Giuseppe Genna

[girosauro]

l'ho visto per la prima volta a le invasioni barbariche venerdì sera.
Odio la sua spocchia incredibile, ma potrebbe piacermi proprio per la sua spocchia incredibile...Attendo pareri e consigli.

[Silvermann]

L'umiltà è merce rara...
la spocchia sarebbe inaccettabile pure in artisti di lungo corso... figuriamoci in casi del genere: qualcuno dovrebbe consigliare il tizietto a curare meglio la propria immagine... se non altro per una questione di marketing... (in fondo i lettori siamo noi, alias i poveri scemi che "pagano")

E infatti stasera da Feltrinelli mi è capitato sotto gli occhi qualcosa di suo e ho fatto altre scelte.

(per inciso: nella stessa serata a "Le invasioni" c'era pure Staino... altro stile)

[girosauro]

nella stessa serata a "Le invasioni" c'era pure Staino... altro stile

[Conf]

Io ho letto Dies Irae da poco e devo ancora riprendermi.

[campalla]

Sullo stile della persona taccio, ma secondo me perdersi "Nel nome di Ishmael", "Non toccare la pelle del drago" e "Grande madre rossa" è perdersi qualcosa di notevole...

Da "L'anno luce" in poi (passando per "Dies irae") si va perdendo dietro ai suoi deliri (che sono tanti, non so se si è visto nel programma che dite ma quell'uomo lì non è psicologicamente stabile...), li sconsiglio quindi a chi ha una mentalità lineare (a me personalmente non sono dispiaciuti, ma io sono tutto tranne che lineare).

[Conf]

Grande Madre Rossa l'ho letto, ma sinceramente non ho proprio capito un sacco di cose,tra cui il finale...

[Silvermann]

Dice Campanella

è perdersi qualcosa di notevole...

Dici che bisogna tentare comunque?

E va bene...

[campalla]

Ehm, campalla prego...

Secondo me s'ha da tentare, magari se proprio si odiano i noir questi 3 possono non piacere. E comunque partirei da Ishmael: qui trovate la recensione che a suo tempo ne fece Evangelisti (altro autore da me amatissimo).

[Therese]

di suo ho letto solo Catrame e mi era piaciuto molto

[campalla]

Anche a me era piaciuto, ma la folgorazione è arrivata con Ishmael: sarà che io adoro i noir/polizieschi inseriti in contesti storico-politici reali, e che ho sempre avuto un interesse particolare per la vicenda Mattei, ma mi ha davvero presa...

[girosauro]

ma è una cosa alla Lucarelli o alla Palahniuk? (si scrive così? scusate ma mi scoccio di controllare)

[campalla]

Oddio... personalmente non lo accosterei a nessuno dei due... non saprei che similitudine proporti...

[girosauro]

ho capito...mi tocca leggere qualcosa...poi però se on mi piace lo insulto sul sito, se casomai risponde troverò pane per i miei denti

[calpurnio]

ho letto "non toccate la pelle del drago".
lo stile di Genna mi ha ricordato molto il James Ellroy di American Tabloid o Sei pezzi da mille.
A me è piaciuto il suo modo di scrivere, però nel caso specifico il romanzo mi è sembrato un po' carente per come è stata costruita la storia, che si risolve nell'ultimissima parte in modo piuttosto inverosimile e scarsamente coerente con la lunga parte introduttiva.
ciao

[lup]

secondo me per leggere "dies irae" ti devi calare in una celletta tipo ovulo senza nessun contatto col mondo. ho provato a leggerlo ma deve essere uno dei libri con i quali ho mollato prima, dopo tipo 100 pagine se qualcuno mi avesse chiesto di cosa parlava avrei risposto boh

[Conf]

Io sono arrivato alla fine e ho detto "boh" ugualmente.