinto comunque lui , ha vinto per quell’Occidente che dice di esportare la democrazia e poi soprassiede sui diritti fondamentali dell’uomo , tanto son barbari , hanno tradizioni millenarie che vanno rispettate .
Accogliamo Saddam e offriamogli una possibilità di redenzione
all’occidentale , facciamo vedere a quei _sottosviluppati_ cos’è veramente la democrazia e insegniamo loro la tolleranza civile.
Vieni qui con noi , fratello ! , ti diamo una bella casa in Florida con piscina , ti diamo un nuovo lavoro come manager dell’import-export di petrolio dall’Irak , ti rifai una vita , anzi una doppia vita come consigliori per l’Esercito Americano , ma solo nei ritagli di tempo.
Ti salviamo la vita , dannata ipocrisia !
Lei quindi trova che dalla democrazia, dal bisogno di libertà e di espressione possa nascere una pena tanto severa come la condanna a morte?
Si abbraccia un'ombra e si ama un sogno. (Soderberg)
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