Chi sono io?
Occorrente: cartellini, penne, elastici abbastanza grandi, un sacchetto non trasparente di plastica/stoffa/carta.
1) Ciascuno dei partecipanti, senza che gli altri vedano, scrive sul cartellino il nome di un personaggio famoso, reale o immaginario, della letteratura/cinema/cartoni animati/sport/televisione/etc. etc.
2) Quando tutti hanno scritto, i cartellini finiranno nel sacchetto, saranno mescolati dall'animatore. Quest'ultimo pescherà un cartellino per ciascuno e lo legherà con l'elastico alla fronte del bambino. Durante quest'operazione il bambino terrà gli occhi chiusi: non deve vedere il nome scritto sul proprio cartellino.
3) A turno, ogni bambino dialogherà col resto del gruppo. Tutti gli altri discuteranno e colloquieranno amabilmente con lui/lei COME SE AVESSERO DI FRONTE A LORO IL PERSONAGGIO SCRITTO SULLA FRONTE, fino a che il bambino di turno non indovinerà quale personaggio sia.
Il gioco è stato miseramente scopiazzato dal programma di canale 5 "Buona Domenica"...
Vai gattino bello, vai!
Occorrente: nulla!
1) I bambini sono seduti in cerchio, tranne uno/una che resta in mezzo: sarà il primo gatto.
2) Il gatto si metterà a quattro zampe e si avvicinerà con movenze feline ad uno dei bambini seduti. Una volta davanti al bambino il gatto dovrà dire "Miaoooooo!"
3) Lo dovrà dire in maniera abbastanza comica, camuffando anche la voce e muovendosi in modo strano. Il suo scopo è infatti quello di far ridere il bambino.
4) Al miao del gatto il bambino risponde dicendo "Vai, gattino bello, vai".
Se per tre volte il gatto dirà miao e se pr tre volte il bambino risponderà senza ridere, allora il gatto cercherà un'altra "preda".
Se al contrario il bambino scoppierà a ridere, dovrà andare al centro a fare lui "il gatto".