Curioso. Io mi sono sentita allo stesso modo e sai perché? La mia era l'unica famiglia comu del quartierepotrebbe sentirsi diverso dagli altri, potrebbe essere deriso, potrebbe veinire emarginato ed incotrare molte più difficoltà

Moderatori: liberliber, -gioRgio-, vanya
me lo auguro e, se davvero fosse cosi ovunque, sarei felicissima. Per cui io dico, un passo alla volta. Iniziamo con il riconoscimeto dei diritti che riguardano la coppia e la sua tutela e poi quando saranno maturi i tempi si potrà pensare anche alla possibilità di crescere dei figli da parte di queste coppie.una psicologa che ha fatto una ricerca su non ricordo quante coppie (omo e eterosessuali) e quanti bambini, diceva che quello che ha riscontrato è che i problemi dei bambini che crescono con una coppia di genitori omosessuali sono gli stessi, assolutamente gli stessi, dei figli di coppie eterosessuali.
ma sai, questo succedeva anche per le coppie divorziate, quando divorziare era uno scandalo, e i figli di tali coppie venivano additati come "poverini" "come faranno a venire su bene" ecc. ecc.finirebbe per additare non solo la coppia, ma anche il bambino.
So bene di che parli: la mia infanzia è stata così, perché io ero l'unica bambina della mia scuola che quando entrava in classe il prevassùn di turno per l'ora di religione usciva; ero l'unica a non andare a catechismo, ero l'unica a non fare comunione, cresima e sacramenti vari. Ero l'unica cui la maestra vomitava in faccia, davanti a tutta la classe e a volte anche a volte davanti ai genitori della classe, tutto il suo disprezzo perché "sei figlia di miscredenti". Ero anche l'unica i cui genitori venissero convocati un giorno sì e l'altro pure a scuola per discutere della mia educazione."non voglio che mio figlio giochi con quel bambino, perchè chissà che idee avrà in testa"
sembra incredibile, ma anche in italia qualcosa è cambiatola mia infanzia è stata così, perché io ero l'unica bambina della mia scuola che quando entrava in classe il prevassùn di turno per l'ora di religione usciva; ero l'unica a non andare a catechismo, ero l'unica a non fare comunione, cresima e sacramenti vari. Ero l'unica cui la maestra vomitava in faccia, davanti a tutta la classe e a volte anche a volte davanti ai genitori della classe, tutto il suo disprezzo perché "sei figlia di miscredenti".
ma in Italia quanti millenni si dovrà aspettare?e oggi anche in UK è stato dato il via per i matrimoni gay!!!
mi sembra (e parlo da persona che non ha troppa conoscenza delle leggi in materia) che in caso di successione legittima (non c'è testamento) l'eredità vada per 2/3 al coniuge e per 1/3 ai figli, fratelli e "ascendenti" (genitori).Oggi mi hanno accennato al caso famoso di un famoso stilista italiano defunto e del suo compagno. Mi hanno spiegato che il compagno ha dovuto subito lasciare la casa dopo il funerale dopo anni di fedele condivisione "nella buona e nella cattiva sorte". Qualcuno dispone di riferimenti sull'argomento ?