
http://www.repubblica.it/speciale/2004/ ... Co.co.co.
Finisce in questi giorni l'era dei Co.co.co. Dal lessico e dalla nostra vita spariranno le Collaborazioni coordinate e continuative sostituite dalle "Collaborazioni a progetto" e, si spera (ma per quanti?), da contratti a tempo indeterminato.
Per una decina d'anni, le Co.co.co. hanno rappresentato per molti, soprattutto giovani, l'unica strada di accesso al mondo del lavoro. Hanno fatto salire il numero degli occupati, ma hanno anche prospettato a tanti un modo di lavorare e di rapportarsi con lavoro del tutto diverso e preoccupante. E l'acronimo ha finito per definire ("i Co.co.co.") anche le persone che si sono trovate a lavorare in questo modo e, addirittura, un intero mondo di precariato, di fatica e di passaggi da un contratto all'altro per continuare ad essere lavoratori.
A chi ha fatto questa esperienza, a chi, per molti motivi, continuerà a farla, a chi passerà ad altri (migliori? uguali? peggiori?) modi di lavorare, chiediamo di raccontare, in non più di 20 righe, la propria storia, le esperienze, le speranze. In una frase, di raccontarci la vostra vita da Co.co.co