ora pure noi

su su la terapia collettiva funziona

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Già, è proprio quello che continuo a ripetermi io ultimamente, ci trattano come numeri, siamo sacrificabili pur di raggranellare qualche altro spicciolo da aggiungere ai miliardi in banca, eppure siamo persone, cazzarola, e abbiamo bisogno di essere trattate come tali e di sentire che il nostro lavoro ha un senso...Eliezer ha scritto:La cosa più nobile è imparare che non esiste "la gente", ma le persone.
E' un mondo complicato.
E' la società liquida.
in periodi come questi, quando ti senti dire che qualsiasi, qualsiasi contratto di lavoro a tempo indeterminato è quasi un lusso, si è aperta in me una seria crisi di coscienza sul continuare a chiedermi se il mio lavoro abbia un senso o no... e se presto scriverò nel thread "cambio vita"tilly77 ha scritto:eppure siamo persone, cazzarola, e abbiamo bisogno di essere trattate come tali e di sentire che il nostro lavoro ha un senso...
Dipende da quello che stai passando. Personalmente non avendo scelta ho dovuto scaricare le cassette di frutta... perché il nostro mercato del lavoro non premia una vita di lavoro: se sei disoccupato sei rottamatto. E potrei raccontare un disgustoso aneddoto da me patito con una agenzia interinale... ma forse è OT...Il problema è che la mansione che andrei a ricoprire mi piacerebbe molto, molto meno dell'attuale: mi dico che conta più la passione che la busta paga, che avrò altre occasioni, ma la sensazione di star facendo una follia è sempre più forte e che non dovrei far tanto la schizzinosa con i tempi che corrono ...